giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale!


Questo blog è nato quasi due anni fa. Ha dimostrato nei fatti di guardare solo alle idee ed ai contenuti. Senza etichette. Non è d'opposizione, ma "parla" quando qualcosa non sembra essere compatibile con il futuro dei cittadini. Con serenità, ma con determinazione e soprattutto argomentando fatti e opinioni. Ripudiando la violenza anche verbale.

Questo blog nel tempo non è solo diventato un luogo di libero confronto, ma ha voluto anche essere propositivo. Ha contribuito ad indicare idee sostenibili. Ha sottolineato la necessità di valorizzare gli importanti punti di forza del territorio e della collettività. E' stato in strada tra i cittadini per raccogliere centinaia di firme contro gli eccessi della cementificazione. Cittadini per i cittadini.

Soprattutto ha ascoltato tanti cittadini positivi con idee e buon senso. Non solo denunce e lamentale, ma al contrario quante proposte! Cittadini che vogliono vedere crescere qualitativamente la propria terra. Non misurandola in metri cubi di cemento. Come questo blog, amano questa terra. Non sono faziosi, nè sono contro qualcuno. Sono semplicemente staccati dall'autoreferenzialità dei partiti. Cittadini più avanti rispetto alla politica senza futuro, che ad ogni elezione ottiene il risultato di fare aumentare gli astenuti.

Il blog è nato con la convinzione che i cittadini debbano riprendersi il proprio ruolo e che all'occorrenza dissentano civilmente. E' in gioco il nostro futuro. Il blog funziona e sta crescendo ogni giorno di più. Il blog è vostro. Tante le novità previste per il 2010. Stay tuned. Cambiare in meglio dipende da tutti noi. Passate parola.


(CerviaParla.it torna il 7 gennaio. BUONE FESTE!)


Se non hai ancora firmato la petizione a tutela della Città Giardino (contro il troppo cemento), puoi sottoscriverla anche online
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mercoledì 23 dicembre 2009

Servizio 118 Veterinario sospeso


"Ravenna Punto a Capo" mi invia il seguente comunicato, che pubblico volentieri.

"Si esprime vivo dissenso per la notizia diffusa a mezzo stampa da parte dell’Assessore Farabegoli sull’intenzione del Comune di Ravenna di sopprimere il servizio 118 veterinario a Ravenna, Cervia e Russi.
Vorremmo ricordare che questo servizio è d’obbligo ai Comuni per legge e che viene effettuato con il denaro dei cittadini.
Ci chiediamo cosa succederà quando uno dei nostri animali dovrà essere soccorso in una giornata festiva o di notte. Lo lasceremo morire per mancanza di fondi?"
"Ravenna Punto a Capo" - conclude il comunicato - "si augura che venga prontamente rinnovata la convenzione nei termini previsti, entro il 31 dicembre 2009."

Cervia: annunciata nuova variante al ricettivo


Il comitato apartico "Sinistra per Cervia" mi invia il sottoriportato comunicato in merito alla variante sul ricettivo, che pubblico volentieri.

"Nelle ultime settimane, una delle principali associazioni di categoria degli albergatori di Cervia ha più volte richiesto una "variante al ricettivo" che consentisse a molti alberghi di realizzare "piani in più".
Anche se la richiesta è motivata dall'esigenza di offrire maggiori servizi ai turisti, a nostro avviso si tratta di una logica miope e controproducente:
Si guarda al proprio vantaggio immediato, e non a quello che può succedere nel medio e lungo periodo.

Una caratteristica fondamentale della nostra città e della nostra offerta turistica è costituita proprio dal verde, dalla qualità architettonica e dall'armonia che si crea fra questi due elementi.
Ma come possiamo mantenere tutto questo se si continua a cementificare il nostro territorio, aggiungendo sempre nuovi piani e nuove costruzioni?
Con un'operazione del genere, forse si attirano subito quei turisti che cercano camere spaziose e dotate di servizi, ma col tempo si perderanno sicuramente quelli che scelgono Cervia per la bellezza del suo territorio.
Gli alberghi hanno tutto il diritto di apportare migliorie alle proprie strutture, ma questo deve avvenire senza ulteriore cementazione del territorio.
Altrimenti, si tratterebbe di un'operazione davvero controproducente.
Ma al di là delle questioni economiche, riteniamo comunque che la situazione urbanistica del nostro Comune sia già critica:
Negli ultimi anni si è costruito abbastanza (anzi, troppo).
Aggiungere ulteriore carico urbanistico, sarebbe un grave danno anche solo dal punto di vista ambientale."

martedì 22 dicembre 2009

Libera rete in libero Stato


23 dicembre 2009, tutti in silenzio in piazza del Popolo (Roma) dalle ore 17 alle 19. Organizzato da Diritto alla Rete e Istituto per le Politiche dell'Innovazione

Libera Rete in libero Stato

Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono. Internet è libertà: luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell’innovazione economica.

Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anziché allargati.

Non lo accettiamo perché crediamo che in una società libera l’apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto.

Libera Rete in libero Stato.

venerdì 18 dicembre 2009

Cervia: Difensore Civico inesistente, cittadini dimenticati


Il Difensore Civico è una figura importantissima in un sistema democratico equilibrato fatto di pesi e di contrappesi. Il difensore civico ha un ruolo di garanzia a tutela del cittadino.

Non a caso era stato previsto tra gli istituti di partecipazione dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione all'art.8 della legge 142/90. Una legge tra i cui obbiettivi vi era quello di ridurre la distanza tra amministrazione e cittadini.

Il Difensore Civico è previsto anche dallo stesso Statuto del Comune di Cervia (art.39). E' previsto che l'incarico debba essere attribuito dal Consiglio Comunale.
L'importanza di questo istituto viene ribadita dall'art.40 del citato Statuto, precisando che "Il difensore civico svolge il ruolo di garante dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione comunale ed esercita le funzioni stabilite dalla legge. Egli ha il compito di segnalare al Sindaco, a richiesta dei cittadini o di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi degli uffici comunali."

Perfetto. Peccato che l'ultimo Difensore Civico si è dimesso agli inizi del 2008 e non risulta che ne sia stato nominato uno nuovo.
Lo stesso sito ufficiale del Comune avverte laconicamente che "l'ufficio del Difensore Civico è attualmente sospeso a seguito delle dimissioni presentate dal Dott. Romano Fusco perché ha ricevuto e accettato la nomina a Commissario presso la Provincia di Udine. "
La data non viene precisata, ma dalle notizie raccolte il difensore civico Romano Fusco ha presentato le proprie dimissioni con effetto dal 12 gennaio 2008.

Sono trascorsi quasi due anni da allora, ma non vi è stata alcuna surroga/nomina.
Il Difensore Civico a tutela dei diritti dei cittadini non c'è..
Ho perso il conto di quante varianti in deroga al PRG sono state approvate in questi ultimi due anni dal Consiglio Comunale su proposta della Giunta guidata dal Geom.Roberto Zoffoli, ma il tempo per dare attuazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale stesso pare proprio non si sia trovato.

La politica dei partiti sembra avere dimenticato i diritti dei cittadini.
In soccorso arriva il TAR, che con una recente sentenza del 14 gennaio 2009 ha stabilito che, nel caso di inerzia del Consiglio comunale alla nomina del Difensore civico, occorre fare riferimento all’art. 136 del Testo Unico Enti Locali, che affida ad un commissario ad acta nominato dal difensore civico regionale il compito di intervenire in via sostitutiva.

In altri termini, occorre rivolgersi al Difensore Civico Regionale perchè intervenga e nomini un commissario in sostituzione del difensore civico.

La politica riparta dai cittadini.

giovedì 17 dicembre 2009

Acqua a km zero


LaVoceRomagnola pubblica un nuovo video, che dovrebbe farci riflettere. Lo sviluppo sostenibile dipende anche da ognuno di noi, dalle nostre abitudini. Change.

mercoledì 2 dicembre 2009

Cervia: dicono della petizione contro la cementificazione...

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La raccolta firme continua e il numero di sottoscrizioni aumenta sempre più.
Le centinaia di cittadini che hanno già sottoscritto la petizione dimostrano di essere attenti al futuro della propria città.

Cittadini che - come riportato nella petizione - non sono uniti da una comune appartenenza politica, ma da un sentimento civile di tutela del territorio.
Il patrimonio naturale di grande pregio che contraddistingue il nostro Comune, è - insieme alla professionalità e all'ospitalità della nostra gente - la migliore assicurazione per il futuro.
Meno cemento, più turismo.

Un ringraziamento al quotidiano "Corriere di Ravenna" per la pubblicazione.
A vantaggio dei cittadini.


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lunedì 30 novembre 2009

Cervia: la petizione prosegue, già oltre 500 le firme raccolte

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Cervia - Milano Marittima è meravigliosamente immersa nel verde.
Oltre a rappresentare la nostra identità, è uno dei nostri punti di forza non duplicabile dalle località turistiche concorrenti.
Occorre quindi ora un freno deciso contro la cementificazione e il consumo di suolo, specie nelle aree di pregio, che sono il biglietto da visita più importante nei confronti dei nostri turisti.

E' questo il senso della petizione contro gli eccessi della cementificazione nel Comune di Cervia: non solo una questione di tutela ambientale, ma anche di difesa della propria identità storica e di assicurazione per il futuro di una terra dalle importanti potenzialità.

E' la prima petizione contro gli eccessi della cementificazione nel territorio di Cervia. E' stata promossa da questo blog, insieme al comitato apartitico "Sinistra per Cervia", che hanno unito le energie per la raccolta firme. Tantissimi hanno compreso la serietà dell'inziativa. Oltre 500 cittadini hanno già sottoscritto convintamente la petizione. Grazie davvero a tutti. Ripagate tutti gli sforzi impegnati in questa iniziativa.

E' la prima tappa per questa petizione: la raccolta firme continua!

I fatti stanno dimostrando che questa iniziativa non è partitica. Semplicemente cittadini per i cittadini. Il senso civico di difesa del proprio territorio non può essere nè di destra, nè di sinistra.

Un ringraziamento al quotidiano "La Voce" per la pubblicazione.
A vantaggio dei cittadini.


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venerdì 27 novembre 2009

I responsabili politici nel Comune di Cervia

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Di solito si tende ad identificare ogni responsabilità in capo al Sindaco. Questo avviene un po' dappertutto e non solo nel Comune di Cervia.

Questo blog crede però nelle Istituzioni. E secondo l'ordinamento attuale degli enti locali è il Consiglio Comunale a decidere l'indirizzo politico. Il Sindaco con gli assessori propone, il Consiglio Comunale approva o respinge. Di più: la Giunta è obbligata ad amministrare secondo l'indirizzo indicato dal Consiglio Comunale. Il meccanismo democratico è molto chiaro.

L'art 5, intitolato "Indirizzo e Controllo Politico Amministrativo" dello Statuto del Comune di Cervia, che riporto di seguito, non lascia spazio a dubbi.
"1. Il Consiglio Comunale esprime ed esercita la rappresentanza diretta della comunità dalla quale è eletto. Esso è l'Organo di indirizzo e di controllo politico ed amministrativo del Comune.
2. Spetta al Consiglio di individuare ed interpretare gli interessi della comunità locale e di stabilire, in relazione ad essi, gli indirizzi sui quali informare l'attività di amministrazione e di gestione dell'Ente esercitando su tale attività, il controllo politico-amministrativo per assicurare che l'azione complessiva dell'Ente consegua gli obiettivi stabiliti con gli atti fondamentali."


Quindi non solo il Consiglio Comunale deve indirizzare, ma deve anche controllare.
Decidono con pieni poteri, perchè sono stati eletti dai cittadini, che - guarda caso - la Costituzione Italiana definisce "popolo sovrano".

Con questa premessa non ci sono dubbi: i veri responsabili politici e amministrativi sono i consiglieri comunali. Votano e firmano in nome dei cittadini che gli hanno eletti. Con i poteri conseguenti.

In generale, vi è mai capitato di chiedere a qualche consigliere comunale chiarimenti in merito ad alcune decisioni e riscontrare che a volte sminuiscono il loro potere che gli deriva dai cittadini, ricevendo magari, quasi con costernata rassegnazione, risposte tipo: "Sai, sono solo uno dei venti consiglieri"? Per carità, affermazioni di questo tipo sono formalmente corrette, ma nella sostanza possono valere solo per i consiglieri di opposizione.

Le decisioni in Consiglio Comunale si prendono a maggioranza e non all'unanimità e quindi i consiglieri di maggioranza dovrebbero fare riferimento al potere che effettivamente possono esercitare. Di fatto il loro potere decisionale quasi raddoppia in quanto non sono semplicemente 1 su 20, ma 1 su 12. Se contiamo il Sindaco che ha diritto di voto, 1 su 13.

Ma non è finita. Le decisioni di indirizzo e controllo politico si prendono a maggioranza e se solo 3 consiglieri non fossero d'accordo, potrebbero fermare qualsiasi provvedimento, dalle varianti alle vendite dei terreni pinetati dei cittadini. Quindi ogni consigliere possiede un potere pari ad 1/3 ciascuno di essere "ago della bilancia". Altro che 1 su 20!
Il loro potere deriva dai cittadini e nessuno li può costringere. Ogni decisione è presa con piena responsabilità personale.

Queste sono le regole istituzionali, sono leggi di funzionamento degli enti locali.
Beppe Grillo ha definito, in generale, i consiglieri comunali come i "camerieri del sindaco". Questo blog non crede che questo valga per Cervia e che i Consiglieri Comunali sapranno dimostrarlo con i fatti. Anche perchè se fosse vera una tale affermazione, significherebbe che sarebbero state stravolte le regole istituzionali e che avremmo, di fatto, perso un pezzo importante di democrazia.
Democrazia che non mi pare essere confluita nei partiti.

La politica riparta dai cittadini.

PS: Per la petizone contro la cementificazione a Cervia, abbiamo superato abbondantemente le 500 firme raccolte. La raccolta prosegue. Se non lo hai ancora fatto firma la petizione!

giovedì 12 novembre 2009

Roberto Saviano: "la nuova omertà è non voler sapere"


"Dall'inferno alla bellezza" - Speciale Che tempo che fa: puntata imperdibile quella di ieri sera con protagonista Roberto Saviano . Gli italiani hanno risposto in quasi 3 milioni.
Si potrebbero scrivere fiumi di parole per commentare. In estrema sintesi ha denunciato verità che in pochi hanno il coraggio e la forza di raccontare.
Ha espresso anche un concetto che ritengo sia una delle cause del degrado della nostra società: "la nuova omertà è non volere vedere, non volersi interessare".

"Dall'inferno alla bellezza" - Speciale Che tempo che fa
Per chi avesse perso la puntata, è anche qui

mercoledì 4 novembre 2009

Turismo: Vogliamo trasformare i salotti in saloon?


A Cervia, secondo il programma di governo della maggioranza, "è necessaria una nuova Variante al Ricettivo proprio per continuare e favorire lo sviluppo delle aziende e quindi dell’intero territorio."

La maggioranza pare considerare le continue varianti come l'unica o comunque la cura più importante per il settore turismo. Per moltissimi cittadini è esattamente il contrario.

La concentrazione di alberghi a 5 stelle nel nostro territorio è già la più alta dell'intera riviera Adriatica.
"La variante approvata in questo (ndr scorso) mandato" - continua il documento della maggioranza - "ha permesso la riqualificazione, diffusa, di numerose strutture alberghiere e ha consentito la nascita di 3 Hotel 5 stelle . Cervia è l’unica città dell’intera riviera Adriatica ad avere un numero così alto di strutture che offrono servizi di altissima qualità e confort all’avanguardia a un pubblico esigente e qualificato."

Non è tutto: in campagna elettorale il Segretario del PD cervese - il maggior partito della coalizione - in un commento sul blog Cerviablog.com affermò: "Mi si chiede se sono a favore del fatto che Cervia abbia 5 hotel a 5 stelle, la risposta è ovvia ed è si. Dico di più, mi auguro che fra 10 o 15 anni di hotel a 5 stelle ve ne siano una ventina!". Questa frase, che ha destato preoccupazione in molti, è una parte del commento, che è possibile leggere integralmente qui.

Molti cittadini ritengono che il numero di hotel a 5 stelle abbia ampiamente colmato la domanda del segmento turistico. Anche questo blog ritiene che l'apertura di nuovi hotel non solo non possa apportare benefici all'economia turistica, ma al contrario possa innescare il rischio di una concorrenza basata principalmente sulla leva prezzo.

Di più: i nuovi hotel, con le loro altezze di 24 metri, forano il tetto naturale dei pini di circa 10 metri. Non si comprende come possano essere compatibili con il concetto urbanistico di città giardino, che prevede residenze immerse nel verde e che rappresenta uno dei più validi biglietti da visita nei confronti dei nostri turisti.

Ma ora, come se non bastasse, si aggiunge un possibile nuovo fattore critico. E' in discussione al Parlamento una proposta di legge, che permetterebbe, di fatto, agli hotel a 5 stelle di trasformare alcune sale in casinò, destinandole quindi al gioco d'azzardo.

Il rischio è quello di snaturare i punti di forza della nostra economia turistica locale, basata sulla cultura dell'accoglienza e della natura di pregio, e di diventare, considerato l'alto numero di hotel a 5 stelle, un nuova LasVegas.

Per dirla con le parole di Vaime: "vogliamo trasformare i salotti in saloon?"

La politica riparta dai cittadini. Firma la petizione online
contro gli eccessi della cementificazione nel territorio di Cervia.

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giovedì 29 ottobre 2009

Morti bianche ed infortuni sul lavoro, una questione culturale


Mi scrive LaVoceRomagnola, che mi invia una circostanziata riflessione sul problema della sicurezza sui luoghi di lavoro.
I numeri relativi alle morti bianche e agli infortuni sul lavoro sono impressionanti. Quei numeri rappresentano altrettante situazioni familiari strazianti. Per capire è sufficiente guardare questo servizio del TG5 , che, tra l'altro, ha mostrato proprio una parte del video realizzato da LaVoceRomagnola. Una "strage" che purtroppo va letta anche come una questione di scarsa cultura della sicurezza. Volentieri pubblico.

"Gli incidenti sul posto di lavoro continuano a rimanere purtroppo un argomento d’attualità. Negli ultimi 5 anni infatti i morti sul lavoro in Italia sono stati 7 mila, quasi 200 mila invalidità permanenti tra i 5 milioni di infortuni. Il rapporto nazionale 2008 redatto dall’Inail inerente agli infortuni ed alle morti sul luogo di lavoro presenta numeri da brividi : 1.120 incidenti mortali e 874.940 infortuni denunciati. Oltre il 61% degli infortuni è concentrato nel Nord industrializzato: in particolare Lombardia (150mila casi), Emilia Romagna (124mila casi) e Veneto (104mila casi) assommano oltre il 43% del denunciato nel Paese. L’Umbria si conferma al primo posto per indice di frequenza infortunistica, seguita da Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Gli infortuni occorsi a lavoratori stranieri sono stati 143mila (+2% rispetto al 2007); i lavoratori stranieri hanno un’incidenza infortunistica più elevata rispetto a quella degli italiani (44 infortuni denunciati ogni 1.000 occupati contro 39). I settori più rischiosi sono la lavorazione dei metalli, l'agricoltura, la lavorazione dei materiali per l'edilizia, la lavorazione del legno, le costruzioni, l'estrazione di minerali. In edilizia la causa maggiore d’incidenti è causata dalla caduta dall’alto. Il punto cruciale rimane senza dubbio quello educativo, con una più solida cultura della sicurezza molti incidenti potrebbero essere evitati. Il video qui sopra dimostra che troppo spesso, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza personali più elementari è spesso una questione culturale. Le immagini mostrano alcuni operai durante le operazioni di montaggio di un capannone prefabbricato; nessuno di loro indossa il casco protettivo, uno poi calza stivali gialli di gomma, ma ancora più grave è il fatto che nonostante svolgano un lavoro a parecchi metri dal suolo senza alcuna protezione (parapetti) nessuno di loro utilizza imbragature e ponti mobili a cui legarsi. Durante poi le operazioni di assemblaggi gli stessi operai svolgono altre mansioni sostando sotto le lastre di cemento dal peso di svariate tonnellate mettendo così in serio pericolo la loro incolumità. Cosa succederebbe se malauguratamente la lastra si sganciasse? Se si rompessero i cavi o se chi manovra la gru commettesse un errore umano? Durante le videoriprese il responsabile della sicurezza che da terra coordinava la posa delle lastre mi si è avvicinato chiedendomi: Chi sei? Cosa fotografi? Mi allontano per qualche minuto ma al mio ritorno ecco saltar fuori come un coniglio dal cilindro i dispositivi di sicurezza personale. I due addetti al posizionamento delle lastre a oltre dieci metri da terra ora indossano le imbragature legate a ponti mobili; uno di essi poi ha anche rimediato un casco protettivo, per quanto riguarda le calzature antinfortunistiche perdurano purtroppo gli stivali di gomma gialli da lumache. Il lavoro prosegue esattamente come in precedenza, senza intoppi ma con le misure prese, questi uomini hanno aumentano certamente le probabilità a fine giornata di ritornare a casa dalle proprie famiglie. Ci voleva tanto?"

lunedì 26 ottobre 2009

"Parole Civili": 1° Assemblea autoconvocata IDV Emilia Romagna


"L’Italia dei Valori è oggi due partiti: quello delle candidature per le Europee, con schiacciante preponderanza della società civile, e quello dei mini-potentati locali, di origine e deriva partitocratica. Per diventare la principale forza di opposizione, obiettivo ormai necessario, l’Idv deve realizzare un rinnovamento radicale che porti alla sua rifondazione."
Questo un'estratto dall'articolo di Paolo Flores d’Arcais / Luigi De Magistris dal titolo "L’Italia dei valori, partito uno e bino" riportato sull'ultimo numero di Micromega.

Che la situazione dell'Italia dei Valori non sia proprio chiara, lo si comprende anche facendo una rapida ricerca in rete.

Il problema che viene denunciato da più parti è sempro lo stesso: poca trasparenza e democrazia ridotta ai minimi termini.

Una delle ultime denunce è di Francesca Tomasini, che si è dimessa da consigliere comunale di Maniago in provincia di Pordenone per i problemi che espone con chiarezza nel video pubblicato su YouTube.

Anche in Provincia di Ravenna la situazione pare non essere differente, leggendo ad esempio il blog di Alessandro Grazioli di Faenza nel suo recente post "Di un sogno politico infranto. Lettera aperta a Antonio di Pietro e Luigi De Magistris". Afferma che un gruppo di persone dell'IDV di Faenza ha lavorato per "stilare un programma chiaro, che avesse come base quello dei comuni a cinque stelle, arricchito dai contributi di tutti coloro che si riconoscessero nei valori dell’IDV: giustizia, trasparenza, buonsenso."

Dopo tanto impegno e passione politica, continua Grazioli, "da Ravenna, il rappresentante provinciale, Gabriele Rossi, che, sinceramente, dopo un’oscura vicenda legata a una poltrona in una holding ravennate a cui è stato COSTRETTO a rinunciare, non gode certo di una estrema credibilità, ha messo uno stop.
In pratica ha chiesto al nostro gruppo di appiattirsi sul candidato proposto dal PD. Ma la faccenda assume connotati grotteschi quando, ieri sera, lo stesso si è presentato, scortato, mi si consenta il termine, da due giovani “mastini”, alla riunione dei simpatizzanti e iscritti IDV.
In quella sede, nonostante l’ovvia contrarietà di TUTTI i presenti, i tre hanno portato avanti discorsi fatti di numeri e ragionamenti biecamente di convenienza politica, DISTANTI MILLE ANNI LUCE dallo spirito che, almeno a parole, anima il vostro partito.
Questi personaggi, usciti da un teatrino della prima repubblica, o, ancora peggio, emuli Mastelliani, hanno di fatto commissariato l’IDV faentina: molte tessere sono volate sul tavolo e molte richieste di tesseramento son rientrate nelle tasche."
Ora secondo un nuovo post dello stesso autore, pare che la situazione sia cambiata, anche se precisa "nulla è risolto ancora".

Anche a Cervia la situazione non è delle migliori posto che vi sono dettagliati rapporti di iscritti su questioni di mancata trasparenza e rispetto delle basilari regole democratiche proprio nella gestione della sezione cervese inviati all'Organo di Garanzia Regionale da oltre 6 mesi, a cui non è stata ancora data alcuna risposta.

Nel frattempo il 1 novembre si terrà a Bologna, nella sala del Baraccano in via Santo Stefano 119, la I° Assemblea regionale autoconvocata dagli iscritti IDV dove gli iscritti potranno parlare in libertà.

lunedì 19 ottobre 2009

Cervia: firma online la petizione

Clicca per firmare online
Il problema della cementificazione e del consumo di territorio non è di destra, di sinistra o di centro: è semplicemente dei cittadini. Tutti.

Il blog CerviaParla insieme al comitato apartitico "Sinistra per Cervia" hanno promosso la prima petizione a tutela dell'ambiente e del territorio contro gli eccessi della cementificazione nel comune di Cervia dove si precisa infatti che i cittadini che firmano non sono uniti da una comune appartenenza politica, ma dalla preoccupazione, che negli ultimi anni hanno vissuto e stanno vivendo per l’espansione delle aree urbanizzate nel nostro comune.

Ogni sabato mattina stiamo organizzando i banchetti di raccolta delle firme. Molti cittadini hanno capito la serietà dell'iniziativa e hanno risposto. Abbiamo raccolto già centinaia di firme con una media di 1 ogni minuto circa.

E' un modo concreto di iniziare a fare il proprio dovere di liberi cittadini partendo dal basso.

In aggiunta ai banchetti, il blog ha sviluppato e pubblicato un modulo web per la raccolta firme online per chi non ha il tempo o la possibilità di recarsi ai punti di raccolta firme. E' molto semplice da usare: è sufficiente inserire nome e cognome, comune di residenza e indirizzo email valido. La mail è necessaria per la validazione dei dati, ma non verrà in nessun modo comunicata a terzi o pubblicata. Anche gli altri dati non verranno pubblicati sulla rete internet.
Possono firmare la petizione anche i non residenti, che hanno a cuore il territorio di Cervia, indicando semplicemente il proprio comune di residenza.

FIRMA ONLINE
Il silenzio è assenso.

ARTICOLI SULLA PETIZIONE
Dicono della petizione

Petizione popolare a tutela della città giardino (contro la cementificazione)

Raccolta firme per la petizione

Un esempio di come sta cambiando il territorio: guarda il video…

giovedì 15 ottobre 2009

Cervia: dove sono i conti dei cittadini?

Clicca per ingrandire l'immagine
Il blog nel 2008 aveva sottolineato che non erano stati pubblicati online i rendiconti di gestione (in altri termini il consuntivo) relativi agli anni 2004, 2005, 2006 e 2007.

Dopo tre post (con particolare attenzione al secondo)
I bilanci online del Comune di Cervia (1 nov 2008),
Cervia: Diritto d'informazione dei cittadini (24 feb 2009) (*),
Cervia: Bilanci Comunali (16 apr 2009),
oltre alla richiesta formale di ottenere copia dei bilanci, l'Amministrazione Comunale aveva provveduto a pubblicare - nell'apposita sezione web accessibile direttamente dalla home page del sito internet ufficiale del Comune - una sintesi dei bilanci.

Il problema però non sembra definitivamente risolto.

Dove è il rendiconto di gestione 2008 online del Comune di Cervia?

Scorrendo l'elenco dei bilanci pubblicati nell'apposita sezione del sito ufficiale del comune, manca all'appello proprio il rendiconto di gestione (in altri termini il consuntivo) relativo al 2008, approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale già da mesi.

In un periodo dove l'amministrazione comunale sta vendendo una consistente parte di beni comunali, cioè in sostanza dei cittadini, sarebbe quantomeno opportuno che le informazioni relative ai bilanci fossero, come per gli anni precedenti, pubblicate online e quindi di facile consultazione da parte dei cittadini.

Il blog ha segnalato telefonicamente agli uffici del Comune la mancanza e ha richiesto di avere copia integrale del Rendiconto della Gestione 2008 e della Relazione illustrativa della Giunta. I dipendenti del Comune sono stati assolutamente cortesi.

Più che altro sarebbe interessante avere una risposta da parte dei responsabili politici dell'Amministrazione Comunale sui motivi dei continui, quantomeno, ritardi.

Nel frattempo aspettiamo di vederli pubblicati al più presto.

lunedì 12 ottobre 2009

Ravenna: polpette avvelenate


Samantha Comizzoli, presidente dell'associazione L'Occhio Verde e Ravenna Punto a Capo, mi invia il seguente comunicato stampa, che pubblico volentieri:

"Oggi (ndr 9/10/2009) da una lettera della Signora Serena pubblicata sul “Resto del Carlino” apprendiamo nuovamente della triste realtà che si propone ogni anno in questo periodo fra Madonna dell’Albero e S.Bartolo: le polpette avvelenate che uccidono i nostri amici più fedeli.

Ogni anno, infatti, questa storia si ripropone, questo REATO si ripropone con l’indifferenza di tutti….tutti tranne i cani che muoiono sofferenti e i loro padroni disperati ed impotenti davanti alla veloce morte.

In passato cercammo di informare persone che portano a passeggiare i loro cani in quella zona. Speriamo che con questo comunicato stampa e con lo scritto della signora, non solo si riesca ad allertare un maggior numero di persone, ma che qualcuno inizi ad indagare su questi reati. Uccidere è un reato, e in questo caso sulla polpetta non vi è l’indirizzo del destinatario, potrebbe toccarla o ingerirla chiunque, cani o persone.

Ad ogni reato segue un preciso Articolo del Codice Penale, questo vorremmo ricordarlo al “boia” di animali della zona.

Le associazioni L’Occhio Verde e Ravenna Punto a Capo chiedono alle forze dell’Ordine di intervenire e fermare la mano assassina, che infrange le leggi di questo Stato.

Porgiamo un abbraccio alla signora Serena e a tutti coloro che in questi anni hanno perso i loro amici in questo modo.
Associazioni L’Occhio Verde e Ravenna Punto a Capo"

giovedì 8 ottobre 2009

Nella rete del privato


Il blog riceve e pubblica un interessantissimo approfondimento di Rita Liverani in merito alla vicenda della privatizzazione delle reti del gas. Le conclusioni finali devono fare riflettere.

"La privatizzazione delle reti pubbliche è una questione molto seria, l'opposizione a questa scelta da parte di coloro che hanno a cuore il bene pubblico non dovrebbe mai essere oggetto di mediazione: per principio.

La tragedia non è l'affidamento in house, ma la gestione privatistica di certi servizi a prescindere da come questo avviene, per non parlare della sciagurata decisione di trasferire la proprietà delle RETI in mano ai privati.

E' una grande schiocchezza credere nella missione salvifica e garantista delle gare d'appalto: pensare che la pubblica amministrazione possa essere al riparo da sistemi opachi e clientelari grazie al ricorso alle aste pubbliche, è davvero ingenuo.

Se anche tutto avvenisse in modo moralmente ineccepibile, è giusto sapere che tutta la legislazione comunitaria in materia di appalti è tarata in difesa del mercato e della concorrenza e non certo a tutela dei cittadini e dei loro diritti ad avere opere o servizi di qualità, in tempi ragionelvoli, a prezzi equi e (cosa a cui nessuno mai pensa), senza lo sfruttamento del lavoro. In questo senso, il "prestatore d'opera" e "l'utilizzatore finale" contano meno di zero. Basta leggersi il Codice degli appalti, (la Bibbia di ogni ligio funzionario), per capire la filosofia che l'ispira.

La società civile ha oggi un grande problema e questo problema non è dato dal fatto che la P.A. affida la gestione dei servizi in house invece che ricorrere a gare pubbliche, ma dal fatto che affida ai privati la gestione di servizi essenziali. Comunque ciò avvenga.

Trasferire ai privati la proprietà delle RETI è poi una proposta semplicemente irricevibile.

La conclusione è molto semplice: fino a che punto siamo disposti ad accettare che la gestione del patrimonio comune (naturale, culturale e sociale) sia affidata a chi esalta le virtù della gestione privatistica e aziendalistica? Fino a quando le valutazioni economiche costituiranno l'unico elemento della scelta pubblica? In sintesi, fino a quando saremo disposti a cedere diritti in cambio di servizi? "

martedì 6 ottobre 2009

Cervia: Raccolta firme per la petizione contro la cementificazione

Clicca per ingrandire l'immagine
Sabato mattina è ripresa, dopo la pausa estiva, la raccolta firme per la petizione a tutela del concetto urbanistico di "città giardino" promossa da questo blog e dal Comitato "Sinistra per Cervia", che si sono uniti per questa iniziativa.

E' la prima petizione contro gli eccessi della cementificazione a Cervia. E' apartitica. Cittadini per i cittadini e viceversa. Il risultato non cambia. E' un modo di intendere la politica non a senso unico. Il contrario di quella che sembra essere la politica dei partiti di oggi.

La partecipazione dei cittadini è stata energica: in media, una firma raccolta ogni minuto e mezzo circa. Grazie davvero, state ripagando le energie impiegate.

L'aspetto più importante rimane però non tanto l'aspetto quantitativo, che comunque in una democrazia ha il suo fondamentale valore, ma l'aspetto qualitativo delle tante considerazioni di liberi cittadini, che vi è stata occasione di ascoltare.

Tanti, tantissimi cittadini dimostrano buon senso, talvolta saggezza, e parlano proiettandosi nel futuro con idee e proposte. La percezione è che buona parte dei cittadini non sia contro i partiti, sembra essere semplicemente più avanti.

Siamo tutti realisti della situazione attuale, ma questo ci trasmette fiducia per il futuro.

E' lo spirito di questa petizione: le energie impiegate vogliamo che vadano - ponendo dei paletti dettati dal buon senso - in senso propositivo, per un futuro dei cittadini. Il nostro futuro.

Firma anche tu!
Se non puoi passare ai banchetti che verranno organizzati di sabato e verranno segnalati nella sezione "CerviaParla.it on Twitter", puoi firmare anche online. (i dati personali non verranno pubblicati sulla rete internet)

100% liberi cittadini. Passaparola.

Leggi il testo completo della petizione
Qui il testo della petizione contro la cementificazione.

giovedì 1 ottobre 2009

Gioacchino Genchi e Benny Calasanzio Borsellino su Teleromagna


Mi scrive Samantha Comizzoli dell'Associazione "Ravenna Punto a Capo" per comunicare che sabato 3 ottobre sul canale di Teleromagna - visibile anche on line - andrà in onda una puntata della trasmissione "30 minuti" con Gioacchino Genchi e Benny Calasanzio Borsellino.

Gli interventi - assicurano gli organizzatori dell'incontro dello scorso 24 settembre - sono importantissimi e le dichiarazioni per Ravenna e per la lotta alla mafia sono intense e "da non perdere".

Orari: 8,00 13,14 e 18,00, salvo cambiamenti nel palinsesto.
Anche on line sarà visibile solo in questi orari.

lunedì 28 settembre 2009

Forlì: Seminari "Le regole, queste sconosciute..."


Inizia domani il ciclo di seminari di approfondimento "Settembre Pedagogico 2009" organizzato dal Comune di Forlì e dall’Associazione “ E’ Sdaz”. Il progetto prevede 4 brevi corsi di formazione rivolti ai docenti ed attività con le classi, sulla storia, le produzioni culturali e le tradizioni locali.
Gherardo Colombo sarà il relatore della prima conferenza.

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2009
ore 15,30-18,30
Aula Magna S. Caterina - Via Romanello - Forlì
LE REGOLE, GRANDI E PICCOLE:
I FONDAMENTI DI UNA
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ

Relatore
GHERARDO COLOMBO
già magistrato, saggista, vicepresidente Garzanti libri
Saluti
Gabriella Tronconi
Assessora alle politiche educative, Comune di Forlì
Introduce
Loretta Lega
insegnante Cidi di Forlì

LUNEDÌ 12 OTTOBRE 2009
ore 15,30-18,30 - Aula Magna
Istituto Statale d’Arte - Viale Salinatore - Forlì
C’ERA UNA VOLTA L’EDUCAZIONE CIVICA
ORA C’È
CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Relatore
LUCIANO CORRADINI
già vice-presidente CNPI Commissione ministeriale
per l’educazione alla cittadinanza
Saluti
Katia Zattoni
Assessora al decentramento, Comune di Forlì
Introduce
Giancarlo Cerini
dirigente tecnico USR Emilia-Romagna

MERCOLEDÌ 28 OTTOBRE 2009
ore 15,30-18,30 - Aula Magna
Scuola Secondaria di primo grado
“P. Maroncelli” - Viale F. Orsini - Forlì
TE LE DO IO LE REGOLE
COM’È DIFFICILE LA GESTIONE
DELLA CLASSE

Interviene
DANIELE NOVARA
Direttore Centro Psicopedagogico per la pace
e la gestione dei conflitti, Piacenza
Saluti
Iris Tognon
Dirigente Scuola Secondaria di primo grado
“Via F. Orsini” - Forlì
Introduce
Marina Seganti
Dirigente scolastica, Rete scuole “Cittadinanza e Diritti”

MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE 2009
ore 15,30-18,30 - Sala Randi
Municipio di Forlì - Via delle Torri 13 - Forlì
PRENDERSI CURA DELLA CITTA’
Buone pratiche di recupero della bellezza
e della gentilezza nei luoghi pubblici
Interviene
GIAMPIERO MUCIACCIO
presidente Centro Antartide, progetto Bologna città civile
Saluti
Roberto Balzani
Sindaco Comune di Forlì
Introduce
Graziana Neri
Dirigente Scolastica 4° Circolo Didattico di Forlì

Per informazioni ed iscrizioni contattate l'Associazione “E’ Sdaz” oppure il Comune di Forlì. I riferimenti li trovate nell'opuscolo in formato pdf

venerdì 25 settembre 2009

Cervia: adesso occorre lo stop alle varianti al PRG


Rivevo il seguente comunicato dal Comitato apartitico "Sinistra Per Cervia" e volentieri pubblico.

"In merito alla decisione dell’Amministrazione Comunale di applicare il “piano casa” del governo Berlusconi in modo marginale nel nostro territorio, possiamo dirci soddisfatti.
Non si tratta del completo “annullamento” che abbiamo chiesto da tempo, ma è comunque un risultato importante, che va nella direzione giusta e di cui bisogna dare atto ai nostri amministratori.

Ora, però, è necessario compiere un passo ulteriore per ridurre davvero il cemento nel nostro territorio:
Proponiamo una moratoria alle varianti al piano regolatore, che dovrà rimanere in vigore fino all’adozione del nuovo Piano Strutturale Comunale.
Molti eccessi di urbanizzazione degli ultimi anni, infatti, sono stati causati proprio dallo strumento della variante, quindi proponiamo una moratoria che impedisca:
-Aumenti degli indici di edificabilità.
-Aumenti delle superfici edificabili.
-Aumenti dell’altezza massima degli edifici.
-Diminuzione delle aree verdi.

Invitiamo il centro-sinistra e i singoli cittadini a considerare seriamente questa proposta come segno di discontinuità e punto d’avvio di una nuova politica urbanistica per il nostro territorio.
Chiediamo alla Giunta una scelta coraggiosa, ma ora più che mai necessaria per salvaguardare i pregi della nostra città."

mercoledì 23 settembre 2009

Ravenna: "Mafia e Stato: guerra o compromesso?"


Appuntamento da non perdere. L'Associazione "Ravenna Punto a Capo" organizza un incontro dal titolo "Mafia e Stato: guerra o compromesso?".
L'incontro si svolgerà giovedì, 24 settembre 2009, alle ore 21 presso la Sala D'Attorre di Casa Melandri, via Ponte Marino a Ravenna.
Parteciperanno in qualità di relatori Gioacchino Genchi e Benny Calasanzio.

Gioacchino Genchi è funzionario della Polizia di Stato, ha collaborato come consulente informatico con molti magistrati tra cui Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Luigi de Magistris.

Benny Calasanzio, giovane scrittore siciliano, porterà un esempio di resistenza alla mafia attraverso la storia dello zio Paolo e del nonno Peppe, imprenditori uccisi perché ribellatesi alle logiche di oppressione della vita economica e sociale della mafia.

sabato 19 settembre 2009

Legambiente: "Puliamo il Mondo 2009"



Puliamo il Mondo 2009 è anche a Ravenna. Domenica 27 settembre 2009,
tutti in bici a Pulire il Mondo ..o almeno a non sporcarlo !!!

Legambiente, Circolo di Ravenna: "Percorrendo le piste ciclabili ed i parchi di Ravenna raccoglieremo i rifiuti “lanciati dalle auto in corsa” e tutto ciò ci permetterà di renderci conto come “non è un poi un così grosso sacrificio l’uso della bici per muoversi in città”, e che ci farà riscoprire come tale mezzo aiuti a socializzare, a fare nuove amicizie e a riscoprire sensazioni dimenticate , ed a vedere come alcuni nostri concittadini, siano essi “pedoni, ciclisti , motociclisti o automobilisti“, trattino la loro città, come un luogo dove poter “lanciare ed abbandonare i loro rifiuti.. tanto poi ci sarà qualche “spazzino” che deve pulire.. perchè “io pago le tasse!”

- ore 9.30: Ritrovo ed iscrizione, presso Piazza Bernini di fronte alla sede Confartigianato

- ore 10.00: Partenza in bicicletta e/o a piedi lungo le piste ciclabili ed i parchi del quartiere. Inizio pulizia

- ore 12,30: Ritrovo per tutti i volontari che hanno partecipato all’iniziativa, per un piccolo ristoro offerto dai commercianti di via Brunelleschi e di via G.L. Alberti

- ore 14.30: pedalata pomeridiana in collaborazione con la FIAB,Gruppo Amicinbici per Ravenna ed al ritorno alle 16,00 la partecipazione alle iniziative che si svolgeranno all’interno della festa organizzata dai commercianti del quartiere.

NB: si raccomanda a tutti coloro che parteciperanno alle iniziative di pulizia di calzare scarpe robuste e di portare guanti da lavoro. Si ricorda ai partecipanti alla pedalata che sono tenuti al rispetto del vigente Codice della Strada. L’organizzazione non si assume responsabilità per danni a cose o persone, prima durante e dopo la gita. I minori sono ammessi solo se accompagnati da un adulto che sollevi l’organizzazione da qualsiasi responsabilità. Le bici devono avere freni, campanello e luci e catarifrangenti regolamentari e correttamente manutentati. "

Locandina Puliamo il Mondo 2009 (pdf)

Più riciclo, meno Co2 (pdf)

giovedì 17 settembre 2009

Emilia Romagna: Direzione Investigativa Antimafia


Alla Direzione Investigativa Antimafia (D.I.A.) è attribuita, tra l'altro, la funzione di prefigurare, attraverso un’attenta analisi dei fenomeni criminali di stampo mafioso, le loro linee evolutive, al fine di orientare tempestivamente le investigazioni giudiziarie in modo da contrastare più efficacemente la criminalità mafiosa.

Nell'ultima relazione semestrale pubblicata viene ribadito, in merito alla Regione Emilia Romagna (pag.233), "il tentativo d’infiltrazione del tessuto sociale ed economico della regione, attuato da soggetti riconducibili al cartello dei casalesi.
Tale organizzazione, ormai da anni, sta proiettando la propria sfera d’influenza criminale anche in Emilia Romagna dando vita ad articolazioni operative aventi lo scopo, precostituito, di alimentare un’azione di penetrazione finanziaria nei mercati immobiliari e nelle imprese attive della regione, con particolare riferimento al sistema dei contratti di sub-affidamento e fornitura connessi all’esecuzione di grandi opere pubbliche."

Da non dimenticare.

lunedì 14 settembre 2009

Marco Travaglio - Passaparola

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.

passaparola
flashvars="autoplay=true&brand=embed" width="425" height="340" allowfullscreen="true" allowscriptaccess="always" id="utv121630" name="utv_n_668403" src="http://www.ustream.tv/flash/live/292687" type="application/x-shockwave-flash"

Il blog di Beppe Grillo

giovedì 10 settembre 2009

AnnoZero: diffondi gli spot


Ricevo la seguente mail tramite la rete e volentieri pubblico:
"Cari amici, sono Michele Santoro e ho bisogno del vostro aiuto. Mancano pochi giorni alla partenza e la televisione continua a non informare il pubblico sulla data d'inizio di Annozero. Perciò vi chiedo di inviare a tutti i vostri amici e contatti su Internet gli spot che abbiamo preparato a questo scopo e che non vengono trasmessi."

Maggiori informazioni sul sito di Annozero

I link agli spot su Youtube:
Lo spot con Vauro
Lo spot con Vauro e Travaglio

martedì 8 settembre 2009

Cervia - Milano Marittima: no allo sballo, cittadini garanti


"Milano Marittima è troppo rumorosa e i residenti sono stanchi. Questo in breve è il nuovo problema che si pone di fronte agli amministratori e alla città tutta. Da un po' di tempo a questa parte sembra che nella località più "in" della riviera regni l'anarchia e ognuno possa fare quello che vuole."

Un commento degli ultimi giorni? Niente affatto. Si tratta di parte di un articolo apparso sul giornale "Qui" nel luglio 2004. Ripeto, 2004. La Giunta, sotto la responsabilità del Sindaco attuale, si era insediata da pochi mesi. Da allora sono ormai trascorse 6 (sei) stagioni estive.

A dicembre 2008, sempre il giornale "Qui" intervista il Sindaco di Cervia. Gli chiede quali saranno i primi tre obiettivi per il 2009.
Il Geom.Roberto Zoffoli, Sindaco di Cervia, indica tre progetti che comporteranno l'apertura di nuovi cantieri dalle dimensioni importanti.
Molti cittadini sono preoccupati per il cemento annunciato e la relativa tutela del modello urbanistico della Citttà Giardino, che è il nostro biglietto da visita nei confronti dei turisti, invidiato e non duplicabile dalle località concorrenti.

Per contro si intuisce, implicitamente, che i vecchi problemi del divertimento "sballato" sono stati risolti, in quanto non sono dichiarati come uno dei primi tre obiettivi.

I cittadini vengono tranquilizzati. Il 30 maggio 2009 il Sindaco con un comunicato stampa ufficiale dichiara "no allo sballo": "Concordo pienamente con la posizione del presidente di Federalberghi Terenzio Medri che dice "No allo sballo, sì al divertimento sano".
"Proprio per garantire questo" - scrive il Sindaco - "così come per tutelare i diritti dei residenti, è entrata in vigore la nuova ordinanza per il centro di Milano Marittima, che ha lo scopo di tutelare il decoro della nostra località, così come di mantenere quel giusto equilibrio nella convivenza di diverse realtà ed esigenze, che è stata la carta vincente della nostra località e deve continuare ad esserlo."

Pare che tutto sia sotto controllo. L'Amministrazione dimostra sicurezza. A tal punto che viene concessa una proroga proprio nel momento di maggiore afflusso turistico. Sono ragazzi, ma anche tante famiglie che vogliono riposare. L'8 agosto 2009, il comunicato stampa ufficiale dell'Amministrazione Comunale, annuncia che per il Ferragosto, momento clou anche dell'estate cervese, verrà concessa una proroga all'orario della musica.

I cittadini danno per scontato che la Giunta abbia preso tutte le precauzioni del caso per evitare che lo "sballo" prenda il sopravvento sul divertimento sano.

A Ferragosto però accadono fatti gravissimi. Si tratta di veri e propri blocchi stradali a giudicare dai video che hanno fatto il giro della rete e che sono stati trasmessi anche in televisione. Sono immagini che non ci rappresentano.

In molti pensano che la reazione della Giunta sarà immediata e durissima, magari con annuncio di segnalazione alla Procura della Repubblica. Ma i giorni passano. Anche le dichiarazioni dei partiti della maggioranza sono assenti.

Solo il 24 agosto 2009, arrivano le dichiarazioni ufficiali del Sindaco sui fatti di Ferragosto: "La Giunta ha già preso un orientamento e nelle prossime settimane, come è nostra consuetudine, affronteremo i vari problemi emersi nei tavoli di concertazione con le realtà economiche e sociali della città per evitare che si ripetano ancora situazioni che, seppur circoscritte per luogo e per tempo, minano la nostra idea di località turistica, che deve ricercare il divertimento sano e non lo sballo."

Dichiarazioni che vengono anticipate dalla stampa locale il 23 agosto. La Voce titola "Il sindaco condanna soltanto a parole. Zoffoli: 'Basta sballo'. Ma dove sono i provvedimenti?"

I cittadini promuovono una petizione. Iniziano una raccolta firme dalla base.
Sono preoccupati. Dissentono civilmente, ma con determinazione. E' un impegno per tutelare il futuro della città. Sembrano essere più avanti della politica dei partiti.

Trascorsi 20 giorni dai fatti del Ferragosto, il pomeriggio di venerdì 4 settembre, la Giunta decide, un po' a sorpresa e a stagione ormai terminata, di sospendere le feste sulla spiaggia al crepuscolo, i famosi happy hour.
Nuovi disordini? No. Motivo: rasserenare il clima in vista della discussione comune con le associazioni di categoria.

Decisione presa poche ore prima di eventi programmati e annunciati da tempo, che apparivano di ottima qualità. Uno fra tutti, che "girava" da tempo in rete. Annullato ovviamente.

La politica turistica della Giunta appare sempre più fragile.

Meno cemento, più turismo.
La politica sta ripartendo dai cittadini,
garanti naturali della città giardino.

sabato 5 settembre 2009

Cervia: mercato a chilometri zero

Clicca per vedere il video realizzato da LaVoceRomagnola
Mi scrive LaVoceRomagnola, che mi segnala un bel video realizzato sull'importanza e sui vantaggi della filiera corta. Non sono di poca importanza:

- minor costo dei prodotti per il consumatore;
- giusto compenso per i produttori;
- riduzione dei costi ambientali dovuti alla distribuzione;
- maggiore tracciabilità dei prodotti.

I cittadini civili e attivi, sottolineano la necessità e il valore di modelli sostenibili. Filiera corta: un esempio da seguire a vantaggio dei cittadini e dell'ambiente. LaVoceRomagnola ha messo in luce un modello di "casa nostra", a cui forse molti non danno l'importanza che merita.

Esempio concreto di "mercato a chilometri zero" è proprio quello del pesce sul porto canale di Cervia.

mercoledì 2 settembre 2009

Commissione Urbanistica del Comune di Cervia: vietato l'accesso


La particolarità indiscussa, che differenzia Cervia - Milano Marittima dalle altre località, è l'essere stata costruita, con grande lungimiranza, seguendo il concetto urbanistico della città giardino, dove (secondo un progetto del Palanti agli inizi del 1900) le residenze turistiche dovevano fondersi perfettamente con la natura circostante. E' un punto di forza di eccezionale importanza. E' il carattere distintivo di una località. E' la sua identità.

I cittadini quando vedono modificare il territorio variante dopo variante, delibera dopo delibera, concessione dopo concessione vengono toccati nelle proprie radici culturali e storiche. Di più: comprendono che indebolire i punti di forza non duplicabili dalle località concorrenti non può portare un futuro migliore per la maggioranza della popolazione locale, che vive - direttamente o indirettamente - sul turismo. Sanno che gli eventuali errori dei decisori politici, li dovranno pagare i cittadini.

La cementificazione e il consumo di suolo sono un male dell'Italia attuale, ma da noi gli effetti possono essere più gravi.
Vedere sparire pezzi della "città giardino" a vantaggio del cemento e della speculazione edilizia è un pò come pensare - senza alcuna presunzione di confronto, ma semplicemente per analogia di tutela di ciascuna storia, più o meno antica che sia - di modificare Piazza San Marco a Venezia o il Colosseo a Roma. Ogni posto ha la sua identità e deve essere tutelata per l'interesse collettivo generale.

Data l'importanza della questione il Regolamento del Consiglio Comunale di Cervia prevede (art.10 comma 1bis), oltre alle quattro commissioni ordinarie, l'istituzione di una commissione permanente speciale, denominata commissione urbanistica, per le varianti al piano regolatore generale ed, inoltre, per gli strumenti urbanistici attuativi che richiedano un esame di particolare rilevanza.
La Commissione Urbanistica è stata istituita basandosi sulla facoltà prevista dallo Statuto del Comune dove prevede appunto la possibilità di istituire commissioni speciali per lo studio, la valutazione e l'impostazione di progetti, piani e interventi di particolare rilevanza che non rientrano nella competenza ordinaria delle commissioni permanenti.

Lo Statuto stesso afferma che si tratta di valutazioni di particolare rilevanza. Giusto. Si tratta di una Commissione che deve valutare le modifiche al territorio della Città Giardino, quindi contribuisce a definirne il suo futuro. Valutare di rendere edificabile o meno un terreno, può contribuire a modificare la struttura urbanistica e, con ogni probabilità, tocca forti interessi economici di alcuni privati.
La Città Giardino è un bene comune da tutelare e la particolare rilevanza delle valutazioni della Commissione Urbanistica ci sta tutta.

In un'amministrazione pubblica la particolare rilevanza, richiamata dallo Statuto, non può che riferirsi agli interessi collettivi dei cittadini. Di conseguenza, la pubblicità di quello che si discute all'interno della Commissione Urbanistica dovrebbe, in linea di principio essere maggiore, perchè tutti i cittadini possano essere informati e possano eventualmente intervenire, nel modo più efficiente ed efficace possibile, ai sensi dell'art.32 dello Statuto Comunale, dove è previsto che "ogni cittadino, in forma singola o associata, può rivolgere all'amministrazione comunale istanze, petizioni e proposte dirette a promuovere una migliore tutela di interessi collettivi".

Invece il Regolamento del Consiglio Comunale (art.11, comma 2), prevede che le sedute delle quattro commissioni ordinarie siano pubbliche; quelle della commissione speciale, denominata Commissione Urbanistica, "SONO NON PUBBLICHE". Il motivo non si comprende.
Hai letto bene. In altri termini vi è il divieto di accesso ai cittadini. Disturbano evidentemente.

Hanno dovuto scrivere "NON PUBBLICHE", perchè, guarda caso, il contrario dell'aggettivo "pubblico" - con il significato di essere condiviso da tutta la collettività - non esiste.

Tutto secondo regolamento, ovviamente.

La politica riparta dai cittadini.

Firma per la petizione contro la cementificazione.
Puoi farlo anche via mail.

lunedì 31 agosto 2009

Cervia - Milano Marittima: delfino in Adriatico


Vedere questo video amatoriale - dove è possibile ammirare, anche se per un breve istante, un delfino che emerge dal mare - è una bella emozione. Complimenti agli autori.

Emergenza tartarughe: nuovi dati

Clicca per ingrandire la tabella
Mi scrive Marco Affronte, Responsabile Scientifico della Fondazione Cetacea. Mi comunica, purtroppo, che gli animali ricoverati nell'ospedale della Fondazione a Riccione sono aumentati e sono 61. L'emergenza continua.

sabato 29 agosto 2009

Cervia - Milano Marittima: fotografie panoramiche


Scrive Claudio di Panosfera.it, che offre ai lettori del blog la possibilità di "navigare" interattivamente alcune fotografie panoramiche della nostra città (serve avere Flash Player aggiornato a 9 o 10, meglio 10).
Ci avvisa comunque, con professionalità, che le immagini non sono recentissime e sono state realizzate con una tecnologia ed una "pratica" ormai passata, in quanto la tecnica di realizzazione si è affinata notevolmente.

Nonostante questa precisazione, il lavoro segnalato merita davvero e questo blog ringrazia.
Cittadini attivi e propositivi, la vera risposta per il nostro futuro.

venerdì 28 agosto 2009

Emergenza tartarughe anche a Cervia


"Non si ferma il fenomeno delle piccole tartarughe fortemente debilitate che continuano ad arrivare sulle spiagge della Romagna. E’ una specie di incubo di cui non si vede la fine. Fondazione Cetacea ha recuperato fino ad oggi 52 esemplari.
Anche sui lidi ferraresi sono stati trovati 14 esemplari e molti anche in Veneto.
L'Ospedale della Fondazione Cetacea lavora a pieno regime da oltre un mese e mezzo, senza interruzioni, senza sabati o domeniche. E’ un emergenza vera e propria, ma le tv non ne vogliono parlare. E’ agosto, il mese dei turisti e dei bagni in mare ed evidentemente niente deve turbare l’industria delle vacanze."

E' la situazione denunciata da Marco Affronte nel suo blog Storie di Mare.

Tra l'altro i ritrovamenti riguardano anche il Comune di Cervia, come si vede da questo prospetto del 12 agosto scorso.

Clicca per ingrandire
"Le tartarughe vengono trovate debilitate, magrissime e soprattutto completamente ricoperte di balani. I balani, o denti di cane, sono dei Crostacei dalla conchiglia bianca e durissima, che vivono attaccati a substrati mobili, come appunto il guscio delle tartarughe. E’ normalissimo trovare balani sul guscio delle tartarughe, ma quando queste stanno male e si muovono poco, i balani possono moltiplicarsi e espandersi anche alla pelle delle zampe, del collo, del testa, ovunque insomma. Sono stati rinvenuti alcuni esemplari con balani anche sugli occhi e persino sulla lingua.

Alcune poi mostrano difficoltà di nuoto, perchè la pelle delle zampe è “irrigidita” da questi crostacei. Da notare che la cura di queste piccole sfortunate è di fatto abbastanza semplice e rapida. Prima, due o tre giorni in acqua dolce. In questo modo tutti i balani e gli altri organismi sul corpo muoiono, e pian piano cadono. E’ una trasformazione notevole, ripulite in questo modo le tartarughe passano da un aspetto mostruoso a splendidi esemplari dal carapace screziato e bellissimo. Nel frattempo le tartarughe vengono messe a… dieta ingrassante. Pesce e calamari per ritrovare le energie e la forma."


"Quello che non si spiega è che cosa possa causare questi casi. Il fenomeno viene descritto come Debilitated Turtle Syndrome, cioè molto semplicemente la Sindrome delle Tartarughe debilitate. E’ stato individuata e studiata già da diversi anni, per esempio in Florida e in Georgia, negli USA. Fondazione Cetacea ha già contattato ricercatori americani per uno scambio di informazioni. Sebbene però individuata e studiata, non si conoscono le cause di questa sindrome."

Fatto è che l'emergenza esiste e i volontari, che si prodigano per curare questi piccoli "pazienti", hanno bisogno di aiuto. Principalmente economico, andate qui se potete e volete dare una mano. Inoltre, servono persone che abitano a Ravenna, Cervia, Cesenatico, Pesaro, Fano, Senigallia e che siano disponibili, in caso di ritrovamento di tartarughe ad andare sul posto, recuperarle, e portarle a Riccione.

Questo blog si è impegnato a contribuire alla diffusione di questo appello. Personalmente ho dato la mia adesione, compatibilmente agli impegni di lavoro, per portare a Riccione le tartarughe in caso di ritrovamento. Se volete dare la vostra preziosa disponibilità, scrivete al blog CerviaParla oppure direttamente a ambientemare[at]fondazionecetacea.org.

mercoledì 26 agosto 2009

Dicono della petizione...


Il quotidiano "La Voce" ha riportato la notizia di cui al post Cervia: petizione popolare contro la cementificazione. Sono iniziative a difesa della bellezza e unicità del nostro territorio. Cervia-Milano Marittima - il blog continua a ricordarlo - è una bellezza unica composta da un equilibrio raffinato tra natura affascinante e persone creative e capaci.

Questi elementi di pregio sono la miglior assicurazione per il nostro futuro. La difesa dei cittadini da una pressione edilizia eccessiva è la migliore garanzia di salvaguardia del territorio e dovrebbe trovare tutti d'accordo a prescindere dalle bandiere e dai colori.

Un ringraziamento al quotidiano "La Voce" per la pubblicazione.
A vantaggio dei cittadini.

Se non hai ancora firmato, puoi sottoscrivere la petizione anche online
(i dati personali non verranno pubblicati sulla rete internet)

sabato 22 agosto 2009

Cervia - Milano Marittima: la promozione della promozione


Sulla stampa locale è apparsa la notizia che il sito turistico del Comune ha aumentato in maniera considerevole i visitatori. Soprattutto dalla Germania.

Sembrerebbe una buona notizia e lo è.

I visitatori ci sono. Bene. Ma che considerazione e impressione avremo lasciato agli amici tedeschi che si sono collegati a www.cerviaturismo.it?

Infatti nel sito turistico del Comune svetta in prima pagina il banner di collegamento al sito CerviaTurismo per la prenotazione degli hotel.
Cervia Turismo srl è una società mista pubblico-privato per la gestione degli
uffici informativi e la promo-commercializzazione del territorio, che al 51% è partecipata dal Comune di Cervia. Considerato che si tratta di una società che istituzionalmente deve occuparsi anche di promozione turistica della nostra località e considerato che la maggioranza delle quote sociali è "detenuta" dai cittadini, ci interessa sapere che immagine viene fornita ai turisti con l'utilizzo anche dei soldi pubblici.

Immaginate di essere un turista tedesco che vuole prenotare una vacanza nella nostra bella località. Allora tramite il sito turistico del Comune di Cervia oppure tramite google ci colleghiamo a cerviaturismo.it. In alto a destra troviamo che il sito è disponibile in tre lingue oltre all'italiano. Ottimo. Selezioniamo la lingua tedesca e iniziamo a navigare il sito tramite l'apposito menu.
Selezioniamo News e leggiamo due notizie del 1 aprile e del 24 febbraio! Un po' datate! Sarà un mancato aggiornamento... proseguiamo.
Proviamo a selezionare "Ferien Angebote" (Pacchetti Vacanze) e non troviamo nulla! Peccato che nella corrispondente pagina in italiano le offerte esistono.
Selezioniamo "Leistungen" (servizi): nulla!
Selezioniamo "Link": nulla!
Tentiamo con "Unternehmen" (aziende): zero risultati!
Un po' sconfortati tentiamo di conoscere le domande più frequenti, le "FAQ": vuoto!

A questo punto la speranza è che il turista tedesco sia comunque determinato e che voglia in ogni caso ricercare e/o prenotare un hotel.

Quindi proviamo a proseguire e selezioniamo in alto a destra "Suchen ein Hotel" (cerca un hotel) oppure "Suchen ein Residence" (cerca un residence); si apre una schermata dove chiunque si troverebbe un po' smarrito.
Il titolo, nel primo caso, è "DE:CERCA IL TUO HOTEL".
La prima sezione è: "DE: Quando vuoi partire?". Per chi non capisse il senso c'è anche una ulteriore descrizione: "DE: Indica il periodo del tuo soggiorno, selezionando data di arrivo e di partenza".

Per farla breve, tutto il form è scritto in italiano, anzichè in tedesco, con questa sigla iniziale "DE:", che probabilmente serve a dare alla frase un aspetto più nordico. Non so, provo a immaginare. Le liste da selezionare sono invece in tedesco.
Non credete che in molti a questo punto desisterebbero? E in realtà quanti avranno desistito veramente? Che idea si saranno fatti i tedeschi che hanno visitato queste pagine della nostra località?

Si tratterà di una manutenzione temporanea? Improbabile, perchè tale situazione è così almeno dal 26/5/2009. Se poi cliccate sul sito in lingua francese, le cose non vanno meglio.

Questo blog ha da sempre affermato che la promozione turistica di competenza della Giunta, appare sottotono rispetto alle potenzialità del territorio, sia per la natura di pregio sia per le competenze degli operatori turistici e l'ospitalità della Romagna.
Il blog non è alla ricerca di capri espiatori.
In generale in Italia si trovano spesso situazioni dove chi ha mansioni di esecutore, compresi i webmaster, debbano sopperire a politiche miopi provenienti dall'alto.
Nel caso specifico, non conoscendo la situazione particolare della società in questione, lo stimolo di questo post è rivolto direttamente ai responsabili politici della Giunta, che dovrebbero rispondere ai cittadini sui motivi di tale immagine, offerta a livello internazionale, non corrispondente alla serietà e professionalità della stragrande maggioranza degli operatori turistici locali.

Non si comprende quindi il valore aggiunto di certi comunicati della Giunta, per voce dell'Assessore al Turismo, inviati alla stampa.
Sembrerebbe quasi di assistere ad un inutile promozione politica della promozione turistica.
La strategia turistica di questa Giunta continua ad apparire debole. Le inefficienze nella promozione turistica le pagheranno, neanche a dirlo, i cittadini.

La politica riparta dai cittadini.


(Nel momento in cui leggi questo post spero che quanto descritto sia stato risolto. Per farti comunque capire allego qui le immagini del sito al 13/8/2009 quale documentazione del post)

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