venerdì 18 dicembre 2009

Cervia: Difensore Civico inesistente, cittadini dimenticati


Il Difensore Civico è una figura importantissima in un sistema democratico equilibrato fatto di pesi e di contrappesi. Il difensore civico ha un ruolo di garanzia a tutela del cittadino.

Non a caso era stato previsto tra gli istituti di partecipazione dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione all'art.8 della legge 142/90. Una legge tra i cui obbiettivi vi era quello di ridurre la distanza tra amministrazione e cittadini.

Il Difensore Civico è previsto anche dallo stesso Statuto del Comune di Cervia (art.39). E' previsto che l'incarico debba essere attribuito dal Consiglio Comunale.
L'importanza di questo istituto viene ribadita dall'art.40 del citato Statuto, precisando che "Il difensore civico svolge il ruolo di garante dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione comunale ed esercita le funzioni stabilite dalla legge. Egli ha il compito di segnalare al Sindaco, a richiesta dei cittadini o di propria iniziativa, gli abusi, le disfunzioni, le carenze ed i ritardi degli uffici comunali."

Perfetto. Peccato che l'ultimo Difensore Civico si è dimesso agli inizi del 2008 e non risulta che ne sia stato nominato uno nuovo.
Lo stesso sito ufficiale del Comune avverte laconicamente che "l'ufficio del Difensore Civico è attualmente sospeso a seguito delle dimissioni presentate dal Dott. Romano Fusco perché ha ricevuto e accettato la nomina a Commissario presso la Provincia di Udine. "
La data non viene precisata, ma dalle notizie raccolte il difensore civico Romano Fusco ha presentato le proprie dimissioni con effetto dal 12 gennaio 2008.

Sono trascorsi quasi due anni da allora, ma non vi è stata alcuna surroga/nomina.
Il Difensore Civico a tutela dei diritti dei cittadini non c'è..
Ho perso il conto di quante varianti in deroga al PRG sono state approvate in questi ultimi due anni dal Consiglio Comunale su proposta della Giunta guidata dal Geom.Roberto Zoffoli, ma il tempo per dare attuazione a quanto previsto dallo Statuto Comunale stesso pare proprio non si sia trovato.

La politica dei partiti sembra avere dimenticato i diritti dei cittadini.
In soccorso arriva il TAR, che con una recente sentenza del 14 gennaio 2009 ha stabilito che, nel caso di inerzia del Consiglio comunale alla nomina del Difensore civico, occorre fare riferimento all’art. 136 del Testo Unico Enti Locali, che affida ad un commissario ad acta nominato dal difensore civico regionale il compito di intervenire in via sostitutiva.

In altri termini, occorre rivolgersi al Difensore Civico Regionale perchè intervenga e nomini un commissario in sostituzione del difensore civico.

La politica riparta dai cittadini.

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