giovedì 30 settembre 2010

La fiducia è il vero valore aggiunto


La variante al ricettivo e la variante "bluff" sono state adottate come annunciato. Responsabili del provvedimento: i consiglieri comunali di PD e IDV, che passano, come auspicava qualcuno, agli annali. Con sincera nota di merito per la Consigliera Comunale Elena Alessandrini (PD) che si è astenuta. Rifondazione Comunista e l'opposizione di centro destra hanno votato contro. Responsabilmente.

I politici - che dimostreranno con i fatti - di amare questa terra, avranno l'appoggio dei cittadini e anche di questo blog naturalmente. Coerentemente come scritto ancora il 20 maggio del 2009.
Allora il blog sosteneva: "C'è materia per una battaglia ambientale e civile di lunga lena, che richiederà un'alleanza trasversale con una pluralità di attori sociali, per il futuro della città e per far sì che Cervia-Milano Marittima resti un meraviglioso patrimonio turistico e naturale dei cittadini e dei turisti."
Confermo.

Questo blog non è contro nessuno. Non è un impegno contro tizio e caio, che sventolano bandiere variamente colorate. Non servirebbe a niente. Non interesserebbe a nessuno.
Occorre lavorare da cittadini per il nostro stesso futuro. Se corri dietro chi ti spiega che, per migliorare le prospettive del turismo, occorre colare nuovo cemento in un territorio di pregio naturalistico nato come "città giardino", sbagli la direzione. Non è questione di destra o sinistra. Semplicemente vai indietro, invece di andare avanti.

Occorre essere motivati dall'amore per una terra, promuovendo il nostro futuro, con idee e proposte. Per un turismo sostenibile.
Essere motivati da sentimenti positivi e propositivi, non dalla rabbia o da interessi particolari.
Questo blog è così. Arrivato al terzo anno di attività, fatta di denunce, ma anche di tante proposte e iniziative, dimostra che non è animato da personalismi, livore o interessi particolari. Per questo non è una meteora. Non si è neanche offerto quale scudiero della casta. Non è di destra nè di sinistra, è semplicemente dei liberi cittadini.

Questo blog non è animato dal sentimento di ottenere il consenso. Da cittadino a cittadino occorre qualcosa di più importante, che è in via d'estinzione: la fiducia. Quella che la casta calpesta quotidianamente. Non la cerca nemmeno, perchè sa già che la tradirebbe. Quella che però è necessaria per contribuire a costruire un futuro migliore. Quella che alimenta il motore vitale della speranza.

La fiducia è il vero valore aggiunto. Non va tradita.
Quella che dimostrate anche seguendo questo blog. Il blog è di tutti e siamo sempre di più! Ma anche la fiducia che trasmettete per le tante idee propositive, che il blog riceve sia in rete che per strada. Cittadini semplicemente avanti rispetto alla politica.

Se condividi questi sentimenti, puoi fare qualcosa fin da subito.
- Entra in rete e iscriviti al blog. Sarai contattato.
- Diffondi questo messaggio ai tuoi amici
- Segui il blog anche attivamente e invia i tuoi contributi con richiesta di eventuale pubblicazione. (senza richiesta di pubblicazione i messaggi verranno considerati come strattamente personali)
- Firma la petizione contro la cementificazione

In merito alla variante adottata si tornerà sull'argomento anche perchè questo blog, come altri, presenterà le proprie osservazioni. Possibilità garantita dalla legge, per fortuna. Andranno avanti lo stesso? Con ogni probabilità sì e approveranno nel prossimo passaggio la variante adottata. Lanciando un nuovo boomerang politico.



mercoledì 29 settembre 2010

Cervia: pineta, il muro da abbattere?

Clicca per firmare la petizione online
Il blog "deve smaltire" la coda degli interventi che sono arrivati in merito alla variante sul ricettivo. Grande partecipazione. Si respira aria nuova! Il blog si scusa invece per non essere riuscito a rispondere a tutte le segnalazioni pervenute, che vengono però lette sempre con attenzione. Grazie davvero e continuate a scrivere!

Variante al ricettivo. Migliorare il turismo, consumando territorio e cementificandolo. Nell'impianto urbanistico noto come "città giardino". Idea curiosa e riproposta da PD e IDV. Meglio: dai funzionari di partito. Aspirano con questa legislatura a passare agli annali. Ce la faranno.

Mi scrive LaVoceRomagnola, che mi invia un interessante contributo sempre in merito alla Variante al Ricettivo di Cervia.

"La parola d’ordine" - afferma - "per far dimenticare la disattesa promessa elettorale “meno cemento” è destagionalizzare. L’obiettivo è raggiungibile solo attraverso, secondo queste menti illuminate, l’aumento della qualità dei servizi degli alberghi. Detta così suona molto bene ma non significa nulla.
Chi potrebbe mai essere contrario all’allungamento della stagione o al rinnovamento delle strutture ricettive alberghiere?

Cervia non ha un clima adatto per allungare la stagione, non siamo in Costa Azzurra;
Cervia non ha nemmeno un patrimonio storico ed artistico paragonabile ad una città d’arte, quindi il jolly da giocare, a mio modesto avviso credo sia quello in linea con un turismo amante dello sport e della natura.

Una perla nel deserto della costa romagnola andrebbe sfruttata in tale direzione e non certo seguendo il pensiero di un “dinosauro” che ragiona ancora come 50 anni fa.

Migliorare, ristrutturare, riqualificare il proprio albergo è, credo un passaggio importante per poter rimanere concorrenziali ed al passo coi tempi ma l’aumento del 20% delle superfici edificabili per chi trasferisce un albergo accorpandolo ad un altro; il 15% d’aumento per chi demolisce una struttura e la ricostruisce completamente; un premio del 30% invece per chi interviene su due superfici confinanti, non è riqualificare ma cementificare.

L'idea di portare a 25 i metri l’altezza delle strutture alberghiere di un paese con un patrimonio naturale unico nel suo genere e soprattutto l’ultimo rimasto sulla costa romagnola, è a mio avviso un idea folle.

Se tutto ciò accadrà tra 10-15 anni Cervia e Milano Marittima saranno identiche al resto della riviera adriatica. Chi sarà disposto a pagare centinaia di euro per un hotel lussuoso di una località anonima? Questi funzionarietti di partito credono davvero di poter portare turisti a Cervia nei mesi di novembre o febbraio solo perche hanno strutture alberghiere adeguate ad un turismo d’elite? Basteranno una palestra più grande, una sala congressi in più, la piscina coperta, il doppio ascensore, ed una serie di terrazzi modello Star Trek per ottenere la tanto acclamata destagionalizzazione?"


Quì l'articolo completo.

martedì 28 settembre 2010

Cervia: inziativa congiunta a favore di un turismo sostenibile

A che ora andrà in ombra la spiaggia
aumentando a 25 metri l'altezza degli hotel?

Il blog CerviaParla.it non è tanto contro la variante al ricettivo, è semplicemente a favore di un futuro migliore per i cittadini. Di un turismo sostenibile.
Insieme a gruppi, associazioni e ad alcuni partiti è stato approvato un comunicato stampa congiunto. Uniti dalla sensibilità ambientale e non da una comune appartenenza politica.

Il blog CerviaParla.it ha dimostrato in questi anni di non avere preconcetti, nè tantomeno bandiere da promuovere. Si guarda solo alle idee che possono essere compatibili con uno sviluppo sostenibile. Il futuro benessere dei cittadini. Il nostro futuro.

E' un comunicato stampa aperto. Con questo spirito infatti si lancia un appello a tutte le forze politiche da destra a sinistra, affinché lo condividano.

Non bisogna farsi prendere dai timori di chi fa intravvedere scenari catastrofici se non si getteranno decine di migliaia di metri cubi di nuovo cemento. In tempi di crisi, è indispensabile invece attuare una politica turistica strategica. Organica. E nel frattempo c'è tanto da fare. Subito. Vogliamo iniziare a migliorare - solo ad esempio - la promozione turistica, i trasporti ed i collegamenti e magari anche il sistema fognario?

"Come gruppi e associazioni di cittadini, uniti dalla sensibilità ambientale e non da una comune appartenenza politica, abbiamo seguito il dibattito sulla variante al ricettivo con crescente preoccupazione.
Questo provvedimento, proposto senza un vero coinvolgimento della cittadinanza, non ci convince affatto e troviamo alcune risposte del Sindaco insufficienti ed evasive.

• Prima di incentivare l’ampliamento degli alberghi bisogna prevenire la costruzione di altre strutture fuori contesto, aspetto su cui il provvedimento è molto carente. Inoltre, temiamo che l’aumento di altezze e volumi possa sanare eventuali abusi già realizzati.
• Nessuno ha valutato seriamente i danni per il turismo e per la qualità della vita che possono venire da questa continua opera di cementificazione.
Questa variante sembra favorire i gruppi alberghieri più grandi, non siamo gli unici a dirlo e non è affatto una “strumentalizzazione”, come ha invece affermato il Sindaco.

Col primo piano regolatore di Campos Venuti si scelse di non riprodurre un ambiente cittadino da cui i turisti si erano allontanati, mentre ora si vogliono sviluppare gli alberghi in altezza col rischio di sovrastare la spiaggia con edifici incombenti, che con la loro ombra possono danneggiare i bagni.

• Si crea una disparità tra le zone della città, perché si permette di trasferire ulteriori volumi verso le zone più pregiate.

• Si dice che così si aiutano le “pensioncine”, che potranno realizzare servizi per allungare la stagione: in realtà gli aumenti di volume, per quanto consistenti, difficilmente potranno esser tali da consentire la realizzazione di servizi importanti, che anche qui rimarranno prerogativa di alcuni.

Insomma, una variante che favorisce pochi e va a scapito dell’ambiente e degli altri settori turistici, primi fra tutti gli stabilimenti balneari.
Chiediamo anche all’Italia dei Valori e a “Sinistra, Ecologia e Libertà” di esprimersi sul metodo e sul merito del provvedimento, motivando pubblicamente le proprie prese di posizione.
Inoltre, proponiamo che questa tematica sia rimandata alla discussione sul PSC, perché solo in quella sede potrà esserci un esame più approfondito delle motivazioni e dei contenuti, insieme ad un maggiore coinvolgimento della cittadinanza (di cui molti sentono l'esigenza).

Lanciamo un appello a tutte le forze politiche cervesi, affinché condividano con noi questa richiesta.

Federazione della Sinistra
Sinistra per Cervia
Blog “CerviaParla.it”
Associazione 20due 8bre
Verdi"

lunedì 27 settembre 2010

"E' legittima la variante edilizia a Cervia?"


E' un fiume in piena. Continuano ad arrivare al blog nuove reazioni contrarie all'annunciata variante al ricettivo, che PD e IDV si apprestano a votare in Consiglio Comunale a Cervia. Provvedimento che già lo scorso 6 settembre questo blog aveva denunciato essere in dirittura d'arrivo. Così purtroppo si sta verificando.

Da tanti cittadini, movimenti, ma anche dal mondo dei partiti, sia di destra che di sinistra, continuano ad arrivare prese di posizione contro la variante in questione. E' un segnale positivo e questo blog si auspica di vedere in futuro coerenza con quanto si sta affermando in questi giorni.

Il blog riceve e pubblica il comunicato stampa della Consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo sulla variante al PRG di Cervia, nel quale annuncia di avere presentato un'interrogazione scritta alla Giunta regionale per conoscere se sia legittima la variante edilizia a Cervia.

"Domani sera il Consiglio comunale di Cervia si pronuncerà sull’adozione della variante urbanistica al PRG inerente l’intero comparto turistico ricettivo e ciò senza sottoporre tale variante alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Per questo motivo la Consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha depositato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale.

“La variante fa seguito ad un’altra di analogo tenore approvata pochissimi anni fa, anticipa il Piano Strutturale Comunale in corso di redazione, e omette di individuare con precisione quali e quanti edifici o aree saranno coinvolti negli interventi da essa consentiti, né è in grado di garantire, proprio per questa sua genericità e indeterminatezza, che non verranno superati i quantitativi di superficie edificabile che restano disponibili per il Comune di Cervia in assenza dell’adeguamento della sua strumentazione urbanistica alle disposizioni della legge regionale in materia.”

“Da quanto apparso sulla stampa – continua Meo – non pare sia intenzione del Comune di Cervia sottoporre la variante in parola a VAS, come prescritto dalla legge, né di redigere il rapporto ambientale richiesto, né di aprire le consultazioni con i soggetti competenti in materia ambientale, né di adottare le necessarie procedure di consultazione con il pubblico.”
“Per questi motivi – conclude l’esponente del Sole che ride – ho chiesto alla Giunta regionale se sia legittimo che, nelle more della adozione di un Piano Strutturale Comunale e dei successivi e conseguenti strumenti di pianificazione, continuino ad essere adottate varianti di simile entità ad un PRG da tempo non più coerente ed adeguato con le norme regionali vigenti in materia e se la Regione ritenga che l’assunzione della variante senza la previa Valutazione Ambientale Strategica ne implichi l’annullabilità secondo quanto stabilito dal Dlgs. 4/08.”"

Verdi: Da città-giardino a periferia metropolitana?


Nel mondo dei partiti, anche i Verdi si schierano contro la variante al ricettivo che PD e IDV si apprestano a votare in Consiglio Comunale.

Questo blog - che comunque non è nè di destra nè di sinistra, ma guarda solo alle idee che possono essere compatibili con uno sviluppo sostenibile - riceve il comunicato stampa e pubblica.

"Verdi: moratoria edilizia a Cervia-Milano Marittima e adozione di una variante di salvaguardia.

Da città-giardino a periferia metropolitana ?
Sarà questo il destino di Milano Marittima, nata negli anni Venti del secolo scorso come città-giardino grazie all’intuizione di un pittore milanese, se la Giunta porterà avanti il progetto di variante della capacità ricettiva degli hotel che stravolgerà definitivamente l’urbanistica della località, prevedendo un aumento dei volumi esistenti fino al 30% circa?

In particolare, gli alberghi potranno alzarsi fino a 25 metri alterando la bellezza del paesaggio e favorendo la deriva verso la riminizzazione della città, intaccandone l’ identità che è alla base del suo successo come località turistica caratterizzata dalla pineta e dal rapporto fra gli edifici ed il verde in cui sono inseriti.

Cervia e Milano Marittima hanno guadagnato la loro fama nel devastato panorama delle località turistiche del nostro Paese grazie ad una pregressa attenzione al territorio,ad una sua attenta gestione che negli anni si sta progressivamente perdendo.

Inoltre, sono previsti indici di edificazione quadruplicati rispetto al Prg originario di 40 anni fa che ha consentito la salvaguardia di Milano Marittima. Quel PRG venne redatto da Giuseppe Campos Venuti, incaricato recentemente di aggiornarlo.

Perché si vuole anticipare, con una variante tanto improvvisata e priva di valutazioni complessive, il PSC (Piano strutturale comunale) tanto da poterlo compromettere e con esso il futuro di MM.

Oggi, tutto quanto è stato creato in tanti anni rischia di essere vanificato e stravolto sotto l’incalzare degli interessi di grandi capitali, palazzinari e grossi albergatori, i poteri forti della città a cui la Giunta non sembra in grado di sapere tenere testa.

Si abbia il coraggio di fare quello che nel 1974 fece l’Amministrazione di allora, quando adottò una variante di salvaguardia che impediva la trasformazione edilizia delle aree non ancora edificate, in attesa della variante generale del Piano Regolatore, per evitare che una nuova probabile colata di cemento compromettesse un futuro equilibrato sviluppo della città fondato sulla tutela del patrimonio ambientale.

Ora vincono altre logiche e tutto ciò avviene al di fuori della partecipazione democratica che appare sempre più una categoria della politica priva di significato.
In ogni caso, i Verdi, rispettando uno dei capisaldi della Costituente ecologista in provincia di Ravenna, si pronunciano sin d’ora contro ogni nuova cementificazione e stravolgimento del paesaggio in un’area a forte valenza naturalistica, protetta dal Piano Paesistico regionale e chiedono, pertanto, una moratoria delle costruzioni, limitando le trasformazioni alla sola manutenzione .

In sintesi, I Verdi NON sono contrari alla riqualificazione turistico-alberghiera,ampliando ,ad esempio, bed and breakfast ed agriturismi, ma ritengono che questo problema vada inquadrato in uno strumento più organico qual è il Psc in corso di redazione, senza fughe in avanti.
Luciano Lama
Portavoce provinciale Verdi"

giovedì 23 settembre 2010

Legambiente su nuova variante al PRG di Cervia


Di seguito la presa di posizione ufficiale di Legambiente Emilia-Romagna in merito all'annunciata e ulteriore Variante al ricettivo.

Forte preoccupazione di una nuova iniezione di cemento sulla costa
Non si confonda l’interesse di pochi con lo sviluppo dell’economia


Legambiente Emilia-Romagna esprime forte preoccupazione per il recente annuncio del Comune di Cervia di un imminente variante al PRG, relativa al settore ricettivo.
Si tratta di una operazione di ridisegno del territorio, che gli stessi decisori politici hanno definito “cruciale” ma non risulta sia stato attivato nessuno degli strumenti istituzionali per garantire la partecipazione popolare alle scelte sul futuro del proprio comune.

Dalle prime informazioni si tratterebbe ancora di una nuova dose di mattoni sulla costa, un territorio già saturo dal punto di vista urbanistico.
In questi ultimi anni infatti il territorio di Cervia ha visto diverse “iniezioni” di cemento, sia tramite la recente variante al ricettivo del 2004, sia tramite l’utilizzo di volumi “ombra”, come ad esempio i balconi, che secondo il PRG non fanno superficie utile.
Balconi talmente ampi da aumentare di molto le sagome rispetto a quanto sarebbe possibile ottenere applicando le volumetrie previste dal PRG, arrivando addirittura ad approvare singole costruzioni con balconi dalle dimensioni quasi doppie rispetto alla superficie coperta.

Nel 2008 Legambiente aveva assegnato la bandiera nera all’amministrazione di Cervia (non alla località) affermando allora che pur “disponendo di una natura di pregio, si continuava ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo), contribuendo a degradare un patrimonio naturale di grande valore che, se ben conservato e tutelato, costituirebbe una vera e propria assicurazione sul futuro del territorio, dell'economia e dell'occupazione. “
Dispiacerebbe rilevare che quello stimolo non sia stato accolto e che la strada intrapresa dall’amministrazione comunale continui nella direzione sbagliata.

Legambiente ritiene che degradare ulteriormente il patrimonio naturale incentivando nuovo cemento sia un operazione che può sicuramente fare l’interesse di qualcuno a breve termine ma non certo quello del settore turistico e della collettività.
Altre sono invece le strade da battere, come quella della promozione degli elementi naturali del territorio o la creazione di un trasporto pubblico efficiente anche per l’utenza turistica.

Legambiente esorta a non deliberare ulteriori varianti e procedere invece all’approvazione di un PSC la cui elaborazione comporti un vero coinvolgimento dei cittadini e che disegni strategie organiche per il futuro del Comune, riqualificando aree già compromesse senza utilizzarne di nuove.

Legambiente: Puliamo il mondo 2010


Grande successo di adesioni in tutta Italia da parte delle scuole. Quasi 3000 classi aderiscono all'iniziativa di Legambiente programmata per domani 24 settembre.

Anche a Cervia sono stati coinvolti i bambini di alcune scuole elementari del territorio, oltre a tutti i volontari che potranno aderire all’iniziativa. Collaborano all'iniziativa l'Amministrazione Comunale, la Pubblica Assistenza Città di Cervia ed Hera.

Si effettuerà la pulizia della Pineta di Pinarella e delle dune sabbiose tra la spiaggia e la pineta stessa.
L’appuntamento è per domani 24 settembre ore 10,00 all’inizio del Lungomare Deledda, angolo via De Amicis.
In caso di pioggia l’iniziativa verrà rinviata a giovedì 30 settembre con i medesimi orari e modalità.

Legambiente ha deciso di dedicare l'edizione 2010 di Puliamo il Mondo al ricordo di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica (Sa), ucciso barbaramente i primi giorni di settembre.

Da sempre Angelo si è distinto per il suo impegno in campo civile, ambientale e sociale ed è per questo che Legambiente chiede a tutti gli organizzatori di aderire a questa iniziativa portando una fascia e listando a lutto le bandiere della nostra associazione durante le tre giornate di Puliamo il Mondo.

mercoledì 22 settembre 2010

Cervia: ozono fuori dai limiti, appello ai consiglieri comunali


Comunicato del blog CerviaParla.it.
I valori di concentrazione di Ozono a Cervia destano preoccupazione. Secondo i dati pubblicati sul sito dell’Arpa, da inizio anno è già stato superato per ben 50 giorni - contro i 25 consentiti annui - l’indice di concentrazione dell’ozono. In particolare si tratta del valore massimo della media delle 8 ore che non dovrebbe superare i 120 µg/m3.

E’ noto che gli effetti di alte concentrazioni di ozono possono essere seri per la salute dell’uomo con possibili - in base a differenti livelli di concentrazione, tempi di esposizione e attivtà fisica praticata - “riduzioni temporanee delle funzionalità respiratorie” o “polmonari” fino ad arrivare, in caso di esposizioni prolungate, a possibili effetti anche cronici.

La situazione è tanto più preoccupante in considerazione del fatto che non solo non si ha notizia da parte dell’amministrazione comunale di interventi per il caso specifico utili alla riduzione degli inquinanti, ma PD e IDV stanno per approvare un ulteriore variante al ricettivo che comporterà una nuova cementificazione del territorio avendo previsto - si legge nell’unico comunicato stampa dell’amministrazione - una serie di “premi”, cioè la possibilità di costruire nuovi metri quadri. Rifondazione Comunista, che responsabilmente si è dissociata da tale nuovo intervento sul territorio, aveva stimato in circa 66.825 metri cubi a cui si sommerebbero molti volumi “ombra”.

Inoltre, da quel poco che è dato a conoscere, si eleverebbe ulteriormente l’altezza degli alberghi a 25 metri, aggravando così lo snaturamento del paesaggio di una località che era stata disegnata al contrario con il concetto di “città giardino”. Uno degli ultimi esempi urbanistici rimasti, che ci differenzia dalle località limitrofe. Dove le residenze dovevano rimanere immerse nel verde. Realmente e non come slogan commerciale.

Elevazione incomprensibile posto che già la scorsa variante sempre al ricettivo del 2004 aveva elevato da 19,80 metri (esclusi i servizi) a 24 metri.

Nel 2008 Legambiente aveva assegnato la bandiera nera agli amministratori comunali (non alla località) affermando allora che pur “disponendo di una natura di pregio, continuano ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo), contribuendo a degradare un patrimonio naturale di grande valore che, se ben conservato e tutelato, costituirebbe una vera e propria assicurazione sul futuro del territorio, dell'economia e dell'occupazione.“

A quanto denunciato, adesso si somma anche un serio e documentato problema di inquinamento ambientale. L’ambiente pare proprio dire silenziosamente, tramite le centraline di rilevazione dell’aria che respiriamo, che è ora di pensare diversamente. Bisogna resistere a chi fa intravvedere situazioni catastrofiche, se non si aggiungono ancora parecchi metri cubi sottratti ulteriormente al territorio. Gli alberghi della nostra meravigliosa località sono già di ottima qualità. Senza confondere qualità con lusso, che sono concetti completamente differenti.

Cervia-Milano Marittima è diventata turisticamente importante prima che arrivasse il grosso dell’ultima speculazione edilizia. Lo è diventata per le importanti professionalità, la generosa ospitalità della gente e per una natura meravigliosa.

La crisi certo esiste e questo blog già da anni segnala una politica turistica miope e di corto respiro e soprattutto, nel caso della cementificazione, dagli effetti irreversibili. Gli ulteriori miglioramenti nel settore turistico sono sempre possibili ed auspicabili. E’ possibile realizzarli lavorando su moltissimi altri aspetti, iniziando ad esempio dalla promozione turistica e dai trasporti. Oppure, come già molti imprenditori intelligenti hanno fatto, ristrutturando l’esistente, senza necessariamente aumentare le cubature già importanti.

Alla base però bisogna salvaguardare una natura splendida, vero biglietto da visita nei confronti dei turisti. Per offrire un’accoglienza turistica unica. Operando diversamente si rischia seriamente - specie in tempi di crisi - di ottenere l’effetto opposto con possibili perdite sulla fidelizzazione dei clienti e sull’attrattività rispetto ai nuovi turisti.

In considerazione dei valori ambientali rilevati ed in base al principio di precauzione in materia ambientale, il blog CerviaParla.it si appella affinchè i consiglieri comunali di PD e IDV, veri responsabili politici di Cervia, non deliberino nuove varianti fino all’approvazione del PSC. Così come richiesto anche dagli oltre mille cittadini che hanno firmato la petizione contro l’eccesso di cementificazione a Cervia, promossa anche da questo blog con grande adesione di cittadini.
Meno cemento, più turismo.

martedì 21 settembre 2010

Cervia: Hotel Mare e Pineta, progetto Lissoni


Il quotidiano "La Voce" pubblica oggi un articolo in merito al nuovo progetto dell'Hotel Mare e Pineta, classificato in rete "year:2010 - ongoing" e pubblicato sul web a firma dello studio Lissoni Associati.
Se vuoi vederlo on line, clicca Lissoni Associati, seleziona "hotel&resort" e poi "hotel mare e pineta" (vedi immagine).

Update 21/09/2010 ore 11.05: il blog riceve notizia che la voce "hotel mare e pineta" non risulta più nel sito sopra indicato tra i progetti "hotel&resort". L'immagine pubblicata sopra si riferisce ad uno "stamp" di domenica 19/09/2010.

venerdì 17 settembre 2010

Cervia: la politica della modestia incompresa


Occorre distinguere le istituzioni dalla politica. Che poi i partiti abbiano occupato lo Stato è un altro problema.

Il 14/9/2010 è stato pubblicato sul "Corriere di Ravenna" che "dopo le polemiche dei giorni scorsi nei confronti della Variante al ricettivo, il Partito democratico ha promosso un incontro all'hotel Mare e Pineta, per illustrare Due varianti urbanistiche per lo sviluppo e la sostenibilità." Si precisava inoltre: "L'appuntamento, che ha fatto slittare il consiglio comunale, è in programma giovedì (ieri) alle 20.45."

Ma come? Una riunione di un singolo partito, che fa slittare il Consiglio Comunale?
Il Consiglio Comunale è un istituzione, a cui questo blog porta grandissimo rispetto; i partiti sono "enti" di parte, che certamente possono rappresentare - ad essere ottimisti - solo una parte di collettività.

Di più: se non vi fossero state le prese di posizione di buona parte della società civile, tra cui questo blog già 11 giorni fa - i politici avrebbero deliberato in Consiglio Comunale senza dire nulla? O avrebbero emanato semplicemente un comunicato stampa il giorno stesso della seduta del Consiglio Comunale, che sarebbe andato sulla stampa il giorno successivo a votazione già avvenuta?

Il fatto che la politica dei partiti esca dal proprio silenzio, perchè i cittadini li incalzano, la dice lunga.

Il segretario del PD di Cervia, Michele de Pascale, aveva dichiarato alla stampa - in campagna elettorale - che questa legislatura sarebbe dovuta "passare agli annali per avere sfruttato al meglio tutte le chanche offerte dalla nostra identità storica e culturale". E definiva già allora le varianti al ricettivo e al piano dell'arenile "cruciali per consentire alle nostre aziende di progredire".

Ma come? Si tratta di un punto "cruciale" per il futuro di questa terra. Qualcosa che contribuirà a fare passare agli "annali" della storia PD e IDV e non lo dicono ai cittadini? A detta loro, saranno gli artefici di un futuro di benessere e non lo dicono a tutti? Non vogliono prendersi i meriti?
Eppure la politica vive di consensi e siamo abituati ad un marketing politico martellante.

Ma se la politica sembra colta da una curiosa modestia, anche l'attività istituzionale sembra piuttosto sottotono. Si andrà a votare una Variante che modificherà il territorio portando nuova cementificazione e solo ieri i cittadini hanno potuto leggere sul sito web del Comune di Cervia il primo comunicato stampa dell'amministrazione comunale in merito all'ulteriore variante al ricettivo. Per quanto è dato a sapere, al momento è l'unica comunicazione istituzionale dell'amministrazione nei confronti dei cittadini.

Il blog si aspettava inoltre che le istituzioni favorissero la partecipazione popolare prevista dallo Statuto. Utilizzando almeno uno (dico uno!) dei tanti strumenti previsti dalla normativa e dai regolamenti. Ad esempio, l'assemblea pubblica prevista all'art.3 dal "Regolamento comunale per la partecipazione popolare" e da non confondere con gli incontri di partito.

A maggior ragione per il fatto del deposito al Comune di Cervia in data 2/4/2010 della petizione sottoscritta da più di un migliaio di cittadini, che chiedeva lo stop alle varianti e meno cemento. L'opposto di quello che si vuole deliberare.

Nei prossimi post si entrerà, in maniera propositiva e costruttiva, nel merito dei concreti rischi per il futuro dei cittadini derivanti dalla pianificazione territoriale proposta dal PD e dall'IDV.

Meno cemento, più turismo.

Update: Il segretario del PD, Michele de Pascale, ha inviato una precisazione che si trova nei commenti, insieme alla risposta del blog.

giovedì 16 settembre 2010

Cervia: PDL e Lega Nord contro l'ennesima Variante



Nel mondo dei partiti, anche la Lega Nord e il PDL prendono posizione e si schierano contro la bozza - ancora non divulgata - di variante al ricettivo. Inizia ad intravvedersi un no trasversale a tutela della città giardino. E' un segnale apprezzabile. Ci attendiamo ora coerenza. Rifondazione Comunista, Partito Repubblicano, PDL e Lega Nord esprimono responsabilmente il loro no ad una massiccia nuova cementificazione in contrasto con uno sviluppo sostenibile.
Meno cemento, più turismo.

lunedì 13 settembre 2010

Montini: "Che cosa è accaduto nelle menti dei nostri politici?"


La giornalista Ileana Montini si chiede: "Che cosa è accaduto nelle menti dei nostri politici? Il bisogno per loro primario di mantenere il potere li porta a sottostare alle lobbies?"

Cervia: 100.000 metri cubi di cemento in arrivo?


Fantini del Partito Repubblicano Italiano prende posizione in merito all' annunciata, ma ancora ufficialmente non divulgata, bozza di Variante al Ricettivo e denuncia che sarebbero in arrivo altri 100.000 metri cubi di cemento da riversare su Cervia e Milano Marittima.Contrario alla Variante anche il comitato Sinistra per Cervia, che afferma che così facendo si cederebbe "agli interessi di corto respiro di alcune categorie economiche, dei gruppi che da anni fanno il bello e il cattivo tempo in città. Ma si tratta appunto di una prospettiva miope, di chi pensa solo al proprio orticello. Pur avendo le camere più grandi, come faremo a mantenere il nostro turismo se andiamo ad attaccare ancora una volta il verde e la qualità architettonica della città?"

sabato 11 settembre 2010

Federazione della Sinistra di Cervia: "La nostra idea di città"


Nel mondo dei partiti, la Federazione Della Sinistra di Cervia si schiera per prima dalla parte di una politica responsabile, sostenibile e del buon senso. Questo blog non è nè di destra, nè di sinistra. Guarda solo alle idee e spera nella coerenza con quanto legge. Con piacere quindi pubblica integralmente il comunicato stampa in merito all'annunciata, ma non divulgata bozza di Variante al PRG per il ricettivo. Secondo FdS gli aumenti di volumetria sono computati in 66.825 metri cubi a cui si sommerebbero molti volumi “ombra” che non è possibile quantificare. Verrebbero penalizzati i piccoli e medi albergatori. Di più. "Verrebbe esteso, peggiorandolo, il modello" - si legge nel comunicato - "fornito degli scempi sotto gli occhi di tutti" e verrebbe favorita "la penetrazione nel territorio di grossi capitali di provenienza equivoca".
Comunicato da leggere con attenzione.

"“Meno Cemento a Cervia”: non è solo uno slogan elettorale.
La Federazione della Sinistra di Cervia esprime il proprio dissenso nei confronti della bozza di Variante al PRG, proposta alla discussione della maggioranza, in relazione agli edifici “ricettivi”. In base alla lettura del documento si desume che:

1)Sono previsti indici di edificazione quadrupli rispetto al PRG originario che 40 anni fa ha consentito la salvaguardia di Milano Marittima. Tale piano originariamente non prevedeva l’ingrandimento degli alberghi esistenti, né la creazione di nuovi insediamenti ricettivi.
Al contrario, con questa variante, si permetteranno aumenti di cubatura tanto maggiori quanto più complessi ed onerosi saranno gli interventi. Gli incrementi di volume, sommando i premi ai bonus, giungeranno fino al 30%. Si prevedono costruzioni di 1,66 metri quadrati su 1 metro di superficie, tradotto in parole semplici quasi 5 metri cubi/metro quadro, 4 volte quanto previsto dall’idea originaria di “Città Giardino”.

2) A tali aumenti di volumetria, computati in 66.825 metri cubi, si sommerebbero i molti volumi “ombra”, esclusi, nella variante, dal computo ufficiale della medesima. Di questi ultimi non è prevedibile la quantità, e nemmeno verificarla in modo trasparente. Fra questi volumi “ombra” menzioniamo i locali servizi seminterrati, per i quali oltre al danno dovuto all’ulteriore ingombro volumetrico. Temiamo che producano danni alla falda acquifera e la riduzione dello spazio per le auto, con il conseguente ingombro per la viabilità.

3)Verranno premiati in modo maggiore i trasferimenti di volumetria, con aumenti di cubatura del 20%, a scapito delle ristrutturazioni dei piccoli gestori.

4)Gli alberghi potranno innalzarsi a 25 metri.

Tale variante, se attuata:

a) Rischia di sanare eventuali abusi.

b) Muta la fisionomia del territorio: non più pensioni e piccoli alberghi immersi nella pineta, ma enormi torri di cemento; verrà esteso, peggiorandolo, il modello fornito degli scempi sotto gli occhi di tutti alla settima traversa a mare, lungo il viale 2 giugno, o nel lungomare di Cervia.

c) Non favorisce la riqualificazione del piccolo esercizio, magari in crisi, che non dispone del capitale per ristrutturare, e ancor meno per comprare altri alberghi e trasferirne la cubatura. E’ verosimile, infatti, che i grandi capitali brucino sul tempo i piccoli proprietari nel farsi approvare i lavori, saturando velocemente le volumetrie previste.

d) Incentiva la vendita dei piccoli alberghi e delle pensioni a grandi gruppi, per operazioni di trasferimento ed accorpamento.

e) Favorisce la penetrazione nel territorio di grossi capitali di provenienza equivoca, gli unici che possono utilizzare al pieno le possibilità di accorpamento e trasferimento offerte dal testo di questa variante.

Pensiamo che mutamenti significativi della fisionomia della città, quali quelli che possono essere introdotti da questa variante, andrebbero meglio esaminati nella più ampia cornice progettuale prevista del Piano Strutturale, per la cui elaborazione ci attendiamo un vero confronto con la cittadinanza.

Noi riteniamo che la nostra costa non possa sopportare un metro cubo di cemento in più, e che la “riqualificazione” non possa trascurare il recupero dei molti edifici che, una cementificazione fuori controllo ha lasciato, inutilizzati, nel nostro territorio.

La nostra preoccupazione è grande, faremo tutto quanto è in nostro potere perché non accada quello che temiamo realisticamente; la trasformazione della città giardino in un territorio metropolitano.

Il nostro è un appello ai cittadini, al Sindaco, alle associazioni ambientaliste, affinché scelte precipitose non tolgano ai cittadini la ricchezza più grande di cui il nostro territorio dispone.

Federazione della Sinistra di Cervia"

venerdì 10 settembre 2010

La febbre del mattone


La politica dei partiti non risponde ai cittadini su qual'è l'utilità pubblica per cui la Commissione Urbanistica, che deve predisporre anche i testi delle varianti al PRG, è NON PUBBLICA.

La politica dei partiti non risponde su come funzionano i finanziamenti di alcuni costruttori.

La politica dei partiti non risponde sul perchè a Cervia non sia stato più nominato il Difensore Civico.

La politica dei partiti non risponde ad oltre 1000 cittadini firmatari della prima petizione - promossa con successo di adesioni anche da questo blog - contro l'eccesso di cementificazione a Cervia. Depositata il 2 aprile 2010.

La politica dei partiti è assente quando non viene quantomeno illustrata preventivamente e in modo trasparente una variante al PRG che, in base alle poche voci che circolano, avrà effetti storici. In negativo s'intende.

La politica dei partiti non rispetta i cittadini e forse non è un caso che in rete inizi a comparire la satira politica nei confronti del capo della coalizione PD-IDV-PRC.

Senza dimenticare però che il Sindaco Geom.Roberto Zoffoli ha sì una responsabilità politica molto importante, ma le delibere devono essere approvate dai Consiglieri Comunali, che sono stati eletti dai cittadini e sono i veri responsabili politici. Lo Statuto del Comune di Cervia all'art.11 precisa che "i consiglieri rappresentano la comunità ed esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato." Ripeto, senza vincolo di mandato.

L'elenco dei Consiglieri comunali della maggioranza, che decideranno con il proprio voto sul futuro di un territorio e di un'intera comunità:
GIANNI BOSI - ITALIA DEI VALORI
DANIELE ZAMAGNA - RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI
ANTONIA CENCI - PARTITO DEMOCRATICO
MICHELA LUCCHI - PARTITO DEMOCRATICO
VALERIA CASADEI - PARTITO DEMOCRATICO
ERCOLE MASSARI - PARTITO DEMOCRATICO
CESARE ZAVATTA - PARTITO DEMOCRATICO
MICHELE DE PASCALE - PARTITO DEMOCRATICO
LORIS DECESARI - PARTITO DEMOCRATICO
ENRICO LORENZI - PARTITO DEMOCRATICO
ELENA ALESSANDRINI - PARTITO DEMOCRATICO
MARCO AURELIO BRANDOLINI - PARTITO DEMOCRATICO

mercoledì 8 settembre 2010

Pollica: omicidio sindaco Vassallo


Il blog pubblica il comunicato stampa di Legambiente, che esprime il condiviso e sincero cordoglio per la scomparsa del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo.

Legambiente: “Una persona sempre in prima linea per la difesa dell’ambiente”

“Profondamente commossi ci stringiamo attorno alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia Vassallo e la comunità di Pollica. Con Angelo perdiamo un caro amico e un amministratore da sempre in prima linea per difendere l’ambiente e la legalità.
Con lui abbiamo lavorato per oltre un decennio e ogni anno abbiamo premiato il suo impegno con le cinque vele
, il massimo riconoscimento di Legambiente alle località che si distinguono per tutela dell’ambiente e l’offerta turistica di qualità. Il suo costante e attento lavoro, infatti, ha reso nel tempo la piccola realtà di Pollica un gioiello di buona amministrazione e un caso esemplare riconosciuto e apprezzato da cittadini e turisti. Con Vassallo abbiamo condiviso le tante iniziative virtuose, le buone pratiche del suo Comune e battaglie come quella per il parco del Cilento e contro gli abusi edilizi. Ci mancherà – concludono i dirigenti di Legambiente – la sua serena determinazione e la sua voglia di lavorare per un Cilento più pulito e più civile”.

Cervia: depositati i fascicoli della petizione



Il 2/4/2010 il blog CerviaParla.it aveva depositato, insieme al Comitato Sinistra per Cervia, presso il Comune di Cervia il fascicolo in originale della petizione a tutela della città giardino (contro la cementificazione). Petizione sottoscritta da oltre 1.000 cittadini.

Trascorso il periodo estivo, questo blog ha depositato ieri copia dei fascicoli della petizione popolare sia presso la Provincia di Ravenna, sia presso la Soprintendenza per i Beni Archittetonici e Paesaggistici.

Info sulla petizione

Vuoi sottoscrivere anche tu la petizone? Qui puoi farlo online!
(i tuoi dati non saranno resi pubblici sulla rete internet)

lunedì 6 settembre 2010

Cervia: occhi aperti!


Il blog riceve notizia informale che a brevissimo verrà portata in Consiglio Comunale una nuova variante al ricettivo. Alcuni sostengono già questa settimana.

Il tema di una nuova variante al PRG è serio, perchè il grado di urbanizzazione è già decisamente elevato per una località turistica che fa del meraviglioso patrimonio naturale il proprio fiore all'occhiello.

Il segretario del PD cervese, Michele de Pascale, aveva annunciato sul Resto del Carlino del 18 marzo 2009 che questa legislatura sarebbe dovuta "passare agli annali per avere sfruttato al meglio tutte le chanche offerte dalla nostra identità storica e culturale". E definiva già allora le varianti al ricettivo e al piano dell'arenile "cruciali per consentire alle nostre aziende di progredire".

Ora solo da queste parole si comprende che le modifiche che questa maggioranza vuole portare avanti sono radicali. Senza possibilità di ritorno. In caso di errore nella strategia politica, il prezzo lo pagheranno non solo i cittadini di adesso, ma anche le generazioni future.

"Si procede senza un progetto organico, a interventi spot un po’ qua e un po’ là, per sensazioni, per convenienze, per amicizie." Lo scriveva nella sua relazione del 2008, Terenzio Medri, allora presidente degli albergatori Ascom di Cervia riferendosi alla politica turistica della stessa maggioranza di adesso.
Se questa autorevole opinione fosse vera, i casi sono due. O in questi 2 anni questa maggioranza ha cambiato radicalmente politica, ma i segni di ravvedimento francamente non sono evidenti, oppure qualche domanda sul nostro futuro - deciso con delega in bianco - è meglio porsela. In fretta.

Con questa premessa e sempre che le notizie informali ricevute trovino conferma, appare quantomeno preoccupante che un cambiamento così importante per il futuro di questa meravigliosa terra possa essere approvato senza un dibattito con i cittadini. Senza avere discusso nemmeno della petizione contro la cementificazione sottoscritta da oltre 1000 cittadini che questo blog insieme al comitato Sinistra per Cervia ha consegnato a Sindaco e Consiglieri Comunali. Chiusa in un cassetto, sembrerebbe.

Se così fosse sarebbe in discussione anche il metodo di confronto politico con la cittadinanza. Emergerebbe una visione "padronale" del territorio, che paradossalmente i partiti di centro-sinistra criticano tanto al centro-destra.
In considerazione anche del fatto che ancora nessuno, nonostante la notizia sia stata ripresa anche dalla stampa, si è degnato di rispondere sul perchè la Commissione Urbanistica è "non pubblica".

Grazie a tutti i cittadini che segnalano al blog! Continuate così! Occhi aperti!

venerdì 3 settembre 2010

Sogno di uno speculatore edilizio


"Sogno un mondo dove i politici abbiano la doppia faccia. Da un lato dicano ai cittadini che sono contro la speculazione edilizia e che sono contro il cemento. Che raccontino ai cittadini che sono a favore dell’ambiente.

Dall’altro però approvino velocemente da un giorno all’altro, zitti zitti, nei consigli comunali varianti al piano regolatore generale. Elevando le altezze massime degli edifici e permettendo trasferimenti di volumetria da zone commercialmente meno remunerative a zone ad altissima redditività. Depredando l’ambiente, patrimonio di tutti. Svalutando aree meravigliose. Speculando alla faccia dei cittadini che pagano il mutuo per tutta la vita per un bilocale. O alla faccia di quelli che sono costretti a mendicare..

E’ sì! I politici eletti dai cittadini. Quelli che alle elezioni ti chiedono il voto raccontandoti quello che ti fa piacere sentire. Quelli che decidono sul disegno del territorio per le generazioni future proprio con la delega ricevuta dai cittadini. Quelli che sanno che le generazioni future non potranno mai vedere com’era prima il territorio dei loro padri, se non guardandolo in fotografia. Senza provare vergogna.

Sogno che i politici premino la mia speculazione dandomi anche un bel regalo, un bonus. Per costruire ancora di più. Magari che raccontino pure ai cittadini che è una cosa giusta. Che serve per superare la crisi e per essere sempre più competitivi. Sogno che i cittadini se la bevano pure. Sai che risate ci facciamo quando ci incontriamo in qualche salotto con gli amici politici…"

E tu di che sogno sei?