lunedì 26 novembre 2012

I flash mob generano indignazione o timori?


Il blog Cervia Parla ritorna sul tema dei flash mob. Per gli esperti di comportamenti delle reti sociali, l'autorganizzazione non è certo un concetto sconosciuto. Il meccanismo si basa su una condivisione tra una moltitudine di persone di poche regole ma chiare. Ognuno sa quello che deve fare. L'esempio classico è la famosa hola che avviene negli stadi o nei concerti. Un meccanismo complesso che però si basa su una semplice regola: quando la persona vicina si alza, la persona accanto si alza, così altrettanto quando si siede.

Il flash mob è un altro esempio di autorganizzazione. Si basa principalmente sull'informazione virale del web. Potrà anche fare sorridere per i contenuti leggeri da cui traggono la spinta, ma non si può non riconoscere che riescono a riempire con una facilità impressionante le piazze. E sono soprattutto giovani e giovanissimi.

Ieri l'ultimo riuscitissimo flash mob a Verona. Trascinato sempre dalla Gangnam Style.

I commenti indignati ai video sulla rete di tante persone motivati ufficialmente dalla superficialità dei contenuti di tali mobilitazioni, traggono forse origine invece da un inconscio timore per la forza di eventi basati su principi di autorganizzazione? Difficile dare risposta.

In ogni caso l'augurio è che i fenomeni di autorganizzazione della piazza rimangano sempre legati a motivazioni di socializzazione e di divertimento e che molti di quei giovani e giovanissimi possano invece anche impegnarsi politicamente un domani seguendo le regole non improvvisate della democrazia.

lunedì 19 novembre 2012

La forza della rete: il caso PSY - Gangnam Style


Il tormentone virale "Gangnam Style" del rapper sudcoreano PSY è un successo senza precedenti nella rete. I numeri sono impressionanti: ad oggi 765.192.337 visualizzazioni del video su YouTube in appena 4 mesi.



I più importanti artisti mondiali sono stati contagiati dalla Gangnam Style, come nel caso di Madonna che ha cantato con PSY nell'ultimo concerto al Madison Square Garden di New York di qualche giorno fa.

Ieri sera alla chiusura degli American Music Awards 2012, il Nokia Theatre di Los Angles è letteralmente esploso grazie a PSY e MC Hammer, che si sono esibiti insieme come Special Guest Performs.



La rete sta modificando comportamenti e creando nuovi modi di socializzazione. Tra l'agosto e il novembre del 2012, Gangnam Style ha generato una serie di pubbliche mobilitazioni - i cosiddetti flash mob - in tutto il mondo.

Appena il 10 novembre scorso si sono riuniti a Roma circa trentamila ragazzi in piazza del Popolo. E per la prima volta hanno ballato con la musica che proveniva dai propri smartphone.



In generale è impressionante vedere il solco che si allarga sempre di più tra società in rapido cambiamento con forme di autorganizzazione sulla rete (che per fortuna al momento rimangono perlopiù legate a fenomeni di svago) e classe dirigente politica spesso immorale incapace di fornire progettualità convincenti per il futuro dei cittadini.

Una società dinamica, quasi liquida, sotto la direzione di una classe politica autoreferenziale e "mumificata". Un'incoerenza da non sottovalutare.

Per chi si fosse perso alcune inchieste di Report: Gli Insaziabili, Il Gruppo Selvaggio.

venerdì 9 novembre 2012

La politica della giunta di Cervia è finita. Fase a rischio.


L'asse IDV-PD della giunta di Cervia è politicamente finito. Non si intravvede più alcuna progettualità convincente per il futuro. Vengono presentate impressionanti operazioni immobiliari speculative come l'unica possibilità di salvezza di una località che invece ha fatto la propria fortuna facendo giustamente leva sul pregio ambientale e sull'ospitalità romagnola. Idee e natura piacciono ai turisti. Non la riproduzione dei difetti delle città.

Vengono inoltre certificate dall'amministrazione comunale criticità ambientali - quali subsidenza, ingressione marina, intrusione salina, erosione della costa - che potrebbero portare catastrofi nel breve-medio periodo, ma non arrivano risposte concrete su cosa si sta facendo e cosa si farà per fermare o quantomeno frenare vere emergenze sull'ambiente.

Nonostante Legambiente abbia più volte denunciato questi fatti, la giunta per voce del Sindaco Roberto Zoffoli si è limitata solo a polemizzare con l'associazione ambientalista. E addirittura l'IDV di Cervia, la fedele "stampella" politica del PD, ha provveduto - in maniera scomposta ed inconsistente - ad attaccare pubblicamente proprio Legambiente. Sempre senza dare risposte.

Aspettiamo, ma ora Gianni Bosi, capogruppo Idv a Cervia, è molto impegnato a difendere pubblicamente Di Pietro, che si è rivelato essere più capo che leader, dalle questioni argomentate dal recente servizio di Report. Difesa inutile. La maggior parte della gente ha capito: la vergogna politica non esiste più.

Ciò premesso, ieri è avvenuto un fatto che segna lo spartiacque della politica senza futuro della giunta IDV-PD di Cervia.

Oltre 80 cittadini hanno firmato per depositare un quesito referendario con cui si chiede di abrogare la delibera comunale per cui si è ritenuto di pubblico interesse la proposta di un privato - dall'accattivante nome di "Cervia d'amare" - che, tra l'altro, ha chiesto di potere costruire un ulteriore grattacielo adiacente alla spiaggia nel centro di Milano Marittima.

A parte il discorso ambientale, da un punto di vista politico non vi sarebbe stato alcun problema se il referendum fosse stato richiesto dalla stessa giunta di Cervia. Essendo infatti decisioni che sono state prese al di fuori e in buona parte contrarie al programma elettorale proposto alle ultime elezioni ai cittadini, il coinvolgimento della popolazione avrebbe incrementato responsabilmente il senso di comunità.

E il punto è proprio questo: il senso di comunità. In tempi di crisi non serve nuovo cemento a fronte di un invenduto considerevole e tantomeno non occorre tagliare pini per costruire ancora condomini. Occorre rinforzare un senso di squadra di tanti. Non dei pochi chiusi nei palazzi.

E' evidente che si è concluso un percorso politico inefficace e inefficiente. Ora il vero rischio è che la giunta, invece di fare responsabilmente un passo indietro tornando agli impegni del programma di mandato, decida di intrapprendere una sorta di "braccio di ferro" politico con la cittadinanza, che rischierebbe di produrre solo tensioni e divisioni nella collettività, dando inoltre una quantomeno poco soddisfacente immagine ai turisti.

Il contrario di quello che dovrebbe avvenire in un momento di crisi politica, economica ed ambientale.

Se questo dovesse accadere, sarà importante che il referendum passi con la democratica adesione dei cittadini. Per un rinnovato senso di comunità.

Un obiettivo che dovrà necessariamente trovare uniti tutti coloro che si battono civilmente e responsabilmente per l'ambiente ed uno sviluppo sostenibile di Cervia.
In altri termini per un benessere duraturo.