giovedì 26 febbraio 2009

Vincenzo Balzani al convegno di CerviaAmbiente

L'intervento è una playlist composta
da 4 video, che verranno riprodotti
automaticamente in sequenza.

Pubblico il video dell'intervento del Prof.Vincenzo Balzani, Università di Bologna, tenuto al convegno organizzato da CerviaAmbiente a Milano Marittima l'8 novembre scorso.

Il titolo è "Quale energia per l'astronave Terra?": si tratta di una seria panoramica sul presente e sul futuro energetico del nostro pianeta, oltre che del nostro paese, e con degli ottimi spunti critici e propositivi.

E' un intervento della durata di circa 40 minuti. Per agevolare la visione o per chi non riuscisse a trovare il tempo necessario, potete guardare le slide proiettate durante l'intervento.

Slide intervento Prof.Vincenzo Balzani (.pdf 2,44 MB)

Vi segnalo anche l'Appello al Governo proposto dal Prof.Vincenzo Balzani in merito alle scelte energetiche per il futuro dell’Italia, che è stato sottoscritto da più di 1600 ricercatori delle università e centri di ricerca italiani.

In ultimo devo avvisare che purtroppo l'acustica della sala non era eccellente e conseguentemente l'audio - nonostante l'applicazione di alcuni filtri migliorativi in fase di montaggio del video - ne ha risentito.

martedì 24 febbraio 2009

Cervia: Diritto di Informazione dei Cittadini?

Clicca per ingrandire l'immagine
I bilanci del Comune di Cervia non sono stati pubblicati sul sito internet del Comune. Si tratta per la precisione dei rendiconti di gestione dal 2004 al 2007, che per semplicità chiamerò "bilanci consuntivi".

Non sono un dettaglio: sono i conti della comunità. Gli amministratori, che dicono di essere efficienti, dovrebbero essere felici di pubblicare quanto più possibile i conti finali del loro operato.

Il blog lo aveva postato oltre 3 mesi e mezzo fa. Come promesso, vedrò di procurarmi la copia e li pubblicherò sul blog. I cittadini devono potere accedere facilmente ai conti ufficiali del proprio Comune.

Eppure il Regolamento del Comune di Cervia per il diritto di accesso agli atti amministrativi all'art.20 sancisce il "Diritto di Informazione dei Cittadini" e dispone che "il Comune di Cervia favorisce per quanto possibile la pubblicità e la trasparenza della propria attività amministrativa garantendo la più ampia informazione ai cittadini con i mezzi e le forme più idonee allo scopo."

A suo tempo era stata giustamente prevista una pagina web con una sezione dedicata ai bilanci consultabile dai cittadini nel sito ufficiale del Comune. La sezione esiste ancora ed è accessibile dalla home page del sito, ma mancano all'appello i "bilanci consuntivi" relativi agli anni 2004, 2005, 2006 e 2007.
In pratica da circa 4 anni la sezione web, per quanto riguarda quest'ultimi, non è stata aggiornata. Ci sono solo i bilanci preventivi e solo fino al 2007.

Ora se, per assurdo, l'amministrazione comunale considerasse la rete internet un mezzo non idoneo, dovrebbe dichiararlo e per coerenza non dovrebbe nemmeno essere presente la pagina web. Inoltre mi sembrerebbe altresì curioso che un'amministrazione comunale di tutto rispetto non ne abbia avuto le possibilità (con riferimento alla disposizione testuale "per quanto possibile").

Nel caso specifico, sembrerebbe non essere rispettato completamente il Diritto di Informazione dei Cittadini e sarebbe quantomeno opportuno che l'amministrazione comunale pubblicasse i dati e rendesse conto ai cittadini dei motivi del mancato aggiornamento.

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I bilanci online del Comune di Cervia
Il bilancio di previsione 2008 del Comune di Cervia assestato

lunedì 23 febbraio 2009

Marco Travaglio - Passaparola - I girorondini

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.



Il blog di Beppe Grillo

domenica 22 febbraio 2009

Sindaci-sceriffo


E’ periodo di Carnevale. Alla tradizionale sfilata di Verona, si è potuto vedere un simpatico carro, tra l’altro ben fatto, con la caricatura del Sindaco di Verona, Flavio Tosi. E’ probabilmente uno dei Sindaci più conosciuti d’Italia e viene considerato da molti un “sindaco-sceriffo”.

In alcuni Comuni si è diffusa da qualche anno questa figura. Non mi pare la soluzione alla crisi della nostra politica. Viene aumentata solo la confusione dei divieti imposti ai cittadini che possono cambiare da Comune a Comune con l’utilizzo, a volte curioso e incomprensibile ai più, delle ordinanze dei vari Sindaci. E i problemi di sicurezza, mi pare, rimangono invariati.

Il blog non è d'opposizione, è libero, è dei cittadini. Pone semplicemente delle questioni che sono evidenti. Quando l'amministrazione comunale di Cervia opera bene, non ha problemi a dirlo. Anzi evidenziare fatti positivi è un piacere che vorremo avere sempre più spesso.

A Cervia non si è voluto seguire la figura del “primo cittadino-sceriffo”. Occorre riconoscere al Sindaco Roberto Zoffoli di avere rifiutato questo modello di politica comunale.

sabato 21 febbraio 2009

Incontro pubblico "La mafia ha vinto?"


Ricevo dagli organizzatori la comunicazione dell'incontro pubblico di

Martedì
24 febbraio 2009
ore 17.30
Sala Spadolini, Biblioteca Oriani
Via Corrado Ricci, 26 Ravenna

Nicola Tranfaglia
Università di Torino
Paolo Giovagnoli
Procuratore Capo di Rimini

incontrano
la cittadinanza

in collaborazione con
Gruppo Giovani CGIL
LIBERA: Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
legalitaedemocrazia

giovedì 19 febbraio 2009

Tante gocce fanno un mare


Il blog è nato con la convinzione che i cittadini debbano riprendersi il proprio ruolo e che all'occorrenza dissentano civilmente. E' in gioco il nostro futuro. Il blog funziona e sta crescendo ogni giorno di più.

Cervia Parla Blog non è nato per le prossime elezioni amministrative. Tanti lo hanno capito. Sta dimostrando di non essere il megafono né di partiti né di lobby. Leggendo il blog ne avete la prova. Si guarda solo alle idee. Quelle che sono compatibili con la possibilità per i cittadini di avere un futuro. In altri termini quelle che sono dalla parte della gente e non dei pochi.

Il blog non è d’opposizione, ma parla quando vede scelte politiche che non ritiene coerenti con la salvaguardia di una bellezza unica composta da un equilibrio raffinato tra natura affascinante e persone creative e capaci. Con rispetto ma senza abbassare la testa.

I blog e la rete sono sotto attacco. Un emendamento, approvato in Senato, a un disegno di legge obbligherà i provider a oscurare siti, blog o social network compresi YouTube e Facebook su richiesta del ministero degli Interni per reati di opinione. Senza nessuna sentenza della magistratura. Vogliono controllare tutto ciò che è comunicazione. Difendiamo la rete e i blog. Tante gocce fanno un mare. Il blog è vostro. Cambiare in meglio dipende dai cittadini. Anche da te. Alza la testa. Se condividi questo spirito, diffondi.

mercoledì 18 febbraio 2009

Dalla parte delle Forze dell’Ordine


Considero le Forze dell’Ordine complessivamente di elevato valore morale. Con la Magistratura sembrano essere l’ultimo baluardo della legalità. La stragrande maggioranza delle Forze di Polizia resiste moralmente e si prodiga per dare un vero servizio ai cittadini. Servono lo Stato e i suoi concittadini. E anche se vedono colleghi che devono fare da scorta a onorevoli pregiudicati, non perdono il senso della nostra Costituzione.

I cittadini onesti vogliono che l'ordine pubblico nelle città sia gestito dalle forze di polizia. Non significa uno stato di polizia. Il Governo ha affiancato i militari nelle città, ma l'esercito, seppur abbia compiti importanti e al quale va ogni rispetto, non è una forza di ordine pubblico. Hanno un altro tipo di addestramento. Per non parlare delle ronde di cittadini, che non possono rappresentare una soluzione degna di uno stato civile.

I cittadini onesti sono dalla parte dalle Forze dell’Ordine e si congratulano per le professionalità dimostrate. Non possono accettare i tagli ai fondi per la sicurezza e vedere il Ministero dell'Interno che blocca la riparazione degli automezzi della Polizia. Repubblica.it avvisa: “Gli investimenti stanziati per il 2009 sono appena sufficienti al rifornimento di carburante. Secondo il sindacato dei funzionari di Polizia, "attualmente è attivo solo un contratto nazionale che assicura il rabbocco dell'olio, il cambio delle batterie e quello dei pneumatici”.

Non è da tutti mantenere - avendo comunque un importante potere - una moralità nell’Italia raccontata dal Giudice Roberto Scarpinato, che denuncia nel suo libro Il ritorno del principe “un avversione del nostro ceto politico al principio costituzionale che la legge è uguale per tutti”.

E alla domanda “Oggi per quali reati si va in galera?” risponde: “Oggi il furto con destrezza, tipico reato da strada, grazie al gioco delle aggravanti e della recidiva introdotta dalla legge Cirielli nel 2005, è punito con una pena che arriva sino a dieci anni di galera.

Invece, per proporre solo un esempio tra i tanti reati dei colletti bianchi che godono di uno statuto privilegiato – da quelli contro la pubblica amministrazione, riformati da un maggioranza di centrosinistra, al falso in bilancio, riformato invece da una maggioranza di centrodestra -, il reato di turbata libertà degli incanti, tipico reato mediante il quale si manipola l’esito di gare di appalto pubblico anche di ingentissimo valore, è punito con la pena di appena due anni di galera. Si tratta di un reato che, stante la tenuità della pena prevista, non consente la possibilità di ricorrere all’uso di intercettazioni. Dunque è di difficile accertamento, tenuto conto che il clima di omertà blindata che caratterizza il mondo dei colletti bianchi non è affatto da meno di quello dei mafiosi doc. Ma se pure tra mille difficoltà si riesce ad acquisire la prova della colpevolezza, si tratta di un reato gratis.”

Gratis? “Nel senso che grazie alla recente legge che ha tagliato i tempi della prescrizione dei reati, e alle leggi che nella sostanza consentono agli imputati facoltosi di cogestire i tempi del processo penale, è un reato destinato a prescriversi prima della sentenza definitiva. Ma se, per puro caso, si dovesse pervenire a una sentenza di condanna, non è poi un problema, perché si può patteggiare la pena riducendola a pochi mesi con la sospensione condizionale della pena. Insomma un vero affare: si possono lucrare milioni di euro rubandoli alla collettività, a rischio quasi zero.”

Scelta obbligata. La politica riparta dai cittadini.

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lunedì 16 febbraio 2009

Marco Travaglio - La legge della Cosca

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.



Il blog di Beppe Grillo

sabato 14 febbraio 2009

Balconi "NonFacentiVolume"

Una palazzina a Cervia

Pare proprio che l’Italia sia destinata ad andare all’incontrario.
Una volta alle regole si cercava l’escamotage. Una parolina magica ed elegante, vanto di molti, per dire che erano riusciti ad aggirare usi e consuetudini della collettività spingendosi fino al confine delle leggi e dei regolamenti. Oggi sembrerebbe che gli escamotage hanno superato le regole.

La furbizia però è come il sale: quando è poco rende le pietanze più gustose, di più nausea e quando è troppo rende il cibo (anche il più pregiato) immangiabile.

A Cervia nel settore dell’edilizia vedo, solo per fare un esempio, balconi sproporzionati.
Una volta c’erano le camere con i balconi, oggi abbiamo i balconi con le camere. Leggo sulla stampa locale che a Milano Marittima l’amministrazione comunale ha permesso la costruzione di un hotel con suite di 45-50 mq e balconi di 100 mq, il doppio.
Ha permesso la costruzione di un hotel con oltre 2400 mq di balconi e poco più di 1500 mq di superficie coperta, per la precisone superfice lorda di pavimento. Tenete conto che la piazza Garibaldi di Cervia, che ospita anche i concerti, è di ca. 3000 mq. Fate voi.

Ma non è il singolo caso apparso sui giornali che mi interessa. Girando per il territorio comunale possiamo vedere balconi di dimensioni enormi un po’ dappertutto.
Nel Comune di Cervia infatti non fanno volume, né vengono conteggiati al fine del calcolo della superficie coperta (per inciso slp). L’hanno stabilito o quantomeno l’hanno permesso e lo permettono i decisori politici. Sono infatti le regole prescritte nella variante generale al PRG per Cervia e dal regolamento edilizio.

In altri termini è possibile costruire balconi aggettanti per quanti metri quadri puoi, senza incidere né sull’indice di edificabilità, né su quello di utilizzazione fondiaria. Così le statistiche sulla carta sono salve, ma nel territorio le sagome degli edifici aumentano, ingombrano. Sono cemento. Tanto.

Basterebbe e sarebbe bastato una semplice regola così come applicata da altri comuni, ad esempio il Comune di Pisa, per potere avere dei balconi ampi che piacciono a tanti, ma senza stravolgere le proporzioni tra superficie coperta abitabile e balconi “nonfacentivolume”.
Eppure di questo tipo di norme la giunta se ne intende considerato, con tutto rispetto, che proprio il sindaco è geometra e risulta avere lavorato, in qualità di dipendente, come capo reparto del settore urbanistica al Comune di Cesena.

Anche se molti cittadini e associazioni sono di parere diverso, probabilmente l’attuale giunta ritiene che tutto questo sia strategico per una riqualificazione turistica . E il risultato lo vedremo, perchè il turismo dovrebbe scegliere noi invece di altri. La crisi dovrebbe, con tutto quello che affermano aver fatto, sfiorarci appena. Per l'amministrazione comunale sarà la prova per dimostrare a tutti i propri meriti.

Non ci resta che aspettare, anche se - in caso di previsioni errate - il conto lo dovranno pagare i cittadini.

giovedì 12 febbraio 2009

Cervia-Milano Marittima: emozioni da vivere

Festival Internazionale dell'Aquilone
24 aprile-3 maggio 2009
Tagliata di Cervia



Pronta l’anteprima degli eventi 2009. Tutti da vivere e da gustare. Emozioni intense. In un posto meraviglioso immerso nel verde. Quel verde che il blog, insieme a tanti altri cittadini e associazioni, vuole contribuire a salvaguardare.

Con l'intento di contribuire a sottolineare il bellissimo Festival Internazionale degli Aquiloni, il blog ha preparato spontaneamente un video-promo, che è liberamente utilizzabile in rete.

martedì 10 febbraio 2009

Il partito del cemento - il miracolo degli indici


Riporto un paragrafo tratto dal libro Il Partito del Cemento di Marco Preve e Ferruccio Sansa. Spiega come il sistema del trasferimento degli indici sia stato e venga ancora utilizzato nell'Italia delle carte a posto per fare colossali speculazioni edilizie. Vi viene in mente qualche fatto di speculazione edilizia messa in piedi con questa norma interpretata all'italiana?

"Trasferimento degli indici. A sentirne parlare così, a guardare le mappe catastali del Comune sembra quasi una partita di Risiko o di Monopoli. Ma qui non si tratta di un gioco e ogni segno della matita sulla carta porta con sè effetti molto, molto concreti: alberi secolari vengono schiantati a colpi di sega, prati e orti che in un attimo spariscono e pozzi medievali demoliti in una manciata di ore.
La vittoria del cemento non sempre arriva con enormi gru o "alberi di trenta piani", come cantava Adriano Celentano. Un'altra storia, un altro tipo di cementificazione: quella che avviene secondo la legge. Una norma forse nata con le migliori intenzioni, ma poi stravolta da varchi lasciati aperti, da interpretazioni paradossali o furbesche.
...
Il "trasferimento degli indici" è un sistema adottato in molte città d'Italia. L'idea è semplice: cercare di ridistribuire i volumi edificati, diradando nelle zone più degradate e compensando con costruzioni da realizzare in zone più libere. Però... però in Italia niente va mai come dovrebbe. Proprio così, prima di approvare una legge o un piano regolatore occorrerebbe riflettere su un aspetto: sarà applicato in Italia, potrebbe essere aggirato in mille modi. Bisogna, insomma chiudere ogni spiraglio alla furbizia.

Trasferimento degli indici... i professori di diritto urbanistico ci si sono consumati a studiarla, hanno scritto saggi e trattati, ma in soldoni funziona così: se tu - cittadino, ma soprattutto imprenditore - demolisci un edificio industriale in una zona degradata e riqualifichi l'area, poi acquisti il diritto di edificare una volumetria equivalente in un'altra zona. Una specie di gioco di prestigio, una magia: il mattone scompare da un quartiere e compare in un altro. Peccato soltanto, in questo si nasconde il trucco, che al privato sia lasciata la possibilità di scegliere dove spostare i suoi volumi. Come dire: demolisco una fabbrica in una zona dove il valore al metro quadro è basso, bassissimo, e mi costruisco una manciata di condomini in una zona dove un mattone vale tanto oro quanto pesa. Possibile? In Italia, sì."

lunedì 9 febbraio 2009

"Difendere la Costituzione" a Ravenna


Ricevo e pubblico un'inziativa promossa dal Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna e dal Comitato per la Legalità e la Democrazia di Ravenna.


In piazza del Popolo con la Costituzione in mano
Lunedì 9 febbraio 2009
Ore 17,30


"Il Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna e il Comitato per la Legalità e la Democrazia promuovono, come tanti Comitati e Associazioni stanno facendo in tutta Italia fin da oggi, e nei prossimi giorni sempre più, un presidio in piazza del Popolo a Ravenna, fra Municipio e Prefettura, a sostegno del Presidente della Repubblica Napolitano e per la difesa della Costituzione che mai nella storia della Repubblica è stata aggredita come in questi giorni.

Intendiamo difendere i fondamenti della legalità costituzionale, il ruolo di garante super partes del Presidente della Repubblica, la centralità del Parlamento, la divisione dei poteri, per opporci ad ogni deriva populista e autoritaria che farebbe precipitare il nostro paese indietro di ben più di sessanta anni.

Anche oggi il Presidente del Consiglio ha definito bolscevica la nostra Costituzione, dimostrando una tragica ignoranza della storia e rendendo chiaro il suo pensiero. E’ l’antifascismo contenuto nella nostra Carta che il capo del governo disprezza, i suoi fondamenti liberali e democratici, la sua laicità, il suo straordinario valore culturale e civile, la pagina più alta nella storia d’Italia. Una Costituzione che ha anticipato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che questo Governo di fatto non riconosce e nega, con parole e fatti che ci fanno correre il rischio di uscire dalla civiltà europea.

Ci opporremo a tutto questo.

Invitiamo la cittadinanza, i partiti, i sindacati, le associazioni a raggiungerci in piazza del Popolo lunedì 9 febbraio, alle 17,30.
Ognuna e ognuno con una copia della Costituzione in mano.

Ravenna, 7 febbraio 2009

Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna
Comitato per la Legalità e la Democrazia di Ravenna"

Marco Travaglio - La terza repubblica di Berlusconi

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming del'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.



Il blog di Beppe Grillo

venerdì 6 febbraio 2009

Giuliana Sgrena a Ravenna


Il Comitato Dopolundiciottobre organizza:

INCONTRO PUBBLICO CON

GIULIANA SGRENA
Scrittrice e Giornalista de
Il manifesto

Conduce il dibattito
Piergiorgio Rosetti
(cooperante in Palestina)

Martedì 10 febbraio
ore 21:00
Ravenna
Sala Forum, via Berlinguer 11

giovedì 5 febbraio 2009

Scuola tagliata


Come al solito questa politica decide a tavolino, lontana dagli interessi dei cittadini. Adesso tocca alla scuola. Tagliare la scuola significa portare via il futuro ad una società. E siamo solo all'inizio. I tagli già decisi sono consistenti e sono programmate riduzioni di personale tali da prevedere di non potere garantire il modello didattico seguito fino ad ora.

Questa politica prima FA quello che vuole e poi ti racconta quello che vuole. E naturalmente ti dice che hanno ragione loro.

Il volantino proposto dal MIUR (Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca) invece di dire che sono stati decisi tagli alla scuola pubblica ci vuole fare credere che "si ampliano le possibilità di scelta delle famiglie" per le scuole elementari.

Prima c'erano i modelli a 40 e 30 ore. Adesso invece i modelli sono passati a 24 e 27 ore. Però ti dicono che i modelli precedenti rimangono a richiesta. Hai il diritto di chiederli. Grazie. Peccato che non è più un diritto dei cittadini ottenerli e che la scuola potrà attivarli in base all'organico disponibile. Ma se sono stati decisi dei consistenti tagli di personale, come si potrà fare?

Già che c'erano facevano ancora più bella figura ad aggiungerne altri tra i modelli a richiesta, magari a 50 o 60 ore!

C'è una possibilità per evitare la deriva? Sì. Basta che i cittadini tornino ad essere cittadini e manifestino civilmente e pacificamente il proprio dissenso.
La politica riparta dal basso.


martedì 3 febbraio 2009

Il potere tolto ai cittadini


Mi scrive Maria Angela Calonici, che mi invia delle osservazioni in merito all'evoluzione (o meglio involuzione) della politica attuale, quella che io sono convinto essere senza futuro.
I cittadini sono sempre più esposti alla fragilità del sistema. L'economia reale prosciugata per anni senza politiche lungimiranti, sta lasciando la gente con il portafoglio vuoto.
I politici invece l'accredito del compenso sul proprio conto corrente lo riceveranno regolarmente, forse con l'ennesimo aumento deciso da loro stessi con provvidenziali accordi trasversali.Casta? Ma, no! Che dici? Sei tu che sei cittadino. Tutto legale, le leggi le fanno loro.

Qualche eccezione tra i politici c'è, ma la politica deve ripartire dai cittadini.

"Dalla fine degli anni 80 sono state approvate molte leggi (ovviamente per modernizzare il Paese!) che hanno, di fatto, tolto potere ai cittadini.
Ad esempio con l'elezione diretta del Sindaco, introdotta dalla legge 81/93, il Consiglio Comunale, espressione del voto degli elettori, di fatto ha meno poteri, perciò anche i consiglieri sembrerebbero essere ormai solo dei "pigiabottoni a comando" come i parlamentari. Tutto è nelle mani del Sindaco che nomina e revoca gli assessori a suo piacimento. Ovviamente potrebbe scattare la revoca quando osano dire di no ai Suoi voleri, infatti è a Lui che spetta l'ultima parola su qualsiasi questione.

Diego Novelli in un suo saggio (Come era bello il mio PCI) ha parlato di "involuzione podestarile" della figura del Sindaco, a me pare proprio che oggi il Sindaco sia del tutto simile al Podestà di mussoliniana memoria. Certo non c'è il partito unico ma al suo posto ci sono due ammucchiate di liste che "appoggiano" i due candidati avversi e alla fine, l'ammucchiata che vince, si spartisce sgabelli e sgabellini con scientifica precisione.

E' a questo livello che scompare una reale dialettica tra maggioranza e opposizione ed è a questo livello che prende corpo quell'intreccio tra affari e politica che sta strangolando la democrazia.
Sindaco ed Assessori possono agire, di fatto, come il CdA di una qualsiasi società di diritto privato e i consiglieri della maggioranza devono sempre dire di si altrimenti.....tutti a casa. In nome della governabilità, perciò, comanda uno solo circondato dai suoi fiduciari.

E' nella sostanza la realizzazione, sul piano locale, di quel "premierato forte" pensato ai tempi della bicamerale da baffino e compagni, riproposto con la scusa della "devolution", da Calderoli & c., ossia i 4 saggi della baita di Lorenzago, con la riforma costituzionale sottoposta a referendum nel 25-26 giugno 2006.
Nel giugno del 2006 gli elettori hanno sonoramente bocciato quella riforma, nonostante il disimpegno dei partiti di sinistra nella battaglia referendaria.

Nel novembre del 2006, nonostante la bocciatura delle riforme di Calderoli&c., in un'intervista a Repubblica, Veltroni proponeva la legge che ha introdotto l'elezione diretta del sindaco come modello da seguire per realizzare le riforme istituzionali.Ossia voleva far rientrare dalla finestra quello che gli elettori avevano appena buttato fuori dalla porta.

Nel gennaio del 2008 Franceschini ci ha riprovato sostenendo che quella legge sull'elezione diretta del Sindaco, poteva andar bene anche a livello nazionale. Sembrerebbe che anche il PD, come il PDL, gradisca il modello dell'uomo solo al comando.

Personalmente resto convinta che i gli autori della nostra Costituzione abbiano consegnato agli italiani un'architettura costituzionale paragonabile ad una Ferrari, una macchina forte e potente, che attualmente sembrerebbe guidata - metaforicamente parlando e con tutto il rispetto verso le nostre istituzioni- da conducenti senza patente.

Certo, dopo sessant'anni serve qualche piccolo "emendamento", ma valutato e ponderato da chi ha titolo per farlo, non certo dagli attuali occupanti delle Istituzioni.
Pertanto sono per una MORATORIA sulle riforme Istituzionali e per l'elezione, con legge proporzionale, di un'Assemblea Costituente degna di questo nome.

Il malgoverno non dipende dalla macchina nè dipende dal numero di macchinine in campo (le regioni) ma da chi sta guidando! Il problema principale riguarda la QUALITA' degli eletti e dei nominati a governare il paese, a tutti i livelli, e in Italia si sa più che "la conoscenza" e l'onesta' contano la furbizia e "le conoscenze",ossia le raccomandazioni.
Maria Angela Calonici"

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La casalinga di Voghera - Beppe Grillo

lunedì 2 febbraio 2009

Marco Travaglio - Passaparola - Intercettazioni impossibili ...

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming del'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.

Intercettazioni impossibili e crimine libero

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