mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale!


Il blog augura a tutti Buon Natale. Come regalo vorremmo più serenità, più giustizia, più uguaglianza, più solidarietà. Per tutti, soprattutto per chi ne ha più bisogno. Vorremmo più rispetto per l'ambiente e per la nostra salute. Vorremmo vedere tutelare gli interessi dei cittadini. Tutti, perchè non ci siano alcuni più uguali degli altri. La speranza è l'ultima a morire, ma a Babbo Natale non ci crede più nessuno.

Il blog è nato con la convinzione che i cittadini debbano riprendersi il proprio ruolo e che all'occorrenza dissentano civilmente. E' in gioco il nostro futuro. Il blog funziona e sta crescendo ogni giorno di più. Il blog è vostro. Stay tuned. Cambiare in meglio dipende da noi. Passate parola.


(CerviaParla.it torna il 7 gennaio. BUONE FESTE!)

martedì 23 dicembre 2008

I primi tre obiettivi 2009 del Sindaco di Cervia


Intervistato dal Quì, il Sindaco di Cervia Roberto Zoffoli illustra ai cittadini gli obiettivi per il prossimo anno.

Il Sindaco dice che "ha tre obiettivi:
- l'apertura dei cantieri per la sistemazione dell'incrocio della statale con la ex 71 bis e dell'incrocio delle Saline;

- la definizione del progetto che coinvolge la società Pentagramma Romagna, proprietaria del patrimonio in città una volta dei Monopoli di Stato, i cui risultati si vedranno nella prossima legislatura e dai quali dipende la valorizzazione e il rilancio del centro storico di Cervia e della zona di Milano Marittima;

- l'avanzamento del progetto di recupero del Comparto Magazzini del Sale".
(Fonte: Quì del 19-26.12.2008)

I cittadini sono avvisati. Si tratterebbe in concreto dell'apertura di nuovi cantieri di importanti dimensioni e quindi di nuovo cemento.Tanto.

In particolar modo per quanto riguarda la società Pentagramma Romagna partecipata da Fintecna Spa e dalle imprese di costruzioni Galotti Spa e Ccc Consorzio Cooperativa Costruttori, entrambe di Bologna si parlerebbe, da quello che si legge sulla stampa locale, di almeno (e probabilmente non solo) un grande albergo a cinque stelle.
Ancora nuovi alberghi? Sì, per quel poco che è dato da sapere. Tra l'altro in deroga al PRG. I nostri amministratori di un tempo infatti avevano saggiamente previsto altre destinazioni per quelle aree di eccezionale pregio.

Quanto meno auguriamoci che questa volta, al fine di promuovere una politica partecipativa, i cittadini vengano informati prima di stringere gli accordi in deroga al PRG.

Il blog avrebbe sperato di sentire, come primi obiettivi, dichiarazioni più rassicuranti per quanto riguarda il mantenimento e la tutela della città giardino e la previsione di azioni dirette per richiamare le presenze dei turisti per le prossime stagioni.

Si vede che la Giunta si sente sicura del lavoro svolto e probabilmente prevede che la crisi ci sfiorerà appena.

Aspettiamo e vedremo.

Intanto, passatemi la battuta natalizia, come regalo di Natale per i cittadini si sperava meglio!

lunedì 22 dicembre 2008

MarcoTravaglio - Passaparola

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming del'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.


venerdì 19 dicembre 2008

La bustarella fai da te

Il Giudice Roberto Scarpinato parla del sistema corruttivo italiano

A giugno 2008 il Giudice Roberto Scarpinato scriveva nel libro "Il ritorno del principe" in merito alla corruzione:
"I rigidi parametri imposti dal trattato di Maastricht hanno fatto venir meno la possibilità di finanziare la corruzione con la dilatazione a gogo della spesa pubblica e con l'inflazione.
A questo punto le modalità di sfruttamento conosciute e classiche hanno lasciato il posto a nuove forme ancora più pericolose.
Per spiegarmi ricorrerò ad una metafora. Quando manca il cibo l'organismo umano è costretto ad attingere alle risorse interne.
Esaurite le risorse energetiche conservate nei pannicoli adiposi, inzia ad attingere calorie dal tessuto muscolare, che dunque progressivamente si rachitizza sino al punto che si determina uno squilibrio generale che può condurre a gravi malattie o a esiti letali.
A causa della riduzione delle risorse esterne - cioè una spesa pubblica dilatabile senza limiti - ha cominciato ad attaccare le riserve interne. In altri termini ha inziato a nutrirsi del tessuto connettivo del corpo sociale, mediante il progressivo e programmatico smantellamento dello stato sociale e il trasferimento delle risorse a potentati e lobby private."

Oggi leggo sul quotidiano La Stampa a pag 6 l'articolo "La bustarella fai da te".
Il giornalista Fabio Martini, cercando di rispondere alla domanda se siamo in una nuova Tangentopoli, afferma che "oggi si ruba, o si organizzano "pasticcetti" assai più a livello locale che non a Roma, che semmai diventa "appoggio" per operazioni periferiche. Nell'era di Tangentopoli, come documentato da tante inchieste, invece era tutto centralizzato. Nell'articolo il ministro Gianfranco Rotondi afferma che "tra allora e oggi nessuna differenza nel tipo di reati, tantissima nella qualità: nella Prima Repubblica si consumavano maxi-corruzioni finalizzate a fini politici, oggi siamo ad una micro-criminalità finalizzata all'arricchimento personale. Oggi se qualcuno ruba non ha attenuanti."

E se è vero che la crisi sta impoverendo ulteriormente il tessuto connettivo del corpo sociale, cioè la parte produttiva del paese, traete voi le conclusioni.
Scelta obbligata. La politica riparta dai cittadini.

giovedì 18 dicembre 2008

Antenne cellulari a Cervia


Il blog è dalla parte dei cittadini che protestano per l'installazione di una nuova antenna per cellulari a Cervia. Ma è necessario questo proliferare di antenne? C'è ormai un punto sul territorio dove il cellulare non abbia segnale?
Che il cellulare abbia degli effetti pare sia certo. Si applichi quantomeno il principio di prudenza. Si parla della salute dei cittadini. L'art.32 della nostra Costituzione afferma che "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".

mercoledì 17 dicembre 2008

Elezioni regionali in Abruzzo 2008



Definisco, in generale e in modo trasversale, l'attuale politica senza futuro.
Comprendo, come dice Seth Godin, che è nell'umana natura immaginare che il futuro sia tale e quale il presente, ma con vestiti più cool e macchine volanti.
Eppure le elezioni regionali in Abruzzo hanno dato il primo segnale, anzi due.

Il primo è relativo al partito dell'astensione che ha quasi raggiunto la maggioranza assoluta: il 47% dei cittadini ha disertato le urne principalmente per la mancanza di fiducia nella politica italiana, che io sono solito definire "a tavolino". Questa-politica dove troppo spesso in pochi decidono prima ancora di avere valutato le richieste e gli interessi generali della collettività e poi spiegano mediaticamente, appuntandosi anche coccarde di cartone al petto, che è stato fatto tutto per i cittadini.
Legittimo? Certo. Politicamente opportuno? Valutate voi come stiamo andando!
Il costo per muovere questa macchina politica ha raggiunto cifre esorbitanti. Per pagare tutti i privilegi di questa-politica e i compensi degli amministratori di nomina politica di una miriade di società di servizi stanno prosciugando i portafogli dei cittadini.

La cementificazione selvaggia in Italia è un esempio evidente di "questa-politica". Ormai hanno fatto colare così tanto cemento da impermeabilizzare il suolo a tal punto che gli esperti dicono che basta relativamente poca pioggia, che il terreno non può più assorbire, per rischiare l'esondazione dei fiumi. Secondo voi sono stati privilegiati di più gli interessi dei cittadini o la speculazione edilizia?

Il secondo segnale è la crescita esponenziale dell'Italia dei Valori e ognuno può comprenderne i motivi. E' l'unico partito che ha detto: "Smontiamo le caste, rimontiamo l'Italia".

La politica deve ripartire dai cittadini. Difendiamo la nostra Costituzione.

Mi scrive Rocco Di Rella, che mi invia un'ottima analisi del voto relativa alle ultime elezioni regionali in Abruzzo e mi scrive due brevi considerazioni:
"1) in Abruzzo (vedi tabella) la Sinistra, malgrado la difficile situazione di partenza, conferma i risultati dello scorso aprile; il quasi dimezzamento del PD, infatti, è compensato dalla crescita dell'IdV e dagli altri partiti di sinistra;
2) il centro-destra vince grazie a Chiodi e alla lista civica "Rialzati Abruzzo", mentre il partito del popolo accusa un evidente calo di consensi."

martedì 16 dicembre 2008

Cervia - Milano Marittima, semplicemente da amare





Non è semplice trovare le parole giuste per descrivere quanto sia bella Cervia Milano-Marittima. E quando dico Cervia intendo tutto il territorio comunale, che è straordinariamente vario. Dalle saline alla pineta, dal mare alla campagna. Forse le immagini dicono più delle parole. E' una terra semplicemente da amare.

lunedì 15 dicembre 2008

La prova del nove per l'amministrazione comunale di Cervia


Leggo sulla stampa locale che l'amministrazione comunale di Cervia presenterà domani il Bilancio Sociale di Sostenibilità.

Che Cervia-Milano Marittima sia una splendida località è fuori di dubbio. Che l'amministrazione comunale abbia fatto una politica di valorizzazione e di tutela del territorio in funzione del maggiore settore economico locale - quello turistico - questo lo vuole dimostrare.

Dovrà convincere molti cittadini, ma anche:

- Legambiente che le ha assegnato la Bandiera Nera 2008 per "continuare ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo)";

- l'Ascom Albergatori che afferma "si operi per il turismo ma in modo sciatto, discontinuo, contraddittorio" e che ritiene "si proceda senza un progetto organico, a interventi spot un po’ qua e un po’ là, per sensazioni, per convenienze, per amicizie";

- il Comitato Sinistra per Cervia che ritiene indispensabile "ripensare l’uso del territorio che, specie sulla costa, chiede di porre un freno alle nuove costruzioni e di puntare decisamente su un’edilizia più sostenibile, eco-compatibile ed equilibrata su tutto il territorio comunale";

- il rappresentante PRC consiglio di quartiere Antonio Antonelli, che chiede quantomeno "la difesa alla lettera del nostro vecchio piano regolatore, l’ esclusione di ogni ulteriore aumento di cubatura o nuova edificazione nella fascia costiera e la ferma opposizione a vendere terreni comunali destinandoli a nuove edificazioni".

Se quello che hanno anticipato alla stampa in merito al Bilancio Sociale di Sostenibilità è più sostanza che statistiche, allora - come ci auguriamo tutti - negli ultimi cinque anni la nostra terra è diventata turisticamente decisamente ancora più attraente. E il risultato lo vedremo, perchè il turismo dovrebbere scegliere noi invece di altri. La crisi dovrebbe, con tutto quello che affermano aver fatto, sfiorarci appena. Per l'amministrazione comunale sarà la prova del nove per dimostrare a tutti i propri meriti.

Un consiglio nel frattempo mi permetterei di darlo alla Giunta:
- sospenda, come chiedono i cittadini e gli albergatori, l'esecuzione della variante 24, quella per intenderci che vedrà sorgere, tra l'altro, nell'area ex-mantovana nel centro di Milano Marittima un parcheggio multipiano a circa 50 metri dalla spiaggia e alto, come riportato dalla stampa, ben 17 metri (4 piani fuori terra);
- si fermi con l'utilizzo delle varianti al P.R.G. e la messa all'asta di pezzi di pineta, che nessun amministratore precedente ha mai avuto l'idea di considerare non strategici.

Aspettiamo e vedremo.


La presentazione è per domani 16/12 alle ore 15.30 al Teatro comunale di Cervia

sabato 13 dicembre 2008

Ringraziamenti a Beppe Grillo


Grazie a Beppe Grillo che ha pubblicato sul suo Blog nella sezione "I vostri video" relativi al post "Latte crudo e informazione bollita" il video di CerviaParla.it "Salta prima che sia troppo tardi!"
Loro non molleranno mai, noi nemmeno.

Pancho Pardi e Domenico Gallo a Ravenna



il 15 Dicembre 2008
alle ore 20.45
Sala D'Attore Via Ponte Marino,2
a Ravenna

intervengono
PANCHO PARDI
Senatore Italia dei Valori
e
DOMENICO GALLO
Magistratura Democratica

Incontro pubblico
organizzato dal
Comitato Promotore per l'abrogazione della Legge Alfano


Ricevo il comunicato che è stato consegnato alla stampa e volentieri pubblico qui.

venerdì 12 dicembre 2008

Salta prima che sia troppo tardi!



Storia di una ranocchia
(da leggere, meditare e inoltrare: è crudelmente vera … )
La ranocchia che non sapeva di essere cotta …

Immaginate una pentola piena d’acqua fredda in cui nuota tranquillamente una piccola ranocchia.
Un piccolo fuoco è acceso sotto la pentola e l’acqua si riscalda molto lentamente.
L’acqua piano piano diventa tiepida e la ranocchia, trovando ciò piuttosto gradevole, continua a nuotare.
La temperatura dell’acqua continua a salire.
Ora l’acqua è calda, più di quanto la ranocchia possa apprezzare, si sente un po’ affaticata, ma ciò nonostante non si spaventa.
Ora l’acqua è veramente calda e la ranocchia comincia a trovare ciò sgradevole, ma è molto indebolita, allora sopporta e non fa nulla.
La temperatura continua a salire, fino a quando la ranocchia finisce semplicemente per cuocere e morire.

Se la stessa ranocchia fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50 gradi, con un colpo di zampe sarebbe immediatamente saltata fuori dalla pentola.
Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta.

Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da qualche decennio possiamo vedere che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.

Una quantità di cose che avrebbero fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state poco a poco banalizzate e oggi disturbano appena o lasciano addirittura completamente indifferente la maggior parte delle persone.

Nel nome del progresso, della scienza e del profitto si effettuano continui attacchi alle libertà individuali, alla dignità, all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente la gente ad accettare delle condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche

Il martellamento continuo di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose ...
Quando ho parlato di queste cose per la prima volta, era per un domani
Ora è per oggi !!!
Coscienza o cottura, bisogna scegliere !
Allora se non siete, come la ranocchia, già mezzi cotti, date un salutare colpo di zampe, prima che sia troppo tardi.
SIAMO GIA’ MEZZI COTTI ? O NO ?

fonte: Olivier Clerc, internet
montaggio video:CerviaParla.it

giovedì 11 dicembre 2008

Democrazia diretta, strumento di civiltà


Vignetta di Uber Fonte:panorama.it

Ricevo dal "Comitato Sinistra per Cervia" tramite il portavoce Pier Paolo Cecchi il seguente comunicato presentato alla stampa e volentieri pubblico. Sono principi che il blog condivide. Come già detto, la gente deve riappropriarsi della propria vita politica.
Non ho ancora trovato sul sito ufficiale del Comune di Cervia il calendario delle sedute, con l'ordine del giorno, del Consiglio Comunale e nemmeno quello dei Consigli di Zona di Cervia. Vi siete chiesti perchè?I cittadini dovrebbero partecipare per ascoltare cosa viene deciso dai nostri dipendenti. La politica dei nostri politici è lontana dalla gente. La gente deve tornare a fare politica vera.

"Una delle nostre priorità per coinvolgere i cittadini nella vita politica ed amministrativa è la “democrazia diretta”, uno strumento per dare ai cittadini la possibilità di incidere e di contare nelle scelte dell’amministrazione comunale.
Si tratta di un’innovazione importante che i cervesi non devono temere, perché è già stata provata con successo in migliaia di comuni di tutti i tipi e di tutto il mondo, anche in Italia.
Quello che a noi interessa, prima di tutto, è che a prendere le decisioni non sia solo una ristretta cerchia di politici, ma che ognuno possa avere la possibilità di far valere la sua opinione, di esprimere critiche e proposte che possano incidere ed essere raccolte da chi governa.
A Cervia, nel concreto, intendiamo seguire tre direttrici:

-Riforma dei consigli di zona, con elezione diretta dei componenti, sganciamento da ogni nomina partitica e istituzionale e assegnazione ad essi di quote del bilancio comunale per la piccola manutenzione delle infrastrutture e servizi strettamente locali.

-Istituzione di un paio di date, nel corso della legislatura, in cui sottoporre a referendum i principali provvedimenti dell’amministrazione comunale, facendo coincidere tali date con le votazioni per il rinnovo dei consigli di zona, al fine di ridurre i costi ed aumentare la partecipazione.

-Istituzione del bilancio partecipato nel nostro Comune, ovvero la gestione partecipata di una quota del bilancio da parte della cittadinanza, con informazione della stessa tramite mezzi cartacei e internet e votazioni con questionari ed assemblee opportunamente guidate e moderate.

Ci appelliamo quindi ai cittadini e alle forze politiche cervesi affinché si uniscano a noi in quella che riteniamo una irrinunciabile battaglia di civiltà, a partire dalla condivisione di queste proposte.
Comitato Sinistra per Cervia"

mercoledì 10 dicembre 2008

Piero Ricca a Ravenna: Alza la testa!



Presentazione del libro di Piero Ricca: Alza la testa!


Piero Ricca presenterà - a Ravenna Venerdì 12 dicembre alle ore 21.00 presso la sala Conferenze della 2a Circorscrizione (Viale Berlinguer 11, di fronte alla Questura) - il suo nuovo libro "Alza la testa!".

Marco Travaglio scrive nella prefazione: "Forse non saremmo ripiombati in questo tragicomico incubo se molti cittadini avessero seguito l'esempio di Piero Ricca. Cioè se molti cittadini si fossero comportati da cittadini. Piero l'ha fatto quasi ogni giorno, andando a disturbare i potenti con le domande che nessun giornalista osa più fare e con la faccia tosta del bambino che urla "il re è nudo!""

Nell'introduzione del libro, Piero Ricca scrive:
"Vincere la passività, non assuefarsi allo scandalo.
Nel segno di questa esigenza morale vivo da anni una mia originale forma di impegno civile, il cui tratto specifico è questo: interpellare in pubblico il prepotente e l'ipocrita di turno, senza inibizioni e senza sconti beneducati. Mi definiscono un "contestatore", un "provocatore" - sono soltanto una persona normale in un Paese anormale, uno che non si rassegna alla vergogna di doverci vivere, nell'Italia delle leggi su misura e del giornalismo addomesticato. Nel Paese in cui la politica ostacola la giustizia anzichè combattere la corruzione, dove la mafia "è un'entità con la quale bisogna convivere" e del conflitto d'interessi "non gliene importa niente a nessuno". Il Paese in cui trionfano i furbi, i servi e i senza vergogna. La patria di Salvatore Cuffaro, di Nicolò Pollari, il mausoleo dell'Eroe Mangano - e il giardino dei balocchi di Silvio Berlusconi"

martedì 9 dicembre 2008

Alberghi: una risorsa e una sicurezza



Il blog non è d'opposizione, è libero, è dei cittadini. Pone semplicemente delle questioni che sono evidenti. Quando l'amministrazione comunale di Cervia opera bene, non ha problemi a dirlo. Anzi evidenziare fatti positivi è un piacere che vorremo avere sempre più spesso.
Nevio Salimbeni, assessore al turismo e all'urbanistica del Comune di Cervia, evidenzia come l'ambiente sia un aspetto strategico per il turismo locale e come l'amministrazione non abbia dato il permesso di trasformare alberghi in appartamenti. Promette che non verrà dato nemmeno in futuro. Il blog è assolutamente favorevole con questa politica in quanto gli albergatori, specie quelli romagnoli, forniscono al turista un valore aggiunto insostituibile, fatto di servizi, ospitalità e calore umano.

L'altro giorno la conduttrice di una famosa emittente radiofonica privata con sede a Milano, intervistando un giovane albergatore di Bellaria ospite della trasmissione, si raccomandava di non perdere quella connotazione che definiva con il concetto di "sentirsi in famiglia". Appreso che l'imprenditore romagnolo stava ristrutturando l'hotel, si raccomandava ancora più calorosamente di non perdere la caratteristica del "calore romagnolo", vero valore aggiunto non duplicabile, e aggiungeva una frase eloquente, che dovrebbe fare riflettere: "perchè sai quegli hotel tutto design sono carini, ma poi...".

Per dirla in altri termini occorre evitare la banalizzazione dell'offerta, la cancellazione di diversità, quindi l'aumento della fragilità e della dipendenza.

Di più. Agli amici albergatori deve essere riconosciuta una funzione che spesso viene sottovalutata: la sicurezza. Quest'ultimi infatti svolgono indirettamente, educatamente e discretamente, un capillare controllo del territorio. Cosa che non può avvenire nelle migliaia di seconde abitazioni. Per carità è ovvio che la stragrande maggioranza degli occupanti è gente per bene. Però il problema potrebbe nascere se si continua a perseguire una politica di aumento delle seconde abitazioni. Anche le forze dell'ordine, a cui va un sincero ringraziamento per l'efficace opera di controllo del territorio, potrebbero avere delle difficoltà soprattutto proprio nei mesi estivi.

Nota: se il tuo collegamento ADSL lo supporta visualizza i filmati su YouTube in alta qualità.

lunedì 8 dicembre 2008

I partiti hanno occupato lo Stato


tratto dalla prima pagina del Quotidiano L'Unità del 5/12/2008

No comment

sabato 6 dicembre 2008

Rassegna stampa nazionale della Camera dei Deputati


Il blog da oggi mette a disposizione dei lettori il collegamento alla rassegna stampa nazionale predisposta giornalmente dall'ufficio stampa della Camera dei Deputati.

La rassegna in formato PDF è veramente completa e comprende:

- l'indice degli articoli suddiviso per argomento, dove cliccando sul titolo ci si sposta all'interno del pdf direttamente su quanto cercato;

- le prime pagine dei principali giornali nazionali (Corriere del Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, Il Giornale, Libero, l'Unità,)
- gli articoli tratti dalle varie testate.

Il file pdf mediamente è composto da circa 120-130 pagine e lo potete aprire cliccando su quest'immagine riportata anche sulla colonna a destra e posizionata sotto la rassegna stampa del Comune di Cervia.

giovedì 4 dicembre 2008

Questa politica senza futuro


In Italia la politica è sempre la stessa. Quella degli incontri ristretti. Delle decisioni a tavolino. E' la politica delle tecniche raffinate e mediatiche per raccontare agli italiani quello che è già stato deciso. A livello nazionale, regionale e locale. Ti convincono sempre che hanno ragione. Prima decidono in pochi, pochissimi e poi pensano a come raccontartela. Sono staccati dalla gente. Non è la gente che è lontano dalla politica, ma è esattamente il contrario. Questo è stato ed è ancora oggi.
Il futuro sarà decisamente diverso. Non lo dico io. Basta leggere l'informazione libera. La crisi, nonostante gli sforzi di ottimismo, travolgerà molte abitudini. Travolgerà anche questo tipo di politica.

Accettate e percepite ingiustizie senza protestare civilmente, per timore di mettervi in cattiva luce nei confronti di quelli che oggi contano o nella speranza di entrare nelle grazie di questo o quello? Cambiate ottica. Il benessere di oggi, non sarà quello di domani. Non ce ne sarà per tutti. Rischiate di aspettare per niente. Anzi corriamo tutti il rischio di chiudere la stalla, dopo che i buoi sono già scappati.
La politica deve ripartire dai cittadini.

mercoledì 3 dicembre 2008

Quale universalità dei diritti?


Il blog segnala un'interessante iniziativa organizzata per martedì 9 dicembre alle ore 17 presso la Sala Spadolini della Biblioteca Oriani di Ravenna dal Gruppo Giovani della CGIL di Ravenna in collaborazione con il Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna sui diritti fondamentali dell'uomo, in occasione del 60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.


Presentazione
Enrico Liverani

Segreteria Funzione Pubblica CGIL Ravenna
Coordinatore Prov.le Gruppo Giovani CGIL Ravenna

Partecipano
Loretta Masotti
Maria Paola Patuelli
Comitato in Difesa della Costituzione Ravenna

Dialogo con
Pietro Albonetti
Università di Bologna
On.Giancarla Codrignani
Comitati Dossetti

martedì 2 dicembre 2008

La città è un bene comune


Il blog sostiene l'appello "La città è un bene comune. Partiamo da Alghero" per costruire una rete di iniziative politiche, culturali, professionali ed accademiche, in difesa del diritto alla città, a partire della convinzione che “la città è un bene comune, non una merce” e che quindi le trasformazioni della città vanno governate e pianificate; Alghero è il pretesto, il punto di partenza: una città di alta qualità ambientale e storica, che sta soffrendo sotto il peso di un turismo indifferenziato e non controllato e di un’assenza di pianificazione e di strategie, ponendo a rischio il suo futuro di città; non si tratta della città peggio amministrata d’Italia o di quella con i problemi più drammatici, ma proprio per questo può essere un ragionevole punto di partenza per un ragionamento e un ripensamento sui temi del governo e della pianificazione urbana, realizzando una “carta di Alghero”, per difendere le città italiane che verrà costruita e presentata nel corso di un convegno nazionale nella primavera del 2009.

Secondo il blog, seppur siano due realtà diverse, molti concetti che sono alla base delle problematiche espresse nell'appello sono straordinariamente simili e attuali anche per Cervia.

Il blog riporta il testo dell'appello:
"La città è un bene comune.Partiamo da Alghero
In pochi anni, pur in assenza di dinamiche rilevanti nell'afflusso di turisti, con un'economia stagnante ed una crescita di disoccupazione e sotto-occupazione, il centro storico della città di Alghero ha completato il suo processo di trasformazione in una "non-città" ad uso turistico (quella che - con un brutto neologismo - potremmo chiamare "disneylandizzazione", ma a brutte cose è bene che corrispondano brutte parole); non solo: l'intera città si è trasformata in una distesa informe di servizi e di attività rivolte al turismo.

La conseguenza è stata la scomparsa dei servizi di prossimità, l'aumento dei prezzi, la perdita di funzioni, la banalizzazione dell'offerta, la cancellazione di diversità, quindi l'aumento della fragilità e della dipendenza.

Il tutto in attesa che si possa cominciare a costruire di nuovo: costruire per costruire (la rendita alimenta sé stessa), in una città già piena di case vuote.

E intanto un patetico piccolo autobus "verde" da tre anni si aggira ridicolmente per le strade centrali, sempre desolatamente vuoto (sempre vuol dire che in tre anni non ha avuto un solo passeggero), foglia di fico dell'abbandono di ogni politica pubblica.

Non è una città di drammi Alghero, non ci sono strazianti contraddizioni, e neppure devastazioni irrimediabili.

Una città amministrata dal centro-destra, ma spesso non sarebbe diverso (non è diverso) se fosse amministrata dal centro-sinistra.

Ma è da Alghero che vorremmo partire per costruire un ragionamento, un'azione, un movimento, come se fosse l'epitome dei problemi urbani del nostro paese: una città media, con medi problemi e un'ordinaria follia.

La follia, la pura, evidente e dimostrata follia che il Mercato (quello con la M maiuscola di Dio) possa orientare e - alla fine - governare lo sviluppo urbano.

Senza pianificazione non c'è città, non c'è mai stata e non ci sarà mai: non vogliamo dire che non ci possono essere belle architetture, o confortevoli clubhouse, o ricchi centri commerciali, o parchi tematici divertenti, ma la città, ovvero la nicchia ecologica della nostra specie, il luogo che ci fa diversi come essere umani, donne ed uomini, dalle altre specie, il luogo in cui le diversità si incontrano e possono convivere (entrando in molte relazioni, in molti conflitti, in molte negoziazioni), la città - senza pianificazione - non c'è.

Perché la città è un bene pubblico, un luogo delle attività umane, non è una merce, anche se consente che le merci vengano prodotte, scambiate e consumate (la città è anche il luogo dei mercati, splendidi luoghi di incontro, con la m rigorosamente minuscola).

Senza pianificazione la città, che ha una "naturale" tendenza allo spreco e alla distruzione di ambienti, non può durare, non può entrare in equilibrio con il mondo, mangia sé stessa.

Con effetti globali e del tutto nuovi, perché l'ambiente della città è oggi il mondo e non c'è un altro mondo, più lontano, che può sostituire quello che viene distrutto.

Città fragili, in contesti delicati, hanno governato le loro terre e le loro acque, le loro economie e i loro conflitti e hanno vissuto, splendide, per molti secoli; quando hanno ceduto alle logiche del Mercato sono scomparse: Venezia è la più simbolicamente importante.

Rivolgiamo una proposta a quelli tra urbanisti, architetti, sociologi, economisti, archeologi, storici, scrittori, statistici, cartografi, scrittori, fotografi, registi, geografi, amministratori, geometri, giuristi,... che sono convinti che:

-la città è un bene pubblico;
-la pianificazione è indispensabile;
-la sostenibilità è possibile;
-il futuro delle città non lo devono decidere gli "attori", ma i cittadini.

La proposta è di incontrarci ad Alghero nel prossimo Autunno / Inverno per dare vita alla rete nazionale "La città è un bene pubblico", con i pochi punti di convergenza che abbiamo elencato, e magari molti dissensi su altre cose; incontrarci noi moderati e noi radicali, noi innamorati del progresso e noi fanatici della conservazione, noi quantitativi e noi qualitativi, ma tutti inflessibili difensori dell'idea che non spetta alla speculazione decidere del nostro futuro e che - nonostante tutto - la città è possibile."

Firmate l'appello qui