giovedì 13 novembre 2008

Cementificazione a Cervia


Ci scrive Antonio Antonelli e volentieri pubblichiamo le sue idee a difesa della bellezza e unicità del nostro territorio. La difesa da una pressione edilizia eccessiva dovrebbe trovare d'accordo la maggior parte dei cittadini a prescindere dalle bandiere e dai colori.

"Cari amici,
complimenti per il Blog. Credo che possa diventare una "piazza" di dibattito, che da tempo manca.

A proposito di cementificazione a Cervia, vorrei condividere due concetti.

Il primo è di merito:
E' evidente che si sta devastando dal punto di vista ambientale il nostro territorio. Occorrerebbe che qualcuno, un gruppo di cittadini, e magari anche qualche parte politica, si presentassero alle future elezioni, con la disponibilità a far parte della giunta, ma con un programma che li vincola a fare rispettare rigorosamente dei limiti, per lo meno i seguenti;
a) la difesa alla lettera del nostro vecchio piano regolatore.
b) l’ esclusione di ogni ulteriore aumento di cubatura o nuova edificazione nella fascia costiera.
c) la ferma opposizione a vendere terreni comunali destinandoli a nuove edificazioni.

Il secondo concetto è di metodo:
La concessione di "varianti " al piano regolatore, rischia di configurarsi come l’incarnazione locale del nuovo concetto di legalità che sta dilagando nel paese, vedi "Lodo Alfano", secondo cui le regole non sono uguali per tutti, ma cambiano in base al potere contrattuale di chi le deve rispettare.

Antonio Antonelli
rappresentante PRC consiglio di quartiere, Milano Marittima."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La difesa dell'ambiente è importante dappertutto, ma a Cervia è determinante per salvare la nostra economia turistica e tutti gli sforzi fatti da tanti per qualificare i servizi.

Anonimo ha detto...

Sono completamente d'accordo.Diamoci da fare.