martedì 31 marzo 2009
Milano Marittima: canalino liberato
Il canalino di Milano Marittima è stato liberato, come riportato anche dal quotidiano La Voce del 18/3. Forse si poteva fare un po' prima, ma l'importante è che la questione sia stata risolta. Nell'interesse dei cittadini e dell'ecosistema delle Saline di Cervia.
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Milano Marittima: canalino insabbiato
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lunedì 30 marzo 2009
Marco Travaglio - Passaparola - I nuovi padri della patria
Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.
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venerdì 27 marzo 2009
Casa delle Aie - Incendio doloso, violenza inaudita
La notizia sconvolgente dell'incendio doloso alla Casa delle Aie è girata ieri velocissima anche in rete.
Il blog si unisce al coro unanime di ferma condanna di un gravissimo gesto criminale. Non c'è altra definizione per quello che è accaduto. Il fatto che siano state rinvenute bomobole di gas all'interno, la dice lunga sulla gravità dell'atto. Poteva andare peggio, molto peggio, ma è solo una triste consolazione. Rimangono i gravi danni, ma rimane soprattutto una profonda ferita per la società civile.
La Casa delle Aie rappresenta un pezzo di storia di tutti.
La speranza è che le indagini delle competenti forze dell'ordine, alle quali va tutta la fiducia e solidarietà, possano chiarire i fatti gravi e inquietanti accaduti e che vengano assicurati alla giustizia i colpevoli, ristabilendo il quadro di regole e di legalità proprie di una società pacifica e civile come quella cervese.
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giovedì 26 marzo 2009
Sonia Alfano - I cittadini difendano il territorio
"In Emilia Romagna, da anni, le mafie riciclano il proprio denaro aggiudicandosi appalti pubblici ed investendo anche nel settore privato. La cementificazione selvaggia che ha afflitto l'intera regione negli ultimi anni è solo una delle tante prove di un'attività frenetica e ben collaudata delle mafie".
Lo ha affermato Sonia Alfano, candidata indipendente alle elezioni europee nelle liste di Italia dei Valori che sarà a Modena, domani, alle 21, nella Sala XRUM c/o Polo Didattico, via Campi 309, per parlare di "Infiltrazioni mafiose in Emilia" ed a Cavriago, alle 18, nella Sala Blu del Municipio di Cavriago, in Piazza Zanti, per un incontro pubblico organizzato dalla Lista Civica "Cavriago a Cinque Stelle". Il 27 marzo sarà invece a Ravenna, alle 10:30, in Via Barbiani 11 ed a Cesena, alle 21, a Palazzo del Capitano in P.zza Almerici.
"Da diversi mesi - ha affermato Sonia Alfano - segnalo la presenza lampante delle cosche sul territorio dell'Emilia Romagna. Segnalazioni poi confermate dalle autorità giudiziarie e dal settimanale "L'Espresso". Per arginare il clima di illegalità nel quale le mafie stanno gettando l'intera regione non basta il controllo degli organi competenti ma è necessario che tutta la cittadinanza prenda piena coscienza della situazione e si impegni in prima persona nella difesa del proprio territorio.
Incontrerò, così come ho già fatto per diversi mesi, la cittadinanza dell'Emilia Romagna, al fine di continuare ad informare la gente ed a denunciare la presenza delle cosche che, se non fermate, proseguiranno nell'opera di distruzione di una delle regioni più belle e vivibili d'Italia.
Appuntamenti 26 marzo:
MODENA
h 21:00 Sala XRUM c/o Polo Didattico, via Campi 309 - Incontro su "Infiltrazioni mafiose in Emilia"
CAVRIAGO
h 18:00 Sala Blu (presso il municipio di Cavriago), Piazza Zanti - Cavriago a 5 Stelle - Incontro Pubblico con Sonia Alfano
Appuntamenti 27 marzo:
RAVENNA
h 10:30 Via Barbiani 11 - Sede IDV Ravenna - Incontro con Sonia Alfano
CESENA
h 21:00 Palazzo del Capitano, p.zza Almerici - Incontro con Sonia Alfano
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martedì 24 marzo 2009
La Certificazione Emas come risposta alla "cementificazione"?
Si è più volte ricordato che l’area del Comune di Cervia presenta una natura di grande pregio.
Il fatto (certamente positivo) di avere conseguito la certificazione ambientale Emas - più volte "esibita" dai decisori politici cervesi in opposizione alle critiche di una cementificazione eccessiva - sembrerebbe però non essere una risposta completa e risolutiva a tali contestazioni, oltre che alla denuncia di Legambiente, che ha consegnato all’amministrazione comunale di Cervia la Bandiera Nera 2008 per "continuare ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo)".
Infatti in molti - tra cui le stesse pubbliche amministrazioni confrontatesi nell’ambito dell'Open Group TANDEM3 - hanno rilevato dei limiti importanti nell’applicazione del Regolamento Emas e nella conseguente certificazione per quanto attiene alcune aree importanti d'intervento della pubblica amministrazione, tra cui vi sono anche quelle maggiormente legate ai problemi della speculazione edilizia.
Ma andiamo per ordine. L’obiettivo della certificazione Emas consiste nel promuovere costantemente il miglioramento delle prestazioni ambientali. EMAS è rivolta nei confronti di qualsiasi organizzazione del settore privato, ma anche pubblico. Le stesse regole di certificazione valgono sia per gli uni che per gli altri. Per questo motivo si tende, in maniera limitativa, ad identificare la pubblica amministrazione con un’impresa erogatrice di servizi piuttosto che con un’amministrazione in grado di incidere sul territorio mediante scelte politiche e programmatiche.
Ciò si traduce spesso nell’ elaborazione di Programmi Ambientali che riportano esclusivamente o prevalentemente obiettivi di miglioramento relativi agli aspetti ambientali diretti (monitoraggio dei consumi idrici ed energetici, incremento della raccolta differenziata degli uffici, monitoraggio dei consumi di carta, acquisti verdi quali prodotti ecocompatibili per usi igienico-sanitario, attività di formazione e sensibilizzazione ecc).
In altri termini le PA e gli enti locali, in generale, si concentrano maggiormente - per quanto attiene alla certificazione EMAS - sugli aspetti ambientali legati alle proprie strutture e all’erogazione di alcuni servizi (aspetti diretti), anche se sono gli aspetti ambientali “indiretti”, e in special modo quelli derivanti dalle politiche di pianificazione e al governo del territorio, ad assumere una rilevanza maggiore rispetto all’ambiente.
Sarebbe fondamentale quindi, come proposto dell’Open Group TANDEM3, un Programma Ambientale che contenga obiettivi ed azioni di miglioramento relativi a tematiche quali, ad esempio:
1. Pianificazione territoriale e di settore; mobilità
2. Gestione del territorio in condizioni straordinarie
3. Accordi con gli altri soggetti presenti sul territorio
4. Strumenti di supporto alle politiche ambientali
Tra le competenze principali degli Enti Locali infatti rientra decisamente la pianificazione del territorio con i relativi Piani Regolatori Generali, varianti generali o parziali, piani particolareggiati, piani territoriali provinciali; piani del parco, ecc.
Le scelte effettivamente concretizzate nei documenti di pianificazione dovrebbero rispecchiare le politiche di sostenibilità dichiarate dall’Ente, che possono essere oggetto di modifiche o varianti nel tempo. La PA potrebbe ad esempio ottimizzare l'obiettivo di miglioramento ambientale inserendo nuovi criteri o strumenti, così come accrescere o ottimizzare i vincoli di tutela di particolari aree di pregio.
In conclusione, i Programmi ambientali risultanti dall’applicazione del regolamento EMAS fermo all'anno 2001, non considerano o considerano in modo non prevalente gli aspetti ambientali "indiretti", che sono invece quelli maggiormente legati ai problemi della speculazione edilizia.
Alcuni comuni in attesa che venga integrato il Regolamento Emas hanno deciso quanto meno di aderire spontaneamente al documento “Posizione comune da adottare in merito ai criteri di predisposizione delle Dichiarazioni Ambientali delle Pubbliche Amministrazioni” redatto solo lo scorso anno dalle pubbliche amministrazioni che si sono confrontate nell’ambito del Open Group TANDEM3.
Con questa premessa, sarebbe interessante sapere se il Comune di Cervia, in fase di attuale rinnovo della certificazione EMAS, vorrà aderire alle raccomandazioni dell’Open Group TANDEM3 e se gli elementi ivi previsti, quale la pianificazione del territorio, saranno tutti oggetto di valutazione e monitoraggio al fine di predisporre il piano delle opportune azioni di miglioramento ambientale.
Attualmente a Cervia gli obiettivi di miglioramento sono relativi per lo più agli aspetti “diretti” di erogazione di servizi. Gli obiettivi sotto elencati, seppur apprezzabili, appaiono scarsamente o per nulla attinenti al problema della “cementificazione”:
1) Raggiungimento della quota del 48% di raccolta differenziata rifiuti nel territorio comunale;
2) 40% di “acquisti verdi” per materiale cartaceo, cancelleria, attrezzature informatiche e prodotti per verde pubblico;
3) Riduzione del 10% dei consumi idrici ed energetici;
4) Distribuzione kit (bacillus Thuringensis) ai cittadini per controllo della zanzara tigre;
5) Riduzione del 10% del n. di superamenti dei limiti di legge per gli indicatori di qualità dell’aria;
6) Applicazione del metodo biologico al Parco Naturale con 90 % di punti di controllo conformi agli standard.
Seguendo le raccomandazioni dell’Open Group TANDEM3 invece il Comune di Cervia potrebbe, ad esempio, aggiungere come obiettivo di miglioramento la “riduzione della speculazione edilizia e della cementificazione”, che potrebbe essere monitorata fornendo ai cittadini nella Dichiarazione Ambientale non solo quanti metri cubi sono stati edificati, anno per anno, in riferimento al P.R.G., ma anche quanti metri quadri di balconi, terrazzi, logge - che esistono eccome, ma che non incidono sugli indici di edificabilità - sono stati costruiti. Superfici che in un edificio del Comune di Cervia possono essere anche decisamente superiori alle superfici coperte (slp) e che vengono ovviamente vendute dai privati conteggiando i metri quadri, incidendo così sull’impatto ambientale e alimentando di fatto la speculazione edilizia.
In linea con le procedure di miglioramento ambientale Emas, il Comune in tale ipotesi potrebbe (dovrebbe) essere tenuto a porre delle specifiche azioni di miglioramento (con vincoli, atti e decisioni politiche), ad esempio, per:
- arrestare le varianti in deroga al PRG che prevedono ancora nuove costruzioni e nuovi alberghi in aree di grande pregio;
- interrompere le vendite all’asta di pezzi di pineta nelle aree di forte interesse edilizio;
- mettere un limite alle superfici di balconi ed assimilate;
- prevedere la riduzione degli indici di edificabilità per sterilizzare l’effetto dei previsti bonus governativi;
- fermare la costruzione del prossimo parcheggio multipiano fronte mare fronte mare alto (dalle notizie della stampa) 17 metri in centro a Milano Marittima nell'area ex-Mantovana, che andrà ad eliminare un varco qualificante che contribuisce a mantenere il concetto differenziante di città giardino rispetto invece ad una tradizionale e banale concezione di cittadina. (Inoltre molti urbanisti, tra cui Salzano, considerano che parcheggi di tali dimensioni portino più congestione piuttosto che alleggerimento del traffico con aumento delle emissioni inquinanti).
Gli amministratori che affermano di avere ridotto il cemento nel territorio comunale, dovrebbero essere felici di aderire alle raccomandazioni dell’Open Group TANDEM3 e inserire anche il suddetto obiettivo di miglioramento per potere dimostrare a tutti il lavoro svolto.
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lunedì 23 marzo 2009
Marco Travaglio - Colpevoli per non aver commesso il fatto
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mercoledì 18 marzo 2009
Paolo Crepet: "Alza la fronte. Non farti imbrogliare"
Paolo Crepet denuncia già dal 2005 che molti adolescenti non si sentono spinti a camminare da soli. A rischiare. Provare emozioni, ribellioni, responsabilità. Nel suo libro "I figli non crescono più", rivolto ai giovani ma anche ai loro genitori e insegnanti, Paolo Crepet affronta una delle piú forti ipoteche sul futuro della società.
Nella prefazione del suo libro scrive un meraviglioso manifesto alla vita. L'Italia è di fronte a un bivio. Se i ragazzi d'oggi, ma anche quelli che non sono più ragazzi, saranno capaci di seguire, anche solo in parte, la via indicata da Paolo Crepet, l'Italia avrà un futuro certo. Diversamente il rischio di una deriva si avvicinerà sempre di più.
"A una ragazza, a un ragazzo. Forse l'hai già capito: non è facile crescere, ancor meno diventare adulti. Essere grandi significa avere più libertà, più mezzi economici, ma anche molte più responsabilità. Il tuo compito, la tua meta in fondo al viaggio, è diventare migliore dei tuoi genitori. Alza la fronte. Non farti imbrogliare da chi vorrebbe comprare il tuo consenso con denaro o adulazioni, non ti far bastare ciò che sono disposti a darti.
Il tempo ti dirà che le idee sono tanto più preziose quanto più sono diverse. Alza la fronte e non porre limiti alla tua ambizione: essi sono fatti per essere superati attraverso passione e capacità. Non è vero che nella vita bisogna accettarsi, piuttosto è fondamentale sapere che ti puoi migliorare, qualsiasi sia la stagione che stai attraversando.
Sforzati di trovare il coraggio per dare spazio alla tua creatività, confida nel tuo talento cercandolo ogni giorno e ogni notte dentro di te. Raschia il barile delle tue capacità, scopri ogni cunicolo della tua anima ma non donarla mai tutta, riservane sempre una briciola per ogni tua prossima passione.
L'esistenza non è una corsa di cento metri, ma una maratona meravigliosa e per arrivare alla fine occorre merito, non furbizia; voglia di essere disponibili a meravigliarsi, non infruttuose ricette alchemiche: "un uomo libero agisce sempre in buona fede e non ricorre all'astuzia", diceva Spinoza.
Non dare retta a chi ti indica le scorciatoie, prova ad osare strade difficili, evita tutto ciò che è comodo e diffida di chi te lo propone. Fa' crescere dentro di te rabbia e sete per l'inquietudine.Non buttarti via, impara a dannarti senza perderti. Alza la fronte e tieni dritta la schiena: nemmeno gli anni la curveranno, soltanto l'ignavia.
Ama la tua libertà e difendila da tutto e da tutti; adora la tua autonomia, riparala dal canto delle sirene ricattatrici: le dipendenze non fanno crescere, aiutano soltanto a smarrire il senso del viaggio. Non farti atterrire dall'urto delle tue emozioni, contamina con l'eco di quel rombo magnifico chi, accanto a te, ha abbassato lo sguardo. Impara che hai diritto a pensare che nella vita si possa e si debba tentare e sbagliare, e che nessuno ti deve poter giudicare per gli errori che commetterai, ma semmai per le omissioni che ammetterai a te stesso.
La riga la si tira alla fine, non certo a vent'anni, e, quando ti verrà di guardare alla vita come ad una straordinaria vallata percorsa, avrai finalmente capito che la sera cui sei giunto conosce segreti che il lontano mattino nemmeno poteva immaginare; ma dovrai anche sapere che ciò che di buono è stato l'ha costruito la tua anima, così come anche ciò che le tue forze non sono state capaci di compiere."
Fonte: prefazione del libro di Paolo Crepet "I figli non crescono più"
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lunedì 16 marzo 2009
Marco Travaglio - Passaparole - Strane cose a Palermo
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giovedì 12 marzo 2009
Circolo perverso
Roberto Scarpinato, Magistrato anti mafia, sul rapporto tra governanti e governati ha le idee molto chiare.
Nel suo libro Il Ritorno del Principe all'affermazione:
"Alcuni osservano che questa classe dirigente rispecchia la società civile che la esprime"
risponde così:
"Potremmo dire che ogni popolo è ciò che la sua classe dirigente lo fa essere. Una classe dirigente che degrada il popolo viene a sua volta degradata. Si crea così un circolo perverso in una corsa al ribasso."
Sono assolutamente d'accordo. Questo concetto indica le vere responsabilità del degrado che stiamo vivendo.
Chi si sveglia dal coma mediatico indotto, che da almeno 15 anni ci somministrano, non si senta moralmente pienamente responsabile di quello che sta accadendo, ma riprenda a fare il suo dovere di cittadino e se necessario dissenta civilmente. Il circolo perverso va fermato.
* * *
Al servizio girato da Repubblica.it TV tra i giovani di Casal di Principe intitolato "Saviano fatti i fatti tuoi", il Giudice Roberto Scarpinato risponde con queste parole:
"I francesi dicono che i figli non si educano con le parole, ma con gli esempi.
E lo stesso io credo che valga nel rapporto tra governanti e governati.
Quali esempi abbiamo dato a questi ragazzi?
Quando candidiamo e mandiamo in Parlamento personaggi che sono stati condannati per mafia o sono stati condannati per corruzione, quando offriamo il modello culturale che il successo comunque raggiunto è l'unica cosa che conta, noi non possiamo pretendere dai governati un tasso di moralità superiore ai governanti.
Dobbiamo fare i conti con i modelli culturali che offriamo e allora non possiamo continuare ad andare avanti con l'eroismo di pochi, di un magistrato antimafia, di un Roberto Saviano. Noi dobbiamo andare avanti con la normalità e la normalità con la quale si misurano questi ragazzi è che abbiamo amministrazioni comunali, Consigli Regionali, Parlamenti che non offrono l'immagine di uno Stato credibile, nel momento in cui al vertice di questo Stato ci sono persone che si sa che si sono arricchite appropriandosi del denaro pubblico, perchè sono state condannate per corruzione, o hanno traccheggiato con la mafia, perchè sono state implicate in processi di mafia.
Allora cominciamo a dare l'esempio, quelli che occupano i punti più alti della piramide sociale e forse poi possiamo chiederci come mai questi ragazzi non credono più a niente."
martedì 10 marzo 2009
Allarme spesa sanitaria
"La spesa sanitaria italiana continua a crescere, e più rapidamente del prodotto interno lordo (Pil). "Al punto che nel 2010 la forbice tra finanziamento statale e spesa rischia di aprire una voragine da 10 miliardi". E' da allarme rosso l'avvertimento degli economisti del Ceis, il centro per gli studi economici e finanziari della facoltà di economia dell'università Tor Vergata della Capitale, che questa mattina a Roma hanno presentato il loro VI Rapporto sanità 2008.
La spaventosa differenza tra finanziamento e spesa per il Ssn "dovrebbe essere colmato dalle Regioni con recuperi di efficienza, o inasprendo la compartecipazione dei cittadini. O tagliando i servizi". Un quadro ben poco edificante anche alla luce delle numerose Regioni con i conti in affanno. E che suona minaccioso per i portafogli degli italiani.
In base ai dati, infatti, "già oggi i cittadini pagano di tasca propria un gran numero di prestazioni sanitarie, che influiscono pesantemente sulla gestione economica delle famiglie. Sono 349.180 le famiglie del Belpaese - prosegue il Rapporto - che nel 2006 si sono impoverite per le spese sanitarie impreviste di cui si sono dovute far carico. Un numero pari all'1,5% del totale e a cui se ne aggiungono 861.383 (il 3,7%) che hanno dovuto fare i conti con 'spese catastrofiche' che hanno prosciugato le proprie risorse".
In questo quadro il richiamo degli economisti è, ancora una volta, alle possibili conseguenze nefaste di un federalismo che non pensi a un "ridimensionamento ben calibrato del modello di compartecipazione". (Fonte: Adnkronos salute)
I costi enormi della politica non si toccano, ma la scuola è stata e viene tagliata (non riformata!) e presto - c'è da scommetterci - sarà la volta dei servizi sanitari ai cittadini. Quando accadrà, ricordatevi di ringraziare la casta!
Scelta obbligata. La politica riparta dai cittadini.
lunedì 9 marzo 2009
Marco Travaglio - Colpirne uno per educarne cento
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venerdì 6 marzo 2009
Dicono del blog...
Il quotidiano La Voce riporta una sintesi del post Balconi NonFacentiVolume. Sono idee a difesa della bellezza e unicità del nostro territorio. Cervia-Milano Marittima- il blog continua a ricordarlo - è una bellezza unica composta da un equilibrio raffinato tra natura affascinante e persone creative e capaci.
Questi elementi di pregio sono la miglior assicurazione per il nostro futuro. La difesa dei cittadini da una pressione edilizia eccessiva è la migliore garanzia di salvaguardia del territorio e dovrebbe trovare tutti d'accordo a prescindere dalle bandiere e dai colori.
Un ringraziamento al quotidiano "La Voce" per la pubblicazione assolutamente spontanea dell'articolo. Non tanto per questioni di protagonismo - che non interessano a nessuno, tanto meno al blog - quanto piuttosto per avere allargato la comunicazione spostandola dalla rete internet all'informazione a mezzo stampa. A vantaggio dei cittadini.
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giovedì 5 marzo 2009
"Ronde = ordine pubblico e libertà?" a Ravenna
Ricevo notizia della seguente manifestazione:
"RONDE = ORDINE PUBBLICO E LIBERTA' ?"
Introduzione ed organizzazione: Cesare Sama Ravenna Radicale
Moderatore : Simone Ortolani Corriere di Ravenna
Interviene : Sandro Chiaravallotti - Polizia di Stato - Sindacalista Siap -
Venerdì 6 Marzo alle ore 20.30
presso Sala D'Attorre ( ex Sala Melandri )
via Ponte Marino 2, Ravenna
Introduzione ed organizzazione: Cesare Sama Ravenna Radicale
Moderatore : Simone Ortolani Corriere di Ravenna
Interviene : Sandro Chiaravallotti - Polizia di Stato - Sindacalista Siap -
Venerdì 6 Marzo alle ore 20.30
presso Sala D'Attorre ( ex Sala Melandri )
via Ponte Marino 2, Ravenna
Hanno aderito e parteciperanno :
Iuri Farabegoli Assessore Comune di Ravenna, Comitato Difesa Della Costituzione, Italia Dei Valori, Ravenna Solidarietà, Lega Musulmana Femminile - Life -, Andrea Maestri Capogruppo PD Comune di Ravenna, Andrea Tarroni Consigliere Comunale PD Comune di Ravenna- Commissione Politiche Giovanili, Babacar Pouyè Consigliere Aggiunto Comune di Ravenna, Associazione Rumeno-Moldava, Associazione Il Terzo Mondo, Gruppi Impegno Laico, Comitato per la Legalità e la Democrazia
La cittadinanza è invitata
Il dibattito è aperto a tutti
Il dibattito è aperto a tutti
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mercoledì 4 marzo 2009
Casinò? No, grazie
Leggo su Reppublica.it: "Via libera alle case da gioco. In piena crisi economica, il governo tira fuori dal cilindro l'invenzione che rilancerà il turismo: roulette, black jack e slot machine in tutto il Centro e Sud Italia, a partire dagli hotel a cinque stelle.
Sebbene i quattro casinò italiani vedano nero (-4% di incassi nel 2008), il presidente del Senato, Renato Schifani, non ha dubbi: "Le case da gioco sono una nuova risorsa turistica da promuovere nei territori, che ne sono ancora sprovvisti".
Entusiasta Michela Brambilla, sottosegretario al Turismo: "Apriamoli ovunque, a cominciare dagli alberghi a cinque stelle"."
Questa in sintesi la notizia apparsa sui giornali. Non la considero una scelta che possa dare fiato al turismo e all'economia italiana. Anzi il fatto che si riesca a proporre poco altro per il turismo, mi lascia perplesso. Di parere simile la stessa Federgioco, che sempre sull'articolo citato dichiara: "La situazione tra domanda e offerta è equilibrata e dunque un aumento di numero ci sembra davvero inutile".
Mi preoccupa inoltre - lontano da me ovviamente l'idea che chiunque sia a favore dei casinò abbia secondi fini - che queste strutture possano richiamare attività di riciclaggio di danaro sporco.
Leggendo su Aostasera.it le notizie provenienti da Aosta, immersa nelle Alpi dell'Italia del nord, qualche dubbio è meglio averlo.
Infatti "secondo la procura di Palermo i boss mafiosi utilizzavano la casa da gioco valdostana per riciclare i soldi sporchi. La tecnica era semplice. Arrivavano al Casinò con una buona disponibilità economica, ovviamente si trattava di denaro proveniente da attività illecite, poi i soldi venivano cambiati in fiches. A quel punto, qualche piccola puntata ai tavoli, e le fiches venivano nuovamente cambiate alle casse del Casinò. Spesso non giocavano nemmeno. Secondo gli inquirenti, dal 2001 al 2005, sono stati decine di milioni i soldi sporchi entrati al Casinò e ripuliti con questo semplice giochetto."
In rete di notizie simili a questa se ne possono trovare diverse altre. Basta una semplice ricerca su Google per farsi un'idea.
A Cervia sono d'accordo con chi non vuole aprire la porta ai casinò.
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martedì 3 marzo 2009
Giancarlo, un uomo, un amico, lasciato solo.
Ricevo da Luca Assirelli questa triste notizia, che ci deve fare riflettere.
"Giancarlo era affetto da MCS, malattia non riconosciuta dallo Stato italiano, viveva in completo isolamento, lasciato solo dallo Stato stesso e dalle istituzioni.
Nella mattinata del 2 marzo 2009, Giancarlo ha deciso di porre termine alla sua vita.
Ho personalmente fatto di tutto per aiutarlo, ma evidentemente non è bastato...e questo non me lo perdonerò facilmente. Questo video vuole essere un giusto tributo ad una persona che meritava una vita migliore...Ciao caro amico mio, fai buon viaggio. Asso"
MCS: i malati che non esistono chiedono aiuto. Lo Stato e le istituzioni non possono ignorarli.
lunedì 2 marzo 2009
Marco Travaglio - La macchina del complotto perpetuo
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