venerdì 31 luglio 2009
Come ti promuovo l'Università!
Molti avranno visto o avranno saputo che per fare pubblicità alle sedi secondarie dell'Univeristà di Bologna sono stati affissi sui muri manifesti con quattro belle ragazze , capelli al vento in tutina attillata con costume nero e pettorina con il nome delle quattro città, Rimini, Ravenna, Cesena e Forlì.
L'immaginazione non poteva superare la realtà: per promuovere l'istruzione dell'antico Ateneo si è pensato di usare l'immagine femminile tipo velina!
Mi scrive Maria Angela Calonici in merito a questa vicenda e volentieri pubblico:
"Ero al sit in organizzato in Piazza del Popolo da diverse associazioni di donne per protestare contro gli avvilenti manifesti pubblicitari per promuovere il polo universitario romagnolo.
Ero, giovedì 16 luglio in Consiglio Comunale ad ascoltare le comunicazioni del vicesindaco sulla questione delle" magnifiche quattro".
Con questa pubblicità questa amministrazione ha veicolato due messaggi fortemente negativi senza averne neppure consapevolezza.
Il primo messaggio negativo riguarda l’equiparazione tra l’istruzione e le merci e il secondo consiste nella riproposizione di uno stereotipo: l’uso delle immagini di corpi femminili per vendere una merce. Il manifesto non nasconde infatti richiami "dotti" a fumetti o cartoni animati, ma una logica elementare, quasi da cavernicoli, direi: associare la merce al corpo femminile, a quel modello di donna imposto dai media e che tutti hanno ormai interiorizzato, ossia quello della donna ammiccante che, ogni giorno ad ogni ora, si affaccia dal teleschermo. La tv ci ha ormai sommerso da una overdose di corpi femminili seminudi, resi perfetti e levigati da trattamenti di ogni tipo per cancellare le imperfezioni e l’invecchiamento: questo diktat quotidiano è il nostro "libero burqa", è il burqa del mondo occidentale.
In questa tv le donne sono solo "corpo", solo involucro esterno, sono l’equivalente della carrozzeria dell’auto. Il corpo scisso dall’anima è una "cosa", una cosa che si può possedere, prendere, rubare, picchiare, violentare. Una "cosa" non è "persona" e dunque, che male c’è, si sono chiesti i nostri baldi amministratori, ad utilizzare quattro giovani avvenenti fanciulle per invogliare a iscriversi all’Università nelle sedi decentrate della Romagna? Le quattro sembrano dire alle future maschie matricole che a Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena, tra qualche paginetta studiata svogliatamente e l’altra, ci si può distrarre, perché le amministrazioni comunali romagnole hanno già costituito le ronde delle escort. Se si vuole proseguire su questa rozza strada posso fornire suggerimenti più ruspanti e legati al territorio per il prossimo cartellone. Per la sede di Ravenna propongo l’insegna del Piteco, quattro piadine e una bottiglia di burson, oppure quattro "belle di Piangipane", intendo le pesche vellutate, ovviamente, ossia quelle che i nostri amministratori vedrebbero bene ricoperte dalla sottilissima polvere della centrale a biomasse che si vuole a tutti i costi costruire in quel di Russi.
Ricordo al simpatico Vice Sindaco che l’Alma Mater Studiorum è la più antica Università del mondo occidentale, le sue origini sono nobili e prestigiose, non banalizziamole con manifesti rozzi ed offensivi per le donne! Il Magnifico Rettore ha mostrato a Mingozzi il cartellino giallo, e le donne, alla prossima, potrebbero estrarre quello rosso!
Maria Angela Calonici"
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mercoledì 29 luglio 2009
Cervia: informazione e promozione turistica
Il blog da sempre sostiene che Cervia Milano Marittima è una località turistica con un'offerta di servizi turistici ampia e di qualità. La professionalità dei nostri operatori turistici, unita alla spiccata ospitalità della Romagna è fuori dubbio. Terenzio Medri, presidente di Federalberghi lo ha ribadito, ha parlato di un territorio dalle potenzialità enormi e il blog ovviamente condivide.
Il presidente di Federalberghi ha lanciato però anche un allarme in quanto sostiene che vi sia una comunicazione sbagliata dei mass media. Il blog è d'accordo a condizione che si distingua l'informazione dalla promozione turistica.
Per quanto riguarda l'informazione sarebbe quantomeno incredibile, se non addirittura offensivo, pretendere che i giornalisti assumano un ruolo non proprio. La funzione di chi fa informazione è quella di informare: se passasse l'idea che in base alla gradevolezza della notizia, questa debba essere censurata o meno, si imboccherebbe una strada pericolosa. A questo punto i media sarebbero costretti a non dire, a non scrivere. Sarebbero costretti a fare immagine. La propaganda, anche quella turistica, non si può considerare libera informazione. In generale la libera informazione rappresenta la luce in una società civile e democratica. Nel buio al contrario si possono muovere figure le cui intenzioni potrebbero non essere delle migliori. Gli organi d'informazione devono fare il loro lavoro: la libera informazione è una delle principali garanzie della democrazia e con essa del benessere diffuso. Deve rimanere una condizione non trattabile.
Diverse invece le considerazioni in merito alla comunicazione della promozione turistica di competenza dell'Amministazione comunale. Il blog denuncia già da tempo che questa è quantomeno sottotono e che non è all'altezza della qualità dell'offerta turistica di Cervia Milano Marittima.
Di questo si parlerà nei prossimi post.
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lunedì 27 luglio 2009
Marco Travaglio - Passaparola - La fine della Mondadori
Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.
Il blog di Beppe Grillo
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sabato 25 luglio 2009
Legambiente e Fiab: “Festival Naturae”
Giovedì, 30 luglio 2009
“Festival Naturae”
PEDALATA nella Pineta di Dante
“Festival Naturae”
PEDALATA nella Pineta di Dante
Pedalata organizzata da FIAB e Circolo Matelda, Legambiente Ravenna in collaborazione con il Parco del Delta del Po Emiliano-Romagnolo all’interno della iniziativa “Festival Naturae” film, sapori e suggestioni a 2 passi dal mare c/o Arena del Sole via Marignolli 26 Lido di Classe (Ra).
Ritrovo e partenza: Ravenna Ore 15.00 presso i giardini Speyer (Lato Chiesa);
Percorso / Programma Pedalata: Piste Ciclabili di via Rubicone e Via Panfilia, Pista ciclabile per Classe, Pineta di Classe, Lido di Dante.
Programma della serata c/o Arena del Sole:
dalle ore 17.30
1) Da piante a erbe: le tinture naturali. Laboratorio dimostrativo di Egidio Miserocchi, artista stampatore.
2) Dal crudo al cotto: grigliata di pesce, i vini della Cantina Dadè di Riolo Terme, le erbeinpasta di Lady Cocca.
ore 18.30
Presentazione del Progetto Interventi di valorizzazione e rafforzamento dell’attrattività delle stazioni ravennati Parco del Delta del Po per uno sviluppo turistico sostenibile e di alta qualità scientifico-culturale e ambientale per l’intero sistema turistico-costiero dell’ Emilia-Romagna
Interverranno : Massimo Medri, Presidente Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, Giancarlo Bubani, Presidente del Consorzio di Bonifica Romagna Centrale, Sergio Fioravanti, Direttore RavennaAntica, Gianluca Dradi, Assessore all’Ambiente Comune di Ravenna, Eugenio Fusignani, Assessore ai Parchi Provincia di Ravenna, Silveria Paola Lameri, Assessore al Decentramento Comune di Ravenna, Catia Gelosi, Presidente Circoscrizione Castiglione di Ravenna.
ore 21.30
Film
The Millionaire
di Danny Boyle - Oscar 2009 Miglior Film
Scarica il volantino (pdf)
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giovedì 23 luglio 2009
Cervia: petizione popolare contro la cementificazione
Cervia Milano Marittima è meravigliosamente immersa nel verde. E' uno dei nostri punti di forza non duplicabili dai concorrenti. Occorre quindi ora un freno deciso contro la cementificazione e il consumo di suolo specie nelle aree di pregio, che sono il biglietto da visita più importante nei confronti dei nostri turisti.
Il blog insieme al Comitato Sinistra per Cervia promuovono la prima petizione popolare contro l'eccesso di cementificazione nel comune di Cervia e si uniscono per raccogliere le firme di noi cittadini.
Ecco il testo:
"PETIZIONE POPOLARE
PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO
Siamo cittadini che amano Cervia, non siamo uniti da una comune appartenenza politica, ma dalla preoccupazione, che negli ultimi anni abbiamo vissuto e stiamo vivendo per l’espansione delle aree urbanizzate nel nostro comune.
Riteniamo che le nuove costruzioni e l’espansione di quelle già esistenti stiano ormai raggiungendo un vero e proprio “punto di saturazione” per molte aree della nostra città, pertanto è necessario prendere adeguati provvedimenti.
Non si può più pensare all’urbanizzazione del territorio come regolare fonte di finanziamento per l’amministrazione comunale:
Si tratta di un modello di sfruttamento e consumo del territorio ormai insostenibile e troppo oneroso dal punto di vista ambientale.
Intendiamo quindi proporre all’Amministrazione Comunale i seguenti punti:
1)Adottare ogni misura possibile per annullare o limitare l’impatto del piano casa del governo Berlusconi.
2)Varare una moratoria sulle varianti al piano regolatore fino all’approvazione del nuovo PSC.
3)Fare in modo, tramite il nuovo PSC, che entro i prossimi 5 anni l’attività edificatoria tra la ferrovia e il mare sia resa nulla o marginale.
4)Ridurre in modo generalizzato gli indici di edificabilità in tutto il territorio comunale.
5)Impedire la costruzione di condomini ed edifici pluri-familiari nel forese, i cosiddetti “alveari”.
Inoltre, chiediamo alla Giunta di rivedere le scelte fatte sul parcheggio multipiano alla ex colonia Mantovana e alla vendita di terreni in Viale Matteotti per la realizzazione di un altro hotel di lusso.
Crediamo infatti che realizzare parcheggi multipiano, di fronte al mare e in una delle ultime aperture sulla spiaggia presenti a Milano Marittima sia un grave errore che mal si concilia con le intenzioni di ridurre il carico urbanistico sulla costa, così come la scelta di mettere in serio pericolo il verde presente in un terreno ricchissimo di vegetazione come quello di Viale Matteotti."
Sostieni la petizione e firma ai banchetti che verranno organizzati da fine agosto (troverai le postazioni dei banchetti pubblicate nella sezione "CerviaParla on Twitter") oppure sottoscrivi la petizione online. (i dati personali non verranno pubblicati sulla rete internet)
100% liberi cittadini. Passaparola.
martedì 21 luglio 2009
CerviaParla.it on Twitter
Il blog è nato con la convinzione che i cittadini debbano riprendersi il proprio ruolo e che all'occorrenza dissentano civilmente. E' in gioco il nostro futuro. Il blog funziona e sta crescendo ogni giorno di più. Il blog è vostro.
Cervia Parla Blog ha dimostrato e sta dimostrando di non essere il megafono né di partiti né di lobby. Leggendo il blog ne avete la prova. Tanti lo hanno capito. Si guarda solo alle idee. Quelle che sono compatibili con la possibilità per i cittadini di avere un futuro. In altri termini quelle che sono dalla parte della gente e non dei pochi.
Il blog non è d’opposizione, ma parla quando vede scelte politiche che non ritiene coerenti con il mantenimento del benessere diffuso dei cittadini e la salvaguardia di una bellezza unica composta da un equilibrio raffinato tra natura affascinante e persone creative e capaci. Con rispetto ma senza abbassare la testa.
Cervia Parla Blog da oggi è anche su Twitter, il microblogging. Twitter rafforza la comunicazione del blog. Verranno pubblicate in modo snello, con 140 caratteri a messaggio, informazioni, curiosità e segnalazioni.
Potete seguire il microblogging su Twitter o sulla barra a destra che riporterà gli ultimi 5 messaggi.
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lunedì 20 luglio 2009
Marco Travaglio - Passaparola - Autodistruzione del PD
Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.
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venerdì 17 luglio 2009
Cervia-Milano Marittima: Jazz alla Rotonda 1°Maggio
Cervia-Milano Marittima non è solo street bar. Ecco una bella iniziativa di musica Jazz organizzata in centro a Milano Marittima.
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mercoledì 15 luglio 2009
Cervia: sospendere i cantieri in stagione
Cervia-Milano Marittima è una località turistica di qualità, sia per la natura di pregio, che per la professionalità e l'ospitalità degli operatori locali.
Le politiche turistiche di questa Giunta appaiono invece fragili. Anche quest'anno, nonostante le proteste pervenute la scorsa stagione da varie parti, tra cui l'Ascom, i cantieri edili sono aperti e lavorano in mezzo ad alberghi in piena attività e alle case di villeggiatura.
A questo punto la domanda che molti cittadini si pongono “sorge spontanea”: qual'è il settore turistico prevalente, il turismo o l'edilizia?
Una politica turistica mirata dovrebbe, senza se e senza ma, decidere la sospensione dei lavori nei cantieri edili durante la stagione turistica.
Come fa un operatore turistico, che cura perfettamente la sua offerta di servizi, ad essere competitivo, quando l'amministrazione comunale permette al vicino di tenere aperto il cantiere in piena estate?
Il blog non condivide la strategia impostata dagli amministratori pubblici della città, che sembrerebbe privilegiare l'edilizia rispetto al turismo; anche perché se dovessero ridursi le presenze, queste verrebbero meno agli operatori turistici e al consistente indotto,che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione locale che non vive con l'edilizia.
La politica riparta dai cittadini.
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martedì 14 luglio 2009
lunedì 13 luglio 2009
Diritto alla Rete: Internet smonta le menzogne
Tramite la rete internet è possibile smontare le menzogne che ci raccontano, è possibile informare e proporre. Questo fa paura.
Byoblu intervista Enzo Di Frenna su Diritto alla Rete, sciopero dei blogger, manifestazione del 14 luglio a Roma in piazza Navona (ore 19), libertà d'informazione, televisione e Rete.
Vi segnalo altre voci che invece sono contrarie allo sciopero dei blog. E' la forza della rete: la pluralità d'informazione
Marco Travaglio - Passaparola - Ricettatori di Stato
Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.
Attenzione: oggi l'appuntamento con Marco Travaglio è alle ore 15.00
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venerdì 10 luglio 2009
Blogger uniti, no al bavaglio: sciopero della rete
Scarica da qui l'immagine di questo post (senza la scritta CerviaParla.it) se vuoi inserirla nel tuo blog
Confermato lo sciopero dei blog per il giorno 14 luglio, dove ciascun aderente pubblicherà un post con il banner che già da qualche giorno vedete sulla colonna di destra di questo blog.
L'obbligo di rettifica per i siti informatici, con la previsione di importanti multe in caso di inadempimento, è l'ennesima dimostrazione di come i partiti temano la libera informazione. La politica che conducono è da agonia del Paese: invece di occuparsi di come rilanciare la produttività del paese senza usare la quasi-eterna leva dell'edilizia, si preoccupano di tentare di frenare di fatto la libera informazione. Mi spego: se uno dice falsità o insulta è già responsabile oggi, giustamente. Non si comprende quindi la logica dell'obbligo introdotto, se non come quello di mettere i bastoni tra le ruote ai blogger. Il Governo che l'ha voluta è di centro-destra, ma francamente non mi è sembrato di avere visto una resistenza importante da parte dell'opposizione sull'argomento specifico. La libera comunicazione non piace molto alla stragrande maggioranza della Casta?
Dal dettato legislativo sembra inoltre che chi ha scritto la norma non comprenda bene i meccanismi di funzionamento della rete. Potranno rallentare le informazioni, che girano su internet, ma non potranno fermarle.
Cervia Parla.it ha già aderito al network Diritto alla Rete e allo "sciopero" per il prossimo 14 luglio.
Leggi l'appello di Diritto alla Rete
Per chi può, il 14 luglio appuntamento a Roma
giovedì 9 luglio 2009
Milano Marittima: maxi operazione contro l'abusivismo
Dopo le denunce provenienti da più parti della società civile, tra cui questo blog, sembra che qualcosa si sia mosso. A Milano Marittima, da quanto riportato dalla stampa locale, è scattata una maxi operazione contro l'abusivismo commerciale. A guardare i fatti, l'impegno politico per debellare l'"antica piaga" non era stato sufficiente.
Più volte e da tempo questo blog ha evidenziato una strategia turistica di questa Giunta che appare pericolosamente fragile. E se così fosse, non varrebbe nemmeno la regola che "chi sbaglia paga", perchè gli errori di politica turistica, li pagheranno prevalentemente, neanche a dirlo, i cittadini.
Un doveroso ringraziamento va invece alla Magistratura e alle Forze dell'Ordine.
Scopriamo anche che non serviva "l'azione di coinvolgimento dell’imprenditoria locale" nella lotta all’abusivismo commerciale, richiesta nel programma di questa coalizione.
Se le cose si vogliono fare, si fanno.
Da un punto di vista positivo, speriamo che sia l'inizio di un serio cambiamento di rotta nelle politiche turistiche della Giunta anche per le questioni più importanti. Più importanti, perchè irreversibili. Cervia Milano Marittima è meravigliosamente immersa nel verde. E' uno dei nostri punti di forza non duplicabili dai concorrenti. Occorre quindi ora un freno deciso contro la cementificazione e il consumo di suolo specie nelle aree di pregio, che sono il biglietto da visita più importante nei confronti dei nostri turisti.
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mercoledì 8 luglio 2009
Sinistra per Cervia: proposta contro la cementificazione
Pier Paolo Cecchi, portavoce del Comitato Sinistra per Cervia, mi invia una interessante proposta per limitare il fenomeno della cementificazione, che in Italia ha assunto dimensioni non più sostenibili. Volentieri pubblico. Il blog sostiene le proposte concrete. E' la dimostrazione che i cittadini hanno idee politiche propositive orientate a trovare delle soluzioni possibili ai problemi.
"L’attuale sistema di tassazione della casa e delle costruzioni è tra i principali responsabili della cementificazione selvaggia del nostro paese.
A causa di questo sistema, le amministrazioni comunali sempre più a corto di risorse, incentivano la costruzione di nuovi edifici o il loro ampliamento per aumentare i propri introiti.
Purtroppo, questa tendenza sembra trovare conferma nelle intenzioni del Governo di lasciare sempre di più il gettito fiscale proveniente dalla casa ai Comuni.
Essendo gli stessi Comuni gli enti preposti a regolare lo sviluppo urbanistico del territorio, si capisce bene che ciò non può che portare ad un circolo vizioso il cui unico sbocco è la cementificazione di un territorio svenduto per fare cassa.
Cosa si può fare per cercare di interrompere questo meccanismo?
La formula magica contro il cemento non esiste, però è possibile fare qualcosa per interrompere i meccanismi più deleteri.
Bisogna far sì che le costruzioni non siano più una fonte importante di entrate per i Comuni, stabilendo quindi un “tetto” massimo agli introiti che se ne possono ricavare.
Si potrebbero ad esempio fissare tre “paletti” a livello nazionale per far sì che la speculazione edilizia smetta di essere una fonte di guadagno per i Comuni, fissando:
1)Un numero massimo di metri quadrati edificati per abitante.
2)Un incremento annuo massimo di metri quadrati edificati per abitante.
3)Un gettito massimo per abitante di ogni imposta sulla casa.
Tutte le risorse provenienti da oneri di urbanizzazione o imposte sulla casa tali da superare questo tetto devono essere tolte al Comune in questione.
Se ad esempio il limite massimo di metri quadrati edificati per abitante è 100 e in un Comune sono 120, vorrà dire che una porzione del gettito ICI pari a quei 20 metri di troppo(cioè un sesto del totale), sarà tolta al Comune.
E a chi la si può destinare?
La si può dare a quei Comuni che invece hanno raggiunto standard urbanistici ed ambientali di alto livello: verde pubblico e complessivo per abitante oltre una certa estensione, metri quadrati edificati e di nuova edificazione per abitante sotto un certo livello, adozione di accorgimenti in fatto di viabilità ed estetica, uso di tecniche di bioedilizia, ecc…
Insomma, un freno per i Comuni che hanno lasciato campo libero alle speculazioni, in quanto oltre una certa soglia non è più possibile guadagnarci, e un premio per quelli più virtuosi.
Certamente, c’è sempre la possibilità che a livello nazionale questi limiti siano resi troppo blandi, ma in ogni caso un Comune che come oggi volesse fare una politica “virtuosa” avrebbe comunque l’autonomia necessaria per farlo."
"L’attuale sistema di tassazione della casa e delle costruzioni è tra i principali responsabili della cementificazione selvaggia del nostro paese.
A causa di questo sistema, le amministrazioni comunali sempre più a corto di risorse, incentivano la costruzione di nuovi edifici o il loro ampliamento per aumentare i propri introiti.
Purtroppo, questa tendenza sembra trovare conferma nelle intenzioni del Governo di lasciare sempre di più il gettito fiscale proveniente dalla casa ai Comuni.
Essendo gli stessi Comuni gli enti preposti a regolare lo sviluppo urbanistico del territorio, si capisce bene che ciò non può che portare ad un circolo vizioso il cui unico sbocco è la cementificazione di un territorio svenduto per fare cassa.
Cosa si può fare per cercare di interrompere questo meccanismo?
La formula magica contro il cemento non esiste, però è possibile fare qualcosa per interrompere i meccanismi più deleteri.
Bisogna far sì che le costruzioni non siano più una fonte importante di entrate per i Comuni, stabilendo quindi un “tetto” massimo agli introiti che se ne possono ricavare.
Si potrebbero ad esempio fissare tre “paletti” a livello nazionale per far sì che la speculazione edilizia smetta di essere una fonte di guadagno per i Comuni, fissando:
1)Un numero massimo di metri quadrati edificati per abitante.
2)Un incremento annuo massimo di metri quadrati edificati per abitante.
3)Un gettito massimo per abitante di ogni imposta sulla casa.
Tutte le risorse provenienti da oneri di urbanizzazione o imposte sulla casa tali da superare questo tetto devono essere tolte al Comune in questione.
Se ad esempio il limite massimo di metri quadrati edificati per abitante è 100 e in un Comune sono 120, vorrà dire che una porzione del gettito ICI pari a quei 20 metri di troppo(cioè un sesto del totale), sarà tolta al Comune.
E a chi la si può destinare?
La si può dare a quei Comuni che invece hanno raggiunto standard urbanistici ed ambientali di alto livello: verde pubblico e complessivo per abitante oltre una certa estensione, metri quadrati edificati e di nuova edificazione per abitante sotto un certo livello, adozione di accorgimenti in fatto di viabilità ed estetica, uso di tecniche di bioedilizia, ecc…
Insomma, un freno per i Comuni che hanno lasciato campo libero alle speculazioni, in quanto oltre una certa soglia non è più possibile guadagnarci, e un premio per quelli più virtuosi.
Certamente, c’è sempre la possibilità che a livello nazionale questi limiti siano resi troppo blandi, ma in ogni caso un Comune che come oggi volesse fare una politica “virtuosa” avrebbe comunque l’autonomia necessaria per farlo."
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martedì 7 luglio 2009
Attenzione: chiamate dai numeri 899
Attenzione a questi numeri! Non richiamate!!!
"Gli utenti dell’Alground Antispam Center ci segnalano una ondata di telefonate sui loro cellulari da parte di due numeri telefonici 899104080, 899466434, 899104080, 899104079 e 899466435. Più volte, nel corso della giornata i telefonini degli utenti vengono raggiunti da brevi telefonate. Lo scopo dell’operazione è chiaramente quello di indurre l’utente a richiamare. In questo caso si sente un rumore di fondo continuo, simile ad una attesa. In realtà la telefonata è già iniziata e si stanno pagando cifre dai 15 ai 45 euro al minuto.
Aggiornamento del 1 luglio 2009
Forniamo l’elenco completo dei mittenti degli squilli.
899104080 899466435 899104079 899466434 899880816 899424451 899107537 899704019 899560027 899704095 899560027 899107537 899107637 899178537 899107400 899104070
899104074"
Fonte: Alground
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lunedì 6 luglio 2009
Cervia: lotta all'abusivismo... "antica piaga" non risolta
L'abusivismo commerciale è evidente e gli operatori turistici, oltre agli altri cittadini, ne pagano le conseguenze. Come mancati incassi e perdita d'immagine complessiva. Il problema c'è da anni, eppure le soluzioni efficaci sembrerebbero non esserci. A palazzo, leggendo i giornali locali, pare che stiano ancora cercando di individuare le responsabilità.
Pini della Lega Nord, si legge su LaVoce di ieri, afferma: "La responsabilità non è tutta del Sindaco. Roberto Zoffoli è stato lasciato solo da chi deve coordinare le forze dell'ordine, e questo è inaccettabile sul piano istituzionale."
Il Ministro degli Interni, Maroni, è della Lega Nord. E' il massimo responsabile delle forze dell'ordine.
Chi deve coordinare le forze dell'ordine?
La politica dei partiti si sta annodando su sè stessa.
Intanto la proposta di programma del Sindaco di Cervia sembrerebbe - a guardare i fatti sotto gli occhi di tutti e raccontati da laVoceRomagnola - essere inadeguata.
"Sarà necessario proseguire nella positiva azione di coinvolgimento dell’imprenditoria locale nella lotta all’abusivismo commerciale sull’arenile, con lo scopo di debellare definitivamente un’antica piaga del nostro territorio" veniva riportato nel programma elettorale della coalizione del centro sinistra del geom.Roberto Zoffoli.
Fateci capire. Quello che non riesce a risolvere la politica, viene ribaltato sulle spalle dei cittadini? E sui loro portafogli?
Dal blog un sincero ringraziamento a tutte le forze dell'ordine, che nella situazione partitica sopra descritta, si stanno prodigando concretamente per arginare il problema.
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domenica 5 luglio 2009
Vicenza: Corteo No Dal Molin
I "cittadini con l'elmetto", come li chiama Beppe Grillo, sono semplici cittadini, che vogliono manifestare pacificamente. Manifestano per avere un paese normale. Grande rispetto comunque per le forze di polizia, meno per questa classe politica/partitica che impartisce direttive per conservare con il manganello i propri privilegi e una politica da agonia per il paese.
La Lega del manganello
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giovedì 2 luglio 2009
Cervia: gli obiettivi del prossimo PSC
Nevio Salimbeni, in qualità di Assessore all'Urbanistica, quasi un anno fa, esponeva gli obiettivi del prossimo PSC:
1) Riduzione del consumo del territorio
2) Riuso del territorio
3) Qualità degli interventi
4) Portare via le auto dalla fascia litoranea
5) Mantenimento della campagna
Tutti condivisibili in teoria. In pratica, i cittadini è meglio che tengano gli occhi ben aperti.
Il PSC sono segni sopra delle carte, che però modificano concretamente il territorio e quindi anche la città giardino. Il PSC è il nuovo strumento urbanistico che dovrà delineare le scelte e i contenuti strutturali e strategici di assetto e di sviluppo della città nei prossimi 20 anni.
Occhi aperti perchè ancora prima del PSC, tornerà la vecchia politica delle varianti al PRG. La politica turistica impostata da questa Giunta appare sempre più fragile e scricchiola sempre più. I portafogli sono dei cittadini. Correggere la rotta sarebbe auspicabile e segno d'intelligenza.
Questi sono auspici, ma intanto nel programma di coalizione è scritto: "Vanno quindi redatte una nuova Variante al Ricettivo e una al Piano dell’Arenile che anticipino le linee del PSC...Una nuova Variante al Ricettivo è necessaria proprio per continuare e favorire lo sviluppo delle aziende e quindi dell’intero territorio. La variante approvata in questo mandato ha permesso la riqualificazione, diffusa, di numerose strutture alberghiere e ha consentito la nascita di 3 Hotel 5 stelle."
C'è da aspettarsi con buona probabilità che sarà ancora cemento. Tanto.
Nei fatti, allo stato attuale, dopo la riconferma a Sindaco del Geom.Roberto Zoffoli, a Nevio Salimbeni è stata tolta la delega all'urbanistica. Perchè?
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