mercoledì 24 dicembre 2008
Buon Natale!
Il blog augura a tutti Buon Natale. Come regalo vorremmo più serenità, più giustizia, più uguaglianza, più solidarietà. Per tutti, soprattutto per chi ne ha più bisogno. Vorremmo più rispetto per l'ambiente e per la nostra salute. Vorremmo vedere tutelare gli interessi dei cittadini. Tutti, perchè non ci siano alcuni più uguali degli altri. La speranza è l'ultima a morire, ma a Babbo Natale non ci crede più nessuno.
Il blog è nato con la convinzione che i cittadini debbano riprendersi il proprio ruolo e che all'occorrenza dissentano civilmente. E' in gioco il nostro futuro. Il blog funziona e sta crescendo ogni giorno di più. Il blog è vostro. Stay tuned. Cambiare in meglio dipende da noi. Passate parola.
(CerviaParla.it torna il 7 gennaio. BUONE FESTE!)
martedì 23 dicembre 2008
I primi tre obiettivi 2009 del Sindaco di Cervia
Intervistato dal Quì, il Sindaco di Cervia Roberto Zoffoli illustra ai cittadini gli obiettivi per il prossimo anno.
Il Sindaco dice che "ha tre obiettivi:
- l'apertura dei cantieri per la sistemazione dell'incrocio della statale con la ex 71 bis e dell'incrocio delle Saline;
- la definizione del progetto che coinvolge la società Pentagramma Romagna, proprietaria del patrimonio in città una volta dei Monopoli di Stato, i cui risultati si vedranno nella prossima legislatura e dai quali dipende la valorizzazione e il rilancio del centro storico di Cervia e della zona di Milano Marittima;
- l'avanzamento del progetto di recupero del Comparto Magazzini del Sale".
(Fonte: Quì del 19-26.12.2008)
I cittadini sono avvisati. Si tratterebbe in concreto dell'apertura di nuovi cantieri di importanti dimensioni e quindi di nuovo cemento.Tanto.
In particolar modo per quanto riguarda la società Pentagramma Romagna partecipata da Fintecna Spa e dalle imprese di costruzioni Galotti Spa e Ccc Consorzio Cooperativa Costruttori, entrambe di Bologna si parlerebbe, da quello che si legge sulla stampa locale, di almeno (e probabilmente non solo) un grande albergo a cinque stelle.
Ancora nuovi alberghi? Sì, per quel poco che è dato da sapere. Tra l'altro in deroga al PRG. I nostri amministratori di un tempo infatti avevano saggiamente previsto altre destinazioni per quelle aree di eccezionale pregio.
Quanto meno auguriamoci che questa volta, al fine di promuovere una politica partecipativa, i cittadini vengano informati prima di stringere gli accordi in deroga al PRG.
Il blog avrebbe sperato di sentire, come primi obiettivi, dichiarazioni più rassicuranti per quanto riguarda il mantenimento e la tutela della città giardino e la previsione di azioni dirette per richiamare le presenze dei turisti per le prossime stagioni.
Si vede che la Giunta si sente sicura del lavoro svolto e probabilmente prevede che la crisi ci sfiorerà appena.
Aspettiamo e vedremo.
Intanto, passatemi la battuta natalizia, come regalo di Natale per i cittadini si sperava meglio!
lunedì 22 dicembre 2008
MarcoTravaglio - Passaparola
venerdì 19 dicembre 2008
La bustarella fai da te
A giugno 2008 il Giudice Roberto Scarpinato scriveva nel libro "Il ritorno del principe" in merito alla corruzione:
"I rigidi parametri imposti dal trattato di Maastricht hanno fatto venir meno la possibilità di finanziare la corruzione con la dilatazione a gogo della spesa pubblica e con l'inflazione.
A questo punto le modalità di sfruttamento conosciute e classiche hanno lasciato il posto a nuove forme ancora più pericolose.
Per spiegarmi ricorrerò ad una metafora. Quando manca il cibo l'organismo umano è costretto ad attingere alle risorse interne.
Esaurite le risorse energetiche conservate nei pannicoli adiposi, inzia ad attingere calorie dal tessuto muscolare, che dunque progressivamente si rachitizza sino al punto che si determina uno squilibrio generale che può condurre a gravi malattie o a esiti letali.
A causa della riduzione delle risorse esterne - cioè una spesa pubblica dilatabile senza limiti - ha cominciato ad attaccare le riserve interne. In altri termini ha inziato a nutrirsi del tessuto connettivo del corpo sociale, mediante il progressivo e programmatico smantellamento dello stato sociale e il trasferimento delle risorse a potentati e lobby private."
Oggi leggo sul quotidiano La Stampa a pag 6 l'articolo "La bustarella fai da te".
Il giornalista Fabio Martini, cercando di rispondere alla domanda se siamo in una nuova Tangentopoli, afferma che "oggi si ruba, o si organizzano "pasticcetti" assai più a livello locale che non a Roma, che semmai diventa "appoggio" per operazioni periferiche. Nell'era di Tangentopoli, come documentato da tante inchieste, invece era tutto centralizzato. Nell'articolo il ministro Gianfranco Rotondi afferma che "tra allora e oggi nessuna differenza nel tipo di reati, tantissima nella qualità: nella Prima Repubblica si consumavano maxi-corruzioni finalizzate a fini politici, oggi siamo ad una micro-criminalità finalizzata all'arricchimento personale. Oggi se qualcuno ruba non ha attenuanti."
E se è vero che la crisi sta impoverendo ulteriormente il tessuto connettivo del corpo sociale, cioè la parte produttiva del paese, traete voi le conclusioni.
Scelta obbligata. La politica riparta dai cittadini.
giovedì 18 dicembre 2008
Antenne cellulari a Cervia
Il blog è dalla parte dei cittadini che protestano per l'installazione di una nuova antenna per cellulari a Cervia. Ma è necessario questo proliferare di antenne? C'è ormai un punto sul territorio dove il cellulare non abbia segnale?
Che il cellulare abbia degli effetti pare sia certo. Si applichi quantomeno il principio di prudenza. Si parla della salute dei cittadini. L'art.32 della nostra Costituzione afferma che "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".
mercoledì 17 dicembre 2008
Elezioni regionali in Abruzzo 2008
Comprendo, come dice Seth Godin, che è nell'umana natura immaginare che il futuro sia tale e quale il presente, ma con vestiti più cool e macchine volanti.
Eppure le elezioni regionali in Abruzzo hanno dato il primo segnale, anzi due.
Il primo è relativo al partito dell'astensione che ha quasi raggiunto la maggioranza assoluta: il 47% dei cittadini ha disertato le urne principalmente per la mancanza di fiducia nella politica italiana, che io sono solito definire "a tavolino". Questa-politica dove troppo spesso in pochi decidono prima ancora di avere valutato le richieste e gli interessi generali della collettività e poi spiegano mediaticamente, appuntandosi anche coccarde di cartone al petto, che è stato fatto tutto per i cittadini.
Legittimo? Certo. Politicamente opportuno? Valutate voi come stiamo andando!
Il costo per muovere questa macchina politica ha raggiunto cifre esorbitanti. Per pagare tutti i privilegi di questa-politica e i compensi degli amministratori di nomina politica di una miriade di società di servizi stanno prosciugando i portafogli dei cittadini.
La cementificazione selvaggia in Italia è un esempio evidente di "questa-politica". Ormai hanno fatto colare così tanto cemento da impermeabilizzare il suolo a tal punto che gli esperti dicono che basta relativamente poca pioggia, che il terreno non può più assorbire, per rischiare l'esondazione dei fiumi. Secondo voi sono stati privilegiati di più gli interessi dei cittadini o la speculazione edilizia?
Il secondo segnale è la crescita esponenziale dell'Italia dei Valori e ognuno può comprenderne i motivi. E' l'unico partito che ha detto: "Smontiamo le caste, rimontiamo l'Italia".
La politica deve ripartire dai cittadini. Difendiamo la nostra Costituzione.
Mi scrive Rocco Di Rella, che mi invia un'ottima analisi del voto relativa alle ultime elezioni regionali in Abruzzo e mi scrive due brevi considerazioni:
"1) in Abruzzo (vedi tabella) la Sinistra, malgrado la difficile situazione di partenza, conferma i risultati dello scorso aprile; il quasi dimezzamento del PD, infatti, è compensato dalla crescita dell'IdV e dagli altri partiti di sinistra;
2) il centro-destra vince grazie a Chiodi e alla lista civica "Rialzati Abruzzo", mentre il partito del popolo accusa un evidente calo di consensi."
martedì 16 dicembre 2008
Cervia - Milano Marittima, semplicemente da amare
Non è semplice trovare le parole giuste per descrivere quanto sia bella Cervia Milano-Marittima. E quando dico Cervia intendo tutto il territorio comunale, che è straordinariamente vario. Dalle saline alla pineta, dal mare alla campagna. Forse le immagini dicono più delle parole. E' una terra semplicemente da amare.
lunedì 15 dicembre 2008
La prova del nove per l'amministrazione comunale di Cervia
Che Cervia-Milano Marittima sia una splendida località è fuori di dubbio. Che l'amministrazione comunale abbia fatto una politica di valorizzazione e di tutela del territorio in funzione del maggiore settore economico locale - quello turistico - questo lo vuole dimostrare.
Dovrà convincere molti cittadini, ma anche:
- Legambiente che le ha assegnato la Bandiera Nera 2008 per "continuare ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo)";
- l'Ascom Albergatori che afferma "si operi per il turismo ma in modo sciatto, discontinuo, contraddittorio" e che ritiene "si proceda senza un progetto organico, a interventi spot un po’ qua e un po’ là, per sensazioni, per convenienze, per amicizie";
- il Comitato Sinistra per Cervia che ritiene indispensabile "ripensare l’uso del territorio che, specie sulla costa, chiede di porre un freno alle nuove costruzioni e di puntare decisamente su un’edilizia più sostenibile, eco-compatibile ed equilibrata su tutto il territorio comunale";
- il rappresentante PRC consiglio di quartiere Antonio Antonelli, che chiede quantomeno "la difesa alla lettera del nostro vecchio piano regolatore, l’ esclusione di ogni ulteriore aumento di cubatura o nuova edificazione nella fascia costiera e la ferma opposizione a vendere terreni comunali destinandoli a nuove edificazioni".
Se quello che hanno anticipato alla stampa in merito al Bilancio Sociale di Sostenibilità è più sostanza che statistiche, allora - come ci auguriamo tutti - negli ultimi cinque anni la nostra terra è diventata turisticamente decisamente ancora più attraente. E il risultato lo vedremo, perchè il turismo dovrebbere scegliere noi invece di altri. La crisi dovrebbe, con tutto quello che affermano aver fatto, sfiorarci appena. Per l'amministrazione comunale sarà la prova del nove per dimostrare a tutti i propri meriti.
Un consiglio nel frattempo mi permetterei di darlo alla Giunta:
- sospenda, come chiedono i cittadini e gli albergatori, l'esecuzione della variante 24, quella per intenderci che vedrà sorgere, tra l'altro, nell'area ex-mantovana nel centro di Milano Marittima un parcheggio multipiano a circa 50 metri dalla spiaggia e alto, come riportato dalla stampa, ben 17 metri (4 piani fuori terra);
- si fermi con l'utilizzo delle varianti al P.R.G. e la messa all'asta di pezzi di pineta, che nessun amministratore precedente ha mai avuto l'idea di considerare non strategici.
Aspettiamo e vedremo.
La presentazione è per domani 16/12 alle ore 15.30 al Teatro comunale di Cervia
sabato 13 dicembre 2008
Ringraziamenti a Beppe Grillo
Grazie a Beppe Grillo che ha pubblicato sul suo Blog nella sezione "I vostri video" relativi al post "Latte crudo e informazione bollita" il video di CerviaParla.it "Salta prima che sia troppo tardi!"
Loro non molleranno mai, noi nemmeno.
Pancho Pardi e Domenico Gallo a Ravenna
il 15 Dicembre 2008
alle ore 20.45
Sala D'Attore Via Ponte Marino,2
a Ravenna
intervengono
PANCHO PARDI
Senatore Italia dei Valori
e
DOMENICO GALLO
Magistratura Democratica
Incontro pubblico
organizzato dal
Comitato Promotore per l'abrogazione della Legge Alfano
Ricevo il comunicato che è stato consegnato alla stampa e volentieri pubblico qui.
venerdì 12 dicembre 2008
Salta prima che sia troppo tardi!
Storia di una ranocchia
(da leggere, meditare e inoltrare: è crudelmente vera … )
La ranocchia che non sapeva di essere cotta …
Immaginate una pentola piena d’acqua fredda in cui nuota tranquillamente una piccola ranocchia.
Un piccolo fuoco è acceso sotto la pentola e l’acqua si riscalda molto lentamente.
L’acqua piano piano diventa tiepida e la ranocchia, trovando ciò piuttosto gradevole, continua a nuotare.
La temperatura dell’acqua continua a salire.
Ora l’acqua è calda, più di quanto la ranocchia possa apprezzare, si sente un po’ affaticata, ma ciò nonostante non si spaventa.
Ora l’acqua è veramente calda e la ranocchia comincia a trovare ciò sgradevole, ma è molto indebolita, allora sopporta e non fa nulla.
La temperatura continua a salire, fino a quando la ranocchia finisce semplicemente per cuocere e morire.
Se la stessa ranocchia fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50 gradi, con un colpo di zampe sarebbe immediatamente saltata fuori dalla pentola.
Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta.
Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da qualche decennio possiamo vedere che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.
Una quantità di cose che avrebbero fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state poco a poco banalizzate e oggi disturbano appena o lasciano addirittura completamente indifferente la maggior parte delle persone.
Nel nome del progresso, della scienza e del profitto si effettuano continui attacchi alle libertà individuali, alla dignità, all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente la gente ad accettare delle condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche
Il martellamento continuo di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose ...
Quando ho parlato di queste cose per la prima volta, era per un domani
Ora è per oggi !!!
Coscienza o cottura, bisogna scegliere !
Allora se non siete, come la ranocchia, già mezzi cotti, date un salutare colpo di zampe, prima che sia troppo tardi.
SIAMO GIA’ MEZZI COTTI ? O NO ?
fonte: Olivier Clerc, internet
montaggio video:CerviaParla.it
giovedì 11 dicembre 2008
Democrazia diretta, strumento di civiltà
Ricevo dal "Comitato Sinistra per Cervia" tramite il portavoce Pier Paolo Cecchi il seguente comunicato presentato alla stampa e volentieri pubblico. Sono principi che il blog condivide. Come già detto, la gente deve riappropriarsi della propria vita politica.
Non ho ancora trovato sul sito ufficiale del Comune di Cervia il calendario delle sedute, con l'ordine del giorno, del Consiglio Comunale e nemmeno quello dei Consigli di Zona di Cervia. Vi siete chiesti perchè?I cittadini dovrebbero partecipare per ascoltare cosa viene deciso dai nostri dipendenti. La politica dei nostri politici è lontana dalla gente. La gente deve tornare a fare politica vera.
"Una delle nostre priorità per coinvolgere i cittadini nella vita politica ed amministrativa è la “democrazia diretta”, uno strumento per dare ai cittadini la possibilità di incidere e di contare nelle scelte dell’amministrazione comunale.
Si tratta di un’innovazione importante che i cervesi non devono temere, perché è già stata provata con successo in migliaia di comuni di tutti i tipi e di tutto il mondo, anche in Italia.
Quello che a noi interessa, prima di tutto, è che a prendere le decisioni non sia solo una ristretta cerchia di politici, ma che ognuno possa avere la possibilità di far valere la sua opinione, di esprimere critiche e proposte che possano incidere ed essere raccolte da chi governa.
A Cervia, nel concreto, intendiamo seguire tre direttrici:
-Riforma dei consigli di zona, con elezione diretta dei componenti, sganciamento da ogni nomina partitica e istituzionale e assegnazione ad essi di quote del bilancio comunale per la piccola manutenzione delle infrastrutture e servizi strettamente locali.
-Istituzione di un paio di date, nel corso della legislatura, in cui sottoporre a referendum i principali provvedimenti dell’amministrazione comunale, facendo coincidere tali date con le votazioni per il rinnovo dei consigli di zona, al fine di ridurre i costi ed aumentare la partecipazione.
-Istituzione del bilancio partecipato nel nostro Comune, ovvero la gestione partecipata di una quota del bilancio da parte della cittadinanza, con informazione della stessa tramite mezzi cartacei e internet e votazioni con questionari ed assemblee opportunamente guidate e moderate.
Ci appelliamo quindi ai cittadini e alle forze politiche cervesi affinché si uniscano a noi in quella che riteniamo una irrinunciabile battaglia di civiltà, a partire dalla condivisione di queste proposte.
Comitato Sinistra per Cervia"
mercoledì 10 dicembre 2008
Piero Ricca a Ravenna: Alza la testa!
Presentazione del libro di Piero Ricca: Alza la testa!
Piero Ricca presenterà - a Ravenna Venerdì 12 dicembre alle ore 21.00 presso la sala Conferenze della 2a Circorscrizione (Viale Berlinguer 11, di fronte alla Questura) - il suo nuovo libro "Alza la testa!".
Marco Travaglio scrive nella prefazione: "Forse non saremmo ripiombati in questo tragicomico incubo se molti cittadini avessero seguito l'esempio di Piero Ricca. Cioè se molti cittadini si fossero comportati da cittadini. Piero l'ha fatto quasi ogni giorno, andando a disturbare i potenti con le domande che nessun giornalista osa più fare e con la faccia tosta del bambino che urla "il re è nudo!""
Nell'introduzione del libro, Piero Ricca scrive:
"Vincere la passività, non assuefarsi allo scandalo.
Nel segno di questa esigenza morale vivo da anni una mia originale forma di impegno civile, il cui tratto specifico è questo: interpellare in pubblico il prepotente e l'ipocrita di turno, senza inibizioni e senza sconti beneducati. Mi definiscono un "contestatore", un "provocatore" - sono soltanto una persona normale in un Paese anormale, uno che non si rassegna alla vergogna di doverci vivere, nell'Italia delle leggi su misura e del giornalismo addomesticato. Nel Paese in cui la politica ostacola la giustizia anzichè combattere la corruzione, dove la mafia "è un'entità con la quale bisogna convivere" e del conflitto d'interessi "non gliene importa niente a nessuno". Il Paese in cui trionfano i furbi, i servi e i senza vergogna. La patria di Salvatore Cuffaro, di Nicolò Pollari, il mausoleo dell'Eroe Mangano - e il giardino dei balocchi di Silvio Berlusconi"
martedì 9 dicembre 2008
Alberghi: una risorsa e una sicurezza
Il blog non è d'opposizione, è libero, è dei cittadini. Pone semplicemente delle questioni che sono evidenti. Quando l'amministrazione comunale di Cervia opera bene, non ha problemi a dirlo. Anzi evidenziare fatti positivi è un piacere che vorremo avere sempre più spesso.
Nevio Salimbeni, assessore al turismo e all'urbanistica del Comune di Cervia, evidenzia come l'ambiente sia un aspetto strategico per il turismo locale e come l'amministrazione non abbia dato il permesso di trasformare alberghi in appartamenti. Promette che non verrà dato nemmeno in futuro. Il blog è assolutamente favorevole con questa politica in quanto gli albergatori, specie quelli romagnoli, forniscono al turista un valore aggiunto insostituibile, fatto di servizi, ospitalità e calore umano.
L'altro giorno la conduttrice di una famosa emittente radiofonica privata con sede a Milano, intervistando un giovane albergatore di Bellaria ospite della trasmissione, si raccomandava di non perdere quella connotazione che definiva con il concetto di "sentirsi in famiglia". Appreso che l'imprenditore romagnolo stava ristrutturando l'hotel, si raccomandava ancora più calorosamente di non perdere la caratteristica del "calore romagnolo", vero valore aggiunto non duplicabile, e aggiungeva una frase eloquente, che dovrebbe fare riflettere: "perchè sai quegli hotel tutto design sono carini, ma poi...".
Per dirla in altri termini occorre evitare la banalizzazione dell'offerta, la cancellazione di diversità, quindi l'aumento della fragilità e della dipendenza.
Di più. Agli amici albergatori deve essere riconosciuta una funzione che spesso viene sottovalutata: la sicurezza. Quest'ultimi infatti svolgono indirettamente, educatamente e discretamente, un capillare controllo del territorio. Cosa che non può avvenire nelle migliaia di seconde abitazioni. Per carità è ovvio che la stragrande maggioranza degli occupanti è gente per bene. Però il problema potrebbe nascere se si continua a perseguire una politica di aumento delle seconde abitazioni. Anche le forze dell'ordine, a cui va un sincero ringraziamento per l'efficace opera di controllo del territorio, potrebbero avere delle difficoltà soprattutto proprio nei mesi estivi.
Nota: se il tuo collegamento ADSL lo supporta visualizza i filmati su YouTube in alta qualità.
lunedì 8 dicembre 2008
sabato 6 dicembre 2008
Rassegna stampa nazionale della Camera dei Deputati
Il blog da oggi mette a disposizione dei lettori il collegamento alla rassegna stampa nazionale predisposta giornalmente dall'ufficio stampa della Camera dei Deputati.
La rassegna in formato PDF è veramente completa e comprende:
- l'indice degli articoli suddiviso per argomento, dove cliccando sul titolo ci si sposta all'interno del pdf direttamente su quanto cercato;
- le prime pagine dei principali giornali nazionali (Corriere del Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Messaggero, Il Giornale, Libero, l'Unità,)
- gli articoli tratti dalle varie testate.
Il file pdf mediamente è composto da circa 120-130 pagine e lo potete aprire cliccando su quest'immagine riportata anche sulla colonna a destra e posizionata sotto la rassegna stampa del Comune di Cervia.
giovedì 4 dicembre 2008
Questa politica senza futuro
In Italia la politica è sempre la stessa. Quella degli incontri ristretti. Delle decisioni a tavolino. E' la politica delle tecniche raffinate e mediatiche per raccontare agli italiani quello che è già stato deciso. A livello nazionale, regionale e locale. Ti convincono sempre che hanno ragione. Prima decidono in pochi, pochissimi e poi pensano a come raccontartela. Sono staccati dalla gente. Non è la gente che è lontano dalla politica, ma è esattamente il contrario. Questo è stato ed è ancora oggi.
Il futuro sarà decisamente diverso. Non lo dico io. Basta leggere l'informazione libera. La crisi, nonostante gli sforzi di ottimismo, travolgerà molte abitudini. Travolgerà anche questo tipo di politica.
Accettate e percepite ingiustizie senza protestare civilmente, per timore di mettervi in cattiva luce nei confronti di quelli che oggi contano o nella speranza di entrare nelle grazie di questo o quello? Cambiate ottica. Il benessere di oggi, non sarà quello di domani. Non ce ne sarà per tutti. Rischiate di aspettare per niente. Anzi corriamo tutti il rischio di chiudere la stalla, dopo che i buoi sono già scappati.
La politica deve ripartire dai cittadini.
mercoledì 3 dicembre 2008
Quale universalità dei diritti?
Presentazione
Enrico Liverani
Segreteria Funzione Pubblica CGIL Ravenna
Coordinatore Prov.le Gruppo Giovani CGIL Ravenna
Partecipano
Loretta Masotti
Maria Paola Patuelli
Comitato in Difesa della Costituzione Ravenna
Dialogo con
Pietro Albonetti
Università di Bologna
On.Giancarla Codrignani
Comitati Dossetti
martedì 2 dicembre 2008
La città è un bene comune
Il blog riporta il testo dell'appello:
"La città è un bene comune.Partiamo da Alghero
In pochi anni, pur in assenza di dinamiche rilevanti nell'afflusso di turisti, con un'economia stagnante ed una crescita di disoccupazione e sotto-occupazione, il centro storico della città di Alghero ha completato il suo processo di trasformazione in una "non-città" ad uso turistico (quella che - con un brutto neologismo - potremmo chiamare "disneylandizzazione", ma a brutte cose è bene che corrispondano brutte parole); non solo: l'intera città si è trasformata in una distesa informe di servizi e di attività rivolte al turismo.
La conseguenza è stata la scomparsa dei servizi di prossimità, l'aumento dei prezzi, la perdita di funzioni, la banalizzazione dell'offerta, la cancellazione di diversità, quindi l'aumento della fragilità e della dipendenza.
Il tutto in attesa che si possa cominciare a costruire di nuovo: costruire per costruire (la rendita alimenta sé stessa), in una città già piena di case vuote.
E intanto un patetico piccolo autobus "verde" da tre anni si aggira ridicolmente per le strade centrali, sempre desolatamente vuoto (sempre vuol dire che in tre anni non ha avuto un solo passeggero), foglia di fico dell'abbandono di ogni politica pubblica.
Non è una città di drammi Alghero, non ci sono strazianti contraddizioni, e neppure devastazioni irrimediabili.
Una città amministrata dal centro-destra, ma spesso non sarebbe diverso (non è diverso) se fosse amministrata dal centro-sinistra.
Ma è da Alghero che vorremmo partire per costruire un ragionamento, un'azione, un movimento, come se fosse l'epitome dei problemi urbani del nostro paese: una città media, con medi problemi e un'ordinaria follia.
La follia, la pura, evidente e dimostrata follia che il Mercato (quello con la M maiuscola di Dio) possa orientare e - alla fine - governare lo sviluppo urbano.
Senza pianificazione non c'è città, non c'è mai stata e non ci sarà mai: non vogliamo dire che non ci possono essere belle architetture, o confortevoli clubhouse, o ricchi centri commerciali, o parchi tematici divertenti, ma la città, ovvero la nicchia ecologica della nostra specie, il luogo che ci fa diversi come essere umani, donne ed uomini, dalle altre specie, il luogo in cui le diversità si incontrano e possono convivere (entrando in molte relazioni, in molti conflitti, in molte negoziazioni), la città - senza pianificazione - non c'è.
Perché la città è un bene pubblico, un luogo delle attività umane, non è una merce, anche se consente che le merci vengano prodotte, scambiate e consumate (la città è anche il luogo dei mercati, splendidi luoghi di incontro, con la m rigorosamente minuscola).
Senza pianificazione la città, che ha una "naturale" tendenza allo spreco e alla distruzione di ambienti, non può durare, non può entrare in equilibrio con il mondo, mangia sé stessa.
Con effetti globali e del tutto nuovi, perché l'ambiente della città è oggi il mondo e non c'è un altro mondo, più lontano, che può sostituire quello che viene distrutto.
Città fragili, in contesti delicati, hanno governato le loro terre e le loro acque, le loro economie e i loro conflitti e hanno vissuto, splendide, per molti secoli; quando hanno ceduto alle logiche del Mercato sono scomparse: Venezia è la più simbolicamente importante.
Rivolgiamo una proposta a quelli tra urbanisti, architetti, sociologi, economisti, archeologi, storici, scrittori, statistici, cartografi, scrittori, fotografi, registi, geografi, amministratori, geometri, giuristi,... che sono convinti che:
-la città è un bene pubblico;
-la pianificazione è indispensabile;
-la sostenibilità è possibile;
-il futuro delle città non lo devono decidere gli "attori", ma i cittadini.
La proposta è di incontrarci ad Alghero nel prossimo Autunno / Inverno per dare vita alla rete nazionale "La città è un bene pubblico", con i pochi punti di convergenza che abbiamo elencato, e magari molti dissensi su altre cose; incontrarci noi moderati e noi radicali, noi innamorati del progresso e noi fanatici della conservazione, noi quantitativi e noi qualitativi, ma tutti inflessibili difensori dell'idea che non spetta alla speculazione decidere del nostro futuro e che - nonostante tutto - la città è possibile."
Firmate l'appello qui
venerdì 28 novembre 2008
Forum del Comune di Cervia - Cervia 2028
Sono riuscito ad inserire un contributo sul forum del Comune di Cervia. Andando su questa pagina le risposte sono libere e senza necessità di effettuare il login. Infatti avevo provato a creare ben due account, ma senza che questi venissero attivati.
Riporto il testo del contributo proposto:
"Premesso che Cervia è decisamente da amare sia per la natura che per la gente, molti si chiedono se le seguenti opere e linee operative, anche se previste dalle leggi e dai regolamenti, sono utili al futuro della nostra terra che si basa prevalentemente sull'offerta turistica:
- costruzione di un parcheggio frontemare alto (dalle notizie della stampa) 17 metri in centro a Milano Marittima nell'area ex-Mantovana. E' infatti, a mio modesto avviso, un varco qualificante che contribuisce a mantenere il concetto differenziante di città giardino rispetto invece ad una tradizionale e banale concezione di cittadina. Molti urbanisti, tra cui Salzano, considerano che parcheggi di tali dimensioni portino più congestione piuttosto che alleggerimento del traffico;
- utilizzo frequente delle varianti al PRG che sembrerebbero essere quasi uno strumento di governo e pianificazione del territorio;
- continue nuove costruzioni dove spesso vengono demolite graziose ville e successivamente sorgono complessi di pianta e sagoma molto maggiore con balconi nonfacentivolume dalle dimensioni ingegneristicamente notevoli;
- costruzione di alberghi di altezza di 24 metri (circa 10 metri in più rispetto al naturale tetto dei pini) il più delle volte a 5 stelle e con pochissimo giardino, che ormai sembrerebbero avere ampiamente saturato la domanda turistica di quel segmento e con il rischio, tramite la leva del prezzo, che vi possa essere una concorrenza con gli alberghi a 3 e 4 stelle.
- cessione all’asta di numerosi beni immobili del Comune, compresi pezzi di pineta – che io considero, in quelle posizioni centrali a due passi dal mare, monumenti della natura e strategici per richiamare turismo di qualità – da sacrificare sembrerebbe in buona parte per fini nuovamente edificatori di seconde case.
Per onestà bisogna dire anche che molto è stato fatto.
Quello che preoccupa più d’uno è che ci si chiede se questi sono interventi non solo necessari per Cervia, ma che potranno portare un'utilità futura ai cittadini nella salvaguardia della diversità positiva e caratteristica ambientale che la rende unica rispetto a tante altre località concorrenti. Tutto questo serve per il futuro turistico (2028) e ambientale della città giardino?
Saluto cordialmente."
giovedì 27 novembre 2008
Legambiente: Rapporto Ecomafia 2008
Presentato da Legambiente nei giorni scorsi a Bologna il "Rapporto Ecomafia 2008 - il caso Emilia Romagna" un documento che raccoglie i dati di tutte le forze dell’ordine e della magistratura.
"Per chi pensava che il termine “ecomafia” entrato - grazie a Legambiente - nel lessico ufficiale della nostra bella Italia fosse “cosa del mezzogiorno” è stata una triste sorpresa. Chi era abituato a dipingere l'Emilia Romagna come un'area felice in un mondo corrotto ma “fuori di noi” veniva travolto dalla notizia che il fenomeno comprende “patti con la malavita locale e le connivenze dei politici”."
Leggi il rapporto completo
mercoledì 26 novembre 2008
Gestione dei rifiuti: impariamo dalla Germania
Clicca qui per vedere la trasmissione completa (01h 07' 00'')
Nel 2000 ogni berlinese produceva 354 kg di rifiuto indifferenziato l'anno, nel 2007 circa 260. Cioè 90 kg di meno procapite. Bravi i berlinesi. A Roma le cose vanno invece alla rovescia, nel 2000 ogni romano produceva 420 kg di rifiuto indifferenziato, nel 2007 è addirittura aumentato a 450 kg.
Intanto dopo la trasmissione Report di domenica sera, incentrata sul tema dei rifiuti e in particolare sulla discarica di Malagrotta, l'esponente del Pd Di Carlo ha deciso di rimettere l'incarico che gli era stato affidato dal presidente della Giunta, Piero Marrazzo.
Clicca qui per scaricare il testo integrale del servizio di Report del 23 novembre 2008 (pdf)
martedì 25 novembre 2008
Forum Cervia 2028 Vision 2028
In merito al percorso di Vision 2028 ho provato ad iscrivermi al Forum messo online sul sito ufficiale del Comune di Cervia. Volevo dare qualche spunto di riflessione senza polemica, ma con spirito assolutamente propositivo. Ancora non ho potuto. Ieri ho effettuato l'iscrizione, ma oggi l'account creato non è ancora attivo. Non ho ricevuto alcuna mail da parte del Comune. Oggi ho provato a creare un altro account. Credo ovviamente alla buona fede e ad un disguido tecnico. Può capitare. Dispiace però vedere non funzionare al meglio un'ottima idea di forum che consente ai cittadini di partecipare con la propria voce. Vi aggiornerò.
PS: c'è scritto per eventuali problemi di contattare l'amministratore, ma nel forum non ho trovato come poterlo fare.
lunedì 24 novembre 2008
Cervia Vision 2028
Il Comune di Cervia ha previsto per sabato p.v. l'attività conclusiva dell'evento Vision 2028. Il blog accoglie sempre con piacere la notizia di eventi da dove possano nascere spunti di riflessione e nuove idee. Speriamo che vi sia anche una riflessione per rivedere le politiche denunciate anche da Legambiente con l'assegnazione all'amministrazione comunale di Cervia della Bandiera Nera 2008.
Il programma promette che si parlerà di sostenibilità ambientale e sociale del turismo; del rapporto tra la tradizione/identità della città e il suo sviluppo futuro; del legame tra turismo e nuove tecnologie.
Tratto dal sito del Comune:
Cervia 2028
"Vision 2028 è un’esperienza, un momento di riflessione sul futuro della nostra città. Per permettere a tutti di vedere oltre il quotidiano, per ascoltare cosa sarà il turismo del domani.
Non si tratta di un classico seminario o convegno, quanto di un momento di ragionamento collettivo su alcune tematiche che condizioneranno il futuro dei cittadini e dei turisti che vivono o scelgono La Riviera Adriatica dell'Emilia Romagna per il loro soggiorno. Tematiche sulle quali occorre riflettere oggi, poiché ciò che noi vogliamo che la nostra città sia tra vent’anni dipende molto – se non in maniera esclusiva – dalle decisioni che siamo in grado di assumere oggi.
Vision 2028 si pone quindi questo importante obiettivo: raccogliere dal percorso svolto dall’Amministrazione Comunale in un anno di lavoro gli stimoli più interessanti e proporli – in una nuova versione di analisi – ai residenti ed a tutti coloro che si occupano di turismo.
La riflessione stimola il pensiero, il pensiero genera il futuro.
orario: dalle 9.00 alle 13.00
Magazzino del Sale TorreVia Nazario Sauro - Cervia
Programma
Il Sindaco Roberto Zoffoli guiderà la riflessione insieme ai contributi del sociologo Giampaolo Fabris, l'economista Vera Negri Zamagni, gli studiosi Bernard Cova dell'Euromed-Management di Marsiglia, Juan Carlos Manamala dell' Università di Barcellona, Marina Novelli dell'Università di Brighton, l'esperto Andrea Granelli, l'architetto Rolf Disch di Friburgo e la docente di web marketing Roberta Milano.L'Assessore al Turismo Nevio Salimbeni presenterà i progetti che l'amministrazione intende avviare per la destinazione turistica nei prossimi anni.
Confermata la presenza dell'Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Guido Pasi.
Un'emozionante installazione, vi accompagnerà con suoni, immagini, video, profumi e colori attraverso l'anima turistica di Cervia dal 1873 ad oggi .
Il percorso è aperto al pubblico fino al 3 dicembre 2008
tariffe: gratuito
Ente promotore: Comune di Cervia - Assessorato al Turismo
invito Cervia Vision (534kb - PDF)
comunicato stampa Cova (1175kb - PDF)
comunicato stampa Granelli (1181kb - PDF)
scheda sintetica (39kb - PDF)
comunicato stampa fase conclusiva (151kb - Documento Word)
Fonte: http://www.turismo.comunecervia.it/
venerdì 21 novembre 2008
Turismo: il motore dell'economia cervese
La Relazione di Terenzio Medri presentata all'ultima assemblea degli albergatori Ascom presenta vari spunti di riflessione su cui molti cittadini concordano. Il blog, con il solo intento di stimolare un libero confronto al di là degli interessi di categoria, dei colori e delle bandierie e con la speranza che si uniscano le migliori energie, che non coincidono necessariamente con gli interessi più forti, prosegue con la pubblicazione di un'altra parte della relazione.
Protagonisti, sottolineo, senza presunzione alcuna, a scanso degli equivoci che continuano a persistere in alcune componenti sociali e politiche della nostra comunità. C’è ancora chi insiste con toni risentiti sulla contrapposizione fra il settore turismo e gli altri settori economici, nel tentativo di creare una dialettica artificiosa e mantenere alto il livello di conflittualità.
La realtà, invece, è una sola, a tutti evidente: il turismo è il motore dell’economia cervese e consente non solo a noi albergatori ma a commercianti, bagnini, artigiani, industriali e agricoltori, al variegato mondo dei servizi e del terziario avanzato di esistere e progredire. È la risorsa sulla quale vive e progredisce l’intera comunità cervese. Come, allora, non concentrarsi sullo stato e sullo sviluppo di questa risorsa essenziale? Come non porre al centro dell’attenzione e delle scelte il turista, ovvero colui che trasforma il concetto astratto di turismo in presenza concreta?
Eppure,dobbiamo ancora una volta constatare che questa semplice verità, da cui dipende il benessere di Cervia, di tutti i cervesi, non è ancora acquisita. Il turista non è al centro dell’attenzione, e dunque delle decisioni. Si opera per il turismo ma in modo sciatto, discontinuo, contraddittorio.
Si adornano le aiuole con le città d’Italia e d’Europa e si lasciano viali e marciapiedi in condizioni avvilenti. Si fanno i parcheggi a pagamento con fior di multe per i trasgressori e si consente ai camper di parcheggiare indisturbati lungo viale Italia a Pinarella. Si combattono i rumori notturni degli street bar e si consente ai cantieri edili di lavorare indisturbati a ridosso degli hotel in pieno giorno. Si ottiene la certificazione ambientale EMAS e non si presta la dovuta attenzione agli scarichi inquinanti di fiumi e canali. Si organizzano cervellotici cambiamenti dei sensi di marcia della viabilità urbana, spesso a danno degli hotel, e non si fa nulla per snellire il traffico urbano e per affrontare la drammatica situazione di quello extraurbano.
L’elenco potrebbe continuare a lungo.
Si procede, in altri termini, senza un progetto organico, a interventi spot un po’ qua e un po’ là, per sensazioni, per convenienze, per amicizie.
Come può in queste condizioni crescere e rinnovarsi il nostro turismo?
Come possiamo pretendere di tornare protagonisti in Europa?"
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I cervesi si sono sempre dati da fare e con tutte le capacità, ma forse questo non basta più. Ad esempio contenere la pressione edilizia a salvaguardia dell'ambiente che tanto piace ai nostri turisti e verificare l'utilità e la qualità degli interventi in rapporto al contesto del territorio deve fare parte di una precisa strategia politica orientata al futuro dell'economia turistica.
giovedì 20 novembre 2008
Ravenna: Studenti per la scuola pubblica
Ravenna, 17 novembre 2008
Riuscita la manifestazione a difesa della scuola pubblica e del diritto allo studio che si è svolta a Ravenna lunedì 17 novembre. Avanti così.
martedì 18 novembre 2008
Roberto Scarpinato: Il ritorno del principe
Non fatevi ingannare dal titolo del libro del Giudice Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura di Palermo: non si tratta di una favola, ma della cruda realtà che ci circonda dal sud al nord. Ripeto dal sud al nord, nessuno escluso.
Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi.
Scarpinato scrive in premessa: "Nel bene e nel male qui la vita è nuda e si rivela per quello che è. Per un po' puoi provare a ignorarla , ma prima o poi ti costringe a guardarla in faccia. Per tanti è come guardare il volto della Medusa: sei fortunato se il cuore non ti si impietrisce per sempre. Per altri è perdere l'innocenza e assumere un altro sguardo su di sè e sul mondo."
E' un libro eccezionale che propone una lettura degli avvenimenti con un grandangolo e abbracciando un ampio orizzonte temporale della nostra storia recente. Quella che pochi hanno raccontato in maniera così lucida e concreta. Se non fosse la realtà sarebbe un romanzo appassionante.
Il libro invece è un pugno nello stomaco.
Perchè leggere allora questo libro? Masochismo? Voglia di soffrire? Niente di tutto questo. Necessità di capire fino in fondo i meccanismi di una società in declino per avere ancora la speranza di progettare un futuro di libertà e benessere. Per non pentirsi in futuro. Scarpinato scrive "Qui pensare non è un lusso, ma una necessità per evitare che ciò che non hai compreso in tempo ti piombi addosso d'improvviso, come in un agguato, cogliendoti inerme." Diversamente prepariamoci a darci una risposta alla domanda che si pone Roberto Scarpinato: "Ci avviamo verso una democrazia mafiosa?"
Gli italiani possono reagire, è già successo.
Cito alcuni paragrafi tratti dal libro.
"Vediamo solo quello che vogliamo vedere?
Vediamo solo ciò che gli occhi della nostra mente ci consentono di vedere.
Dopo la lezione di Freud possiamo aggiungere che vediamo solo quello che gli occhi della nostra mente e del nostro cuore ci permettono di vedere. Infatti ci sono cose che la nostra intelligenza ci consentirebbe di vedere, ma che il cuore - cioè la parte più profonda di noi - non vuole vedere perchè non ne ha la forza."
...
"Alcuni però osservano che questa classe dirigente rispecchia la società civile che la esprime.
Potremmo dire che ogni popolo è ciò che la sua classe dirigente lo fa essere. Una classe dirigente che degrada il popolo viene a sua volta degradata. Si crea così un circolo perverso in una corsa al ribasso."
...
"Grazie alla nuova legge elettorale che ha abolito il voto di preferenza, gli elettori non possono scegliere i rappresentanti da eleggere, ma solo ratificare a scatola chiusa le scelte effettuate dall'alto, compresi personaggi impresentabili e pregiudicati. E' stato spezzato il rapporto con il territorio dei parlamentari i quali non rispondono al popolo, ma solo ai loro nominatori ai quali devono subordinarsi, ben sapendo che qualsiasi disobbedienza può essere pagata a caro prezzo mediante la futura esclusione dalle liste dei candidati da rieleggere a scatola chiusa. Si è restaurata così la nomina octroyé del Parlamento che veniva graziosamente concessa dai sovrani assoluti prima delle rivoluzioni borghesi."
...
"Per certi versi la situazione ricorda la crisi della democrazia che si verificò all'inizio del Novecento... In quel tornante di storia, il potere si verticalizzò in modo violento con il fascismo. Oggi il potere si verticalizza in modo soft."
lunedì 17 novembre 2008
Pro memoria per l'amministrazione comunale di Cervia
Nella relazione del Presidente Terenzio Medri presentata all'assemblea annuale 2008 dell'Associazione Albergatori ASCOM vengono elencati alcuni punti rivolti all'amministrazione comunale di Cervia.
Secondo la relazione "la volontà di sviluppare insieme un grande progetto di rinnovamento turistico si documenta nei fatti, non con dichiarazioni di principio o facili promesse. Sui fatti vogliamo, dunque, misurarci. A partire da quelli più semplici, urgenti, realizzabili subito o in breve tempo. Basta volerlo. Realizzando subito piccoli fatti concreti si rinnova la fiducia reciproca e acquista credibilità la collaborazione a un grande progetto di rinnovamento, altrimenti destinato a restare intenzione."
Credo che molti possano essere d'accordo con le richieste presentate: il blog ritiene che quando le proposte appaiono di buon senso e orientate ad unire le migliori energie, vadano sempre valutate con grande considerazione a prescindere dalla parte da cui arrivino, superando ogni corporazione, colore e bandiera.
In particolare il blog, che si era già occupato dell'argomento, aderisce all'istanza del varo di un Piano Parcheggi rinunciando alla cementificazione della prima linea ( Parcheggio Multipiano area ex-Mantovana)
come primi passi e segni concreti di apertura
a un grande progetto di sviluppo del turismo cervese
1- Restyling del Lungomare con rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi ( Cervia), della fascia retrostante agli stabilenti balneari ( Milano Marittima), del recupero di viale Italia a funzione di passeggiata pedonale indirizzando i camper in apposite aree di sosta ( Pinarella e Tagliata);
2- Investimenti nella riqualificazione della viabilità della fascia costiera con interventi riguardanti i parcheggi, la messa in sicurezza, la manutenzione ordinaria del manto stradale e dei marciapiedi, l’arredo urbano, creando un fondo apposito a partire dai proventi dei parcheggi a pagamento ( euro 900.000 nell’ anno in corso);
3- Revisione della viabilità interna e, in particolare delle direzioni di marcia, che penalizzano gli alberghi le altre attività ricettive, come è accaduto nella zona adiacente Borgo Marina e in via Dante, attraverso : 1) il superamento di interventi su singole strade e aree; 2) la realizzazione di uno studio organico, a indirizzo turistico, sulla viabilità dell’intera zona costiera;
4- Varo di un Piano Parcheggi rinunciando alla cementificazione della prima linea ( Parcheggio Multipiano area ex-Mantovana) e puntando su soluzioni alternative a ridosso della zona turistica e anche all’interno di essa ( studio di fattibilità per parcheggi sotterranei);
5- Revisione delle disposizioni sulle attività dei cantieri edili durante la stagione estiva con adozione di regole più restrittive a imitazione delle principali località balneari italiane, onde limitare i gravi disagi procurati al turismo;
6- Regole certe e controlli stabili e accurati nel centro di Milano Marittima per quanto riguarda l’attività degli street bar e la sua compatibilità con le altre componenti residenziali e turistiche
7- Intensificazione dei controlli sugli scarichi di fiumi e canali locali onde evitare le cause prossime di inquinamento del mare ( esempio dei Canali Tagliata e Via Cupa);
8- Dragaggio dei fondali del Porto canale per consentire l’entrata e l’uscita dei natanti;
9- Intensificazione della lotta contro l’abusivismo commerciale con l’obiettivo di debellare definitivamente il fenomeno in primo luogo sul litorale, puntando a colpire le fonti di approvvigionamento e l’organizzazione logistica, e destinando maggiori risorse da reperire all’interno del bilancio comunale."
La relazione presentata contiene altre riflessioni molto interessanti, che il blog proporrà più avanti.
venerdì 14 novembre 2008
Diritto allo Studio, Diritto al Futuro
"Il 17 novembre 2008, in occasione della giornata internazionale del diritto allo studio, si terrà a Ravenna una manifestazione, con un corteo per le vie della città, promossa dagli studenti dell’Università e delle Scuole Superiori in collaborazione con il Tavolo in difesa della Scuola Pubblica.
La partenza del corteo è prevista per le ore 15 da piazza Anita Garibaldi (di fronte al Liceo Classico) con il seguente percorso: via di Roma, via Mariani, via Guidone, via Guerrini, piazza Duomo, via Garatoni, via D’Azeglio, piazza Baracca, via Cavour, via XIII Giugno, piazza del Popolo.
In piazza del Popolo seguiranno le testimonianze di studenti dell’Università, delle Superiori e del tavolo in difesa della Scuola Pubblica e, subito dopo, il concerto con band locali.
Prosegue quindi la mobilitazione contro i pesanti tagli nei confronti della Scuola Pubblica, dell’Università e della Ricerca.
Le straordinarie manifestazioni delle settimane scorse hanno costretto il Governo a modificare i tempi di attuazione del decreto relativo all’Università ed a rinviare gli interventi sulla razionalizzazione della rete scolastica (chiusura dei plessi fino a 50 alunni), peraltro, di competenza delle regioni.
La mobilitazione continuerà nei prossimi mesi fino ad ottenere il ritiro dei provvedimenti legislativi che contengono i tagli alla Scuola Pubblica, all’Università e alla Ricerca."
Fonte:comunicato stampa del 14/11/2008
giovedì 13 novembre 2008
Cementificazione a Cervia
Ci scrive Antonio Antonelli e volentieri pubblichiamo le sue idee a difesa della bellezza e unicità del nostro territorio. La difesa da una pressione edilizia eccessiva dovrebbe trovare d'accordo la maggior parte dei cittadini a prescindere dalle bandiere e dai colori.
"Cari amici,
complimenti per il Blog. Credo che possa diventare una "piazza" di dibattito, che da tempo manca.
A proposito di cementificazione a Cervia, vorrei condividere due concetti.
Il primo è di merito:
E' evidente che si sta devastando dal punto di vista ambientale il nostro territorio. Occorrerebbe che qualcuno, un gruppo di cittadini, e magari anche qualche parte politica, si presentassero alle future elezioni, con la disponibilità a far parte della giunta, ma con un programma che li vincola a fare rispettare rigorosamente dei limiti, per lo meno i seguenti;
a) la difesa alla lettera del nostro vecchio piano regolatore.
b) l’ esclusione di ogni ulteriore aumento di cubatura o nuova edificazione nella fascia costiera.
c) la ferma opposizione a vendere terreni comunali destinandoli a nuove edificazioni.
Il secondo concetto è di metodo:
La concessione di "varianti " al piano regolatore, rischia di configurarsi come l’incarnazione locale del nuovo concetto di legalità che sta dilagando nel paese, vedi "Lodo Alfano", secondo cui le regole non sono uguali per tutti, ma cambiano in base al potere contrattuale di chi le deve rispettare.
Antonio Antonelli
rappresentante PRC consiglio di quartiere, Milano Marittima."
mercoledì 12 novembre 2008
L'elezione di Obama e la fine di un'era
President-Elect Barack Obama on Election Night
Mi scrive Rocco Di Rella, che propone delle interessanti riflessioni storico-politiche e delinea per gli Stati Uniti d'America, ma forse non solo, una nuova prospettiva futura.
"L'era politica iniziata nel lontano 1980 è definitivamente terminata.
28 anni fa, Ronald Reagan diventò Presidente degli Stati Uniti e avviò una profonda trasformazione del Partito Repubblicano. In quel partito, infatti, iniziò a spadroneggiare la sua componente più estremista ed anti-progressista, che ha raggiunto l'apice del dominio politico tra il 2000 e il 2006.
I primi due Presidenti repubblicani eletti dal 1980 (Ronald Reagan e George Bush I) non godettero mai del sostegno della maggioranza parlamentare. Sia Reagan che Bush I dovettero confrontarsi, tra il 1980 e il 1992, con un Congresso a maggioranza democratica, che li costrinse a stemperare la radicalità del loro orientamento politico.
L'elezione del democratico Bill Clinton alla presidenza degli Stati Uniti è stato il più grande incidente di percorso in cui si è imbattuta l'ultradestra, da quando, nel 1980, prese il controllo del Partito Repubblicano. Clinton riuscì, nel 1992, ad approfittare delle divisioni emerse nel campo dell'ultradestra e ad essere eletto con il 43% dei voti popolari. A rompere l'unità del fronte conservatore fu Ross Perot, che con il suo inutile 19% dei voti impedì la rielezione di George Bush I e spedì un democratico alla Casa Bianca.
La reazione dei Repubblicani all'elezione di Clinton fu rabbiosa. Già nel 1994 partì la loro riscossa; alle elezioni di medio termine, infatti, conquistarono quella maggioranza parlamentare che era loro mancata durante i mandati presidenziali di Reagan e Bush I e che hanno mantenuto sino al novembre 2006. Il povero Clinton fu costretto a governare, per 6 dei suoi 8 anni di permanenza alla Casa Bianca, con un Congresso saldamente controllato dal Partito Repubblicano. Il controllo della maggioranza congressuale consentì anche all'ultradestra repubblicana di togliersi il cinico sfizio di sottoporre Bill Clinton ad una spietata, inutile ed umiliante persecuzione giudiziaria. La rivincita repubblicana contro il clintonismo fu completata nel 2000, quando George Bush II fu eletto Presidente degli Stati Uniti.
Dal 2000 al 2006 l'egemonia politica dell'ultradestra repubblicana è stata totale, completa e assoluta. La maggioranza nelle due assemblee legislative e la riconquista della Casa Bianca (non più conseguite contemporaneamente dai repubblicani dai tempi di Eisenhower) hanno, infatti, permesso alla destra radicale di realizzare quanto si prefiggeva.Gli avidissimi caimani dell'ultradestra statunitense, d'ora in avanti, non avranno più niente da realizzare, perché il 4 novembre 2008, dopo 28 anni, sono finiti in pelletteria.
Il quasi trentennale dominio politico dell'ultradestra repubblicana ha profondamente cambiato i connotati della società e della politica americane; sono fortemente cresciute le disuguaglianze sociali e sono state smantellate molte delle conquiste e delle istituzioni introdotte durante la presidenza Roosevelt e rafforzate dai presidenti democratici degli anni '60 (Kennedy e Johnson). La forte crescita delle disuguaglianze è accompagnata da un debito pubblico fuori controllo, da una crisi finanziaria ed economica di proporzioni spaventose e da due fronti di guerra ancora aperti (uno dei quali imposto a suon di menzogne e manipolazioni).
Il pendolo della politica americana è finalmente tornato a muoversi e si è clamorosamente spostato a sinistra. Il Partito Democratico ha ripreso il controllo pieno del Congresso e della Casa Bianca; non accadeva (escludendo l'effimero biennio 1992-94) dai tempi di Jimmy Carter (1976-1980). Il Partito Repubblicano è, invece, precipitato in una crisi drammatica e non basteranno a risollevarlo la velina Sarah Palin o l'energumeno austro-californiano. Al Partito Democratico, che è riuscito nella straordinaria impresa di far eleggere alla presidenza un meticcio di pelle scura, va riconosciuto il merito storico di aver dato compimento alle Promesse Fondative della Nazione Americana.Al nuovo Presidente si chiede di realizzare il cambiamento sperato e di vincere, nel più breve tempo possibile, la più importante delle guerre: garantire l'assistenza sanitaria a tutti i suoi concittadini.L'elezione di Obama e il netto trionfo democratico sono, infine, di buon auspicio per tutta la sinistra mondiale. A quasi 20 anni dalla caduta del Muro di Berlino, la sinistra democratica non è più costretta a giocare in difesa per scansare le macerie della fallita utopia comunista, ma può FINALMENTE riprendere il sopravvento.
Rocco Di Rella"
martedì 11 novembre 2008
Rassegna stampa del Comune di Cervia
Per aprire la rassegna stampa puoi utilizzare:
- sia questo calendario, cliccando sul giorno desiderato
- sia la pagina dedicata.
lunedì 10 novembre 2008
Nuovo tentativo anti-blog
Roma - Era ottobre 2007. Il consiglio dei ministri approvava il cosiddetto "DdL Levi-Prodi", disegno di legge che prevedeva per tutti i blog l'obbligo di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione e la conseguente estensione sulle loro teste dei reati a mezzo stampa.La notizia, scoperta del giurista Valentino Spataro e rilanciata da Punto Informatico, fece scoppiare un pandemonio. Si scusarono e dissociarono i ministri Di Pietro e Gentiloni, ne rise il Times, Beppe Grillo pubblicò un commento di fuoco sul suo blog. Il progetto subì una brusca frenata e dopo un po' le acque si calmarono. Cadde il governo Prodi.
Un anno dopo: novembre 2008. Un altro giurista, Daniele Minotti, si accorge che il progetto di legge gira di nuovo nelle aule del nostro Parlamento, affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera.Minotti ne fa una breve analisi sul proprio blog, marcando le diversità fra il nuovo testo e quello precedente. Abbiamo tuttavia alcune differenze di interpretazione.
Diamo insieme un'occhiata ai punti salienti del progetto di Legge per capire cosa possono aspettarsi i navigatori e i blogger italiani:
Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.(Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali.
Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.
Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.
Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa.
Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa.
Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC."
Paperino: "Ok. Sob."
Provate a sostituire "Rockerduck" con "picciotto" e "Paperino" con "cittadino" e il gioco è fatto.
di Luca Spinelli
FONTE
Obama ha vinto anche con la rete. La distanza che intercorre tra la politica americana e quella italiana è già enorme. Togliendo la libertà di espressione dalla rete il divario aumenterà sempre di più. Già si può intravvedere un futuro di poche speranze, dove benessere e libertà saranno sempre meno diffuse. Il tutto a vantaggio (enorme) di pochi. Con l'indifferenza di troppi italiani che gongolano davanti ad una TV unica e rassicurante.
sabato 8 novembre 2008
Incontri con Luigi De Magistris e crescita sostenibile
Luigi De Magistris
ASCOLTIAMO TUTTE LE CAMPANE
Martedì 18 novembre ore 21 - Sala Cinema Giardino a Lugo
La VosDeSpepal e Ass. Franfresca organizzano:
intervista a LUIGI DE MAGISTRIS
Riflessione sullo stato di salute della Giustizia nel nostro Paese
Ingresso libero
"CRESCITA SOSTENIBILE...QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA"
1° incontro pubblico giovedì 6 Novembre 2008 a Civitella (Sala Consiliare)
Relatori: Francesca Nardi (Architetto)
Stefano De Marzi (Assessore Abiente e Edilizia Comune di Arzignano- Vicenza)
2°Incontro pubblico venerdì 7 Novembre 288 a Galeata (Teatro Comunale)
Relatori: Natale Belosi (Responsabile Comitato Scentifico Ecoistituto Faenza)
Ezio Orzes (Assessore all'Abiente Comune Ponte delle Alpi)
Paolo Zoffoli ( Sindaco Comune di Forlimpopoli)
LE BIOMASSE, GLI ALLEVAMENTI E LA NOSTRA SALUTE
3° Incontro pubblico venerdì 14 Novembre 2008 a Santa Sofia (Salone dell'Ostello)
Relatori: Gianni Tamino (Docente di Biologia e Diritto Ambientale Università di Padova)
Luigi Rambelli (Presidente Legambiente Emilia Romagna)
Patrizia Gentilini (Oncoematologa dell'Assoicazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia)
venerdì 7 novembre 2008
Il bilancio di previsione 2008 del Comune di Cervia assestato
Continuo a leggere di varianti al PRG. Perchè le amministrazioni comunali utilizzano le varianti come se fossero uno strumento di ordinaria amministrazione?
Continuo a leggere di immobili comunali messi all'asta e venduti . Perchè molte amministrazioni comunali vendono i beni comunali dei cittadini, che sono invece normalmente degli investimenti sicuri?
Continuo a leggere di una moltitudine di nuove costruzioni e di oneri di urbanizzazione incassati dai comuni.. Come utilizzano le amministrazioni comunali queste entrate e per cosa servono?
Se le risposte sono solamente per "fare cassa", allora bisogna porsi urgentemente il quesito se queste politiche siano sostenibili e che futuro (anche a breve) ci aspetti. E quando avremo venduto tutto e costruito ovunque?
Per iniziare a dare una risposta concreta, comune per comune, a questi interrogativi bisogna innanzitutto conoscere il Testo Unico degli Enti Pubblici e leggere attentamente i seguenti documenti contabili comunali:
- i bilanci di previsione annuale
- il bilancio di previsione pluriennale
- le delibere di variazione e di assestamento ai bilanci di previsione annuale e pluriennale
- i rendiconti annuali della gestione
Ho già scritto che non si trovano nell'apposita sezione del sito ufficiale del Comune di Cervia i rendiconto di gestione relativi agli anni 2004, 2005, 2006, 2007.
A questo aggiungo che non si trova nemmeno il bilancio di previsione 2008.
Oltre tutto il bilancio di previsione 2008 è stato "assestato" urgentemente con delibera del Consiglio Comunale del 25/9/08. E' stato infatti previsto di "apportare al bilancio di previsione annuale 2008 e pluriennale 2008 – 2010 le variazioni di cui all’allegato “B”, che forma parte integrante del presente atto (ndr.deliberazione del consiglio comunale) del quale, stante l’urgenza della proposta, si richiede l’immediata esecutività."
Copia della delibera è stata pubblicata sul sito del Comune, ma non riuscendo a trovare sul sito l'allegato B con le variazioni apportate nessun cittadino può online da casa comprendere cosa è stato deciso dai nostri amministratori.
Ritengo che il tutto sia legale, ma ragioni di opportunità politica consiglierebbero di pubblicare online i bilanci in modo non solo integrale e dettagliato, ma anche facilmente rintracciabile dai cittadini.
Intanto leggendo uno stralcio del Testo Unico degli Enti Locali scopro che:
“1. Gli Enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti secondo le norme contabili recate dal presente Testo Unico.
2. Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’Ente Locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l’organo consiliare dà atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all’art. 194, per il ripiano dell’eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio.
3. Ai fini del comma 2 possono essere utilizzate per l’anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le disponibilità, ad eccezione di quelle provenienti dall’assunzione di prestiti e di quelle aventi specifica destinazione per legge, nonché i proventi derivanti da alienazione di beni patrimoniali disponibili"
L'oggetto della delibera sopracitata è "Bilancio di previsione 2008 - Salvaguardia equilibri di bilancio e ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi (art.193 T.U.E.L.)".
Perchè il bilancio di previsione è stato urgentemente assestato? Quali sono, così come riportato in delibera, "le richieste dei Dirigenti che hanno rappresentato la necessità di apportare variazioni al bilancio di previsione annuale 2008 e pluriennale 2008 – 2010, al fine di utilizzare al meglio le risorse affidate e le nuove entrate assegnate e finalizzate a specifici interventi"? E quali sono questi ultimi interventi, essendo appunto specifici?
Il blog aspetterà che vengano pubblicati i bilanci online e se ciò non avverrà in un ragionevole lasso di tempo, farà richiesta della documentazione e la pubblicherà a disposizione di tutti i cittadini.
Per chi volesse approfondire qui trovate il Testo Unico degli Enti Locali