
"Ora benché la nostra democrazia sia in crisi e sia una democrazia largamente imperfetta, i suoi strumenti vanno usati e
bisogna incalzare i Sindaci e i Consigli Comunali. Spingerli a fare dei
piani urbanistici seri, che risparmino suolo e che consentano di costruire là dove è strettamente necessario per esigenze sociali dimostrate, argomentate e documentate. Non si costruiscono case e capannoni dove ci sono case e capannoni vuoti o dove ci sono aree urbanizzate che possono essere riutilizzate." - lo afferma
Edoardo Salzano, importante urbanista italiano.
"Bisogna fare rinascere" - secondo Salzano - "il pensiero critico che si è spento. Le persone accettano le cose come inevitabili, come sempre esistite. Non è così.
La storia non è già scritta. La storia la scriviamo noi. La storia che conosciamo è l’unica delle storie che è avvenuta, ma non è l’unica che era possibile. Così oggi noi dobbiamo sapere che
possiamo cambiare le cose. Prima di cambiarle dobbiamo capire, che cosa le cose sono e perché succedono. Dopo di che bisogna lavorare
come cittadini. Chi decide l’uso del territorio secondo la legge sono i comuni. E’ il Sindaco, è il Consiglio Comunale, è la Giunta. Quindi sono i cittadini in ultima istanza. Sono loro che eleggono i propri rappresentanti."
"Oggi" - continua l'urbanista - "si considera
la valorizzazione immobiliare, cioè la rendita, come un’elemento importante per lo sviluppo , mentre prima lo si considerava come
un fatto parassitario, che bisognava combattere e che bisognava contenere. La chiave per capire il fenomeno è questa."
Ma attenzione perchè "se la prima fase dell’espansione edilizia degli anni 60-70, del dopoguerra, era giustificata dal tentativo di un paese prevalentemente rurale di avere la sua parte di benessere, paradossalmente oggi, negli anni 2000,
questo nuovo assalto al suolo è del tutto ingiustificato." Lo afferma Luca Mercalli, climatologo. "Non abbiamo più" - prosegue - "una popolazione in aumento, non abbiamo più delle necessità pressanti di tipo sociale e quindi abbiamo avuto un consumo di suolo veramente
dettato solo da motivazioni speculative."
"Il territorio è usato esclusivamente per costruire" – analizza Edoardo Salzano. "E’ merce per costruire. E’ come la calce, il mattone o il calcestruzzo. Il territorio è un elemento che non è considerato di per se, per la sua qualità, per ciò che può dare nella ricerca della migliore utilizzazione.
L’unico obiettivo è consentire a qualcuno di costruire qualcosa che abbia un valore di mercato. Una volta il territorio era considerato per ciò che dava, per i suoi prodotti agricoli, per la sua fertilità, per la sua bellezza. Oggi il territorio è solamente uno strumento per la costruzione di case. E di case inutili spesso. Che restano vuote."
E conclude: "La cosa che è essenziale avere è
amore per la terra: è un bene prezioso e dobbiamo imparare ad amarlo."
Questo una parte di quanto affermato all'interno del film-documentario
"Il Suolo Minacciato" di
Nicola Dall'Oglio, prodotto da
WWF e
Legambiente.
Film di cui il blog CerviaParla.it
propone una sintesi, ma consiglia convintamente di vedere integralmente anche in rete:
Il Suolo Minacciato oppure
ViaEmiliaDocFest2010