mercoledì 27 maggio 2009

Il corpo delle donne

Immagini di donna appesa in mezzo ai prosciutti e timbrata come un prosciutto andate in onda in prima serata e riprese nel documentario "Il corpo delle donne"
Playlist su YouTube

Il blog non è bigotto, ci mancherebbe! Quando però guardi un documentario come quello proposto dal blog Il corpo delle donne, ti accorgi che non è stato superato il limite della decenza, ma piuttosto quello del rispetto verso la dignità delle donne e anche degli uomini. Superati i primi sorrisi, questo documentario lascia un senso di vuoto di valori della nostra società.

"IL CORPO DELLE DONNE è il titolo del nostro documentario di 25' sull’uso del corpo della donna in tv. Siamo partiti da un'urgenza. La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante. La perdita ci è parsa enorme: la cancellazione dell'identità delle donne sta avvenendo sotto lo sguardo di tutti ma senza che vi sia un'adeguata reazione, nemmeno da parte delle donne medesime. Da qui si è fatta strada l'idea di selezionare le immagini televisive che avessero in comune l'utilizzo manipolatorio del corpo delle donne per raccontare quanto sta avvenendo non solo a chi non guarda mai la tv ma specialmente a chi la guarda ma “non vede”. L'obbiettivo è interrogarci e interrogare sulle ragioni di questa cancellazione, un vero ” pogrom” di cui siamo tutti spettatori silenziosi. Il lavoro ha poi dato particolare risalto alla cancellazione dei volti adulti in tv, al ricorso alla chirurgia estetica per cancellare qualsiasi segno di passaggio del tempo e alle conseguenze sociali di questa rimozione."
Fonte: Il corpo delle donne

Puoi vedere il documentario completo anche qui
oppure visionare i seguenti estratti:
Trailer
Estratto 1: Cristina
Estratto 2: Belle e mute in TV?
Estratto 3: Le grechine

martedì 26 maggio 2009

Dona il 5 x 1000 a Legambiente per guardare al futuro!


Dona il 5 x 1000 a Legambiente per guardare al futuro!
Aiuterai una delle più attive associazioni ambientali a pianificare il sostegno per la ricostruzione in Abruzzo. Non costa nulla: bastano la tua firma e il codice fiscale di Legambiente per dare forza ai progetti di civiltà per costruire un mondo migliore, più pulito e più giusto, dove si coltivano i valori della solidarietà e il rispetto degli ecosistemi.

E' semplice: nella dichiarazione dei reditti - sul modello 730, sull'Unico 2009 o sul CUD - basta firmare nello spazio riservato alle onlus in alto a sinistra e inserire il codice fiscale di Legambiente 80458470582

sabato 23 maggio 2009

Cervia: hotel a 8 piani, quanti ancora? - 2° Parte

...continua dalla prima parte...

Il blog riporta gli effetti concreti di aumento del cemento rispetto alla situazione preesistente, con progetto autorizzato dal Comune, in merito all'ultimo hotel a 5 stelle.

Se valutiamo solo le superfici (slp) che sono regolamentate dal PRG, l'aumento è quasi trascurabile...


...ma se confrontiamo tutte le superfici costruite, compresi i balconi, sottotetti,ecc., l'aumento non solo si vede, ma è documentato.


E per forza di cose quando la sagoma dell'edificio aumenta le superfici che rimangono a cielo aperto - detto in altri termini, possono ricevere la pioggia - calano di molto. Sono le superfici che nel parlare comune consideriamo come "giardino".


Anche l'altezza è aumentata in modo considerevole, arrivando a quota di circa 24 metri e forando il tetto naturale dei pini di una decina di metri, in contrasto evidente con il concetto di città giardino.


L'espediente principale che è stato utilizzato per ottenere questi aumenti, senza andare a toccare il PRG, è stato quello di avere costruito con tanto cemento armato balconi dalle dimensioni quasi doppie rispetto alla superfice coperta (slp) e che ammontano complessivamente a circa 2.400mq. Per avere un confronto pratico, la piazza Garibaldi di Cervia è circa 3.000 mq!


Con questo non si vuole dire che tutto quello che ha fatto la Giunta non vada bene, ma si vuole semplicemente evidenziare una preocupazione crescente della gente che vede modificare il territorio e sa perfettamente che, o lo stimolo verrà raccolto dai decisori politici adesso, o sarà troppo tardi. E' evidente che non si è contro nessuno, tanto meno contro le iniziative dei privati, che hanno realizzato quello che gli è stato permesso di fare. I decisori politici ascoltino però gli appelli civili che arrivano dai cittadini e da più parti della società. Per una città bene comune di tutti i cittadini.

venerdì 22 maggio 2009

Cervia: hotel a 8 piani, quanti ancora? - 1° Parte


E' di questi giorni la notizia di un ulteriore nuovo albergo a 5 stelle, che aggiungendosi ai 3 già operativi e al 4° ancora in costruzione, sarà, per ordine temporale, il 5° a Cervia.
La Giunta sta proponendo e sostenendo con particolare enfasi una strategia turistica che si basa sugli hotel del cosiddetto lusso. Trovo che l'avere completato un'offerta turistica è stato utile, ma, come in tutte le cose, ora è diventato un problema di misura.
Non si comprende la reale utilità per la collettività nel volere stimolare da parte della Giunta continui investimenti in ancora nuovi hotel a 5 stelle. Riccione ne ha uno, così come Rimini. A Cervia siamo, con l'ultimo annuncio, a quota 5 e ancora dicono che sono pochi!

La strategia turistica impostata dalla Giunta basata sull'incremento numerico degli hotel appare, con tutto rispetto, fragile. Per metafora: un bravo medico non lo misuri sulla quantità di farmaci che prescrive, ma sulla capacità di individuare la cura esatta e di dosare sapientemente i farmaci rispettando il più possibile gli equilibri dell'organismo. Se sbaglia rischia di danneggiare anche ciò che già funziona perfettamente. Poniamo anche il caso, più calzante per la nostra realtà, che il soggetto sia in perfetta salute e abbia bisogno solo di un po' d'integratori e di vitamine. E' uguale: una quantità eccessiva intossicherebbe e danneggerebbe comunque presto o tardi l'organismo, non solo perdendo ogni utilità, ma diventando dannosa.

L'eccesso di nuovi hotel potrebbe essere controproducente, soprattutto in un momento in cui anche il settore del lusso risente della crisi. Non lo dice il blog. A livello locale, lo ha detto alla fine della scorsa stagione (a crisi appena iniziata) uno dei più conosciuti imprenditori locali nel settore degli hotel a 5 stelle. A livello internazionale, lo testimonia la crisi della regina del turismo del lusso: Dubai.

Un rischio reale è quello di creare ulteriore offerta a fronte di una domanda già ampiamente soddisfatta e di portare gli hotel con più stelle in una concorrenza iniqua nei confronti degli hotel a 4 e 3 stelle attraverso la leva del prezzo.

Ma vi è un altro elemento ancora più preoccupante, che fa riflettere sulla fragilità di tale politica turistica. Le dimensioni dei nuovi hotel non sono coerenti con il concetto urbanistico di città giardino secondo il quale gli edifici dovrebbero essere adagiati nel verde della pineta. Cervia-Milano Marittima è famosa e apprezzata per avere sostenuto in epoche lontane questo lungimirante impianto urbanistico. E'un elemento che ci contraddistingue dalle altre località turistiche. In un confronto con la concorrenza è fondamentale fare l'analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza. Qualsiasi imprenditore che si rispetti se ne guarderebbe bene dall'andare ad indebolire i propri punti di forza, anzi tenderebbe a valorizzarli e a tutelarli, e al contrario andrebbe ad agire, con un ottica di continuo miglioramento, sui punti di debolezza.

Ora chi potrebbe capire una politica turistica che invece di tutelare il concetto di città giardino, riconosciuto da tutti come punto di forza, vada in senso contrario con il rischio di banalizzare un'offerta turistica attualmente straordinaria per le aree di pregio?

Molti cittadini sono preoccupati perchè è una strada da cui non si potrà più tornare indietro. Di più: il cemento rimarrà e, se dovessero essere accertati errori di strategia, il conto lo pagheranno i cittadini.

Nonostante i cartelli e i proclami della Giunta di avere realizzato "meno cemento", la realtà, basata sui numeri, è ben diversa. Non si può affermare di avere ridotto il cemento basandosi solo sugli indici di edificabilità previsti dal PRG, perchè vengono costruite con il cemento (e vendute a mq) una serie di altre superfici (tra cui le più famose, come denunciato dal blog, sono i balconi) che non incidono sugli indici, cioè escono dalle statistiche, ma esistono eccome.

...continua domani la seconda parte.

giovedì 21 maggio 2009

Cervia: street bar, musica spenta a mezzanotte


Il blog non è d'opposizione, è libero, è dei cittadini. Pone semplicemente delle questioni che sono evidenti. Quando l'amministrazione comunale di Cervia opera bene, non ha problemi a dirlo. Anzi evidenziare fatti positivi è un piacere che vorremo avere sempre più spesso.

Gli Street Bar di Milano Marittima sono sicuramente delle aziende ben ideate e ben gestite. Fanno tendenza e piacciono a tanti, soprattutto tra i giovani.
Le problematiche però relative alle forti emissioni sonore sono oggettive.
Occorre garantire le esigenze e la libertà di tutti i cittadini. In particolar modo vi sono anche molti turisti, che soggiornano nella nostra bellissima località, con interessi diversi rispetto alla pur accattivante proposta turistica degli street bar.

Il blog ritiene che la Giunta ha operato correttamente nel regolamentare il settore, con la speranza che non si torni indietro nelle decisioni prese.

mercoledì 20 maggio 2009

I politici per bene sosterranno il civile dissenso dei cittadini


Da cittadino il mio ragionamento è molto semplice. Ritengo che nella politica, come in ogni settore, vi siano i furbi (con connotazione negativa!) e le persone per bene, che vogliono operare dalla parte dei cittadini. Ogni partito ha i suoi problemi. Credo che in un partito queste persone per bene possano avere tanta più voce quanto più i cittadini la sosterranno per argomenti e non per squadre e tribù varie.

I politici per bene infatti hanno decisamente più difficoltà degli altri ad ottenere delle posizioni dove potere decidere nell’interesse dei cittadini. Faccio un banale esempio per spiegarmi. E’ noto che in generale (e non mi sto riferendo alla situazione locale) chi riesce a portare finanziamenti al partito per le varie attività e campagne elettorali ha molte più probabilità di essere premiato e di fare carriera politica, così come avrà più possibilità chi prende ordini dall’alto ed esegue alla lettera.

Per questo ritengo che i politici per bene saranno tanto più felici, quanti più cittadini dissentiranno civilmente, pacificamente, ma con determinazione.
Quanti più cittadini difenderanno il modello urbanistico della città giardino, quanta più speranza ci sarà che chi vuole difendere in concreto gli interessi del bene comune potrà contare maggiormente.
C'è materia per una battaglia ambientale e civile di lunga lena, che richiederà un'alleanza trasversale con una pluralità di attori sociali, per il futuro della città e per far sì che Cervia-Milano Marittima resti un meraviglioso patrimonio turistico e naturale dei cittadini e dei turisti.

Per questo è auspicabile che a breve parta una raccolta firme dei cittadini per una petizione in tal senso.

Chi darà contro ai liberi cittadini, negherà l'evidenza o non vorrà ascoltarne le ragioni avrà i suoi motivi.

martedì 19 maggio 2009

Cervia: incendio al Ristorante Kalumet


Ferisce vedere ridotto in un cumulo di macerie annerite una costruzione che ci era entrata nel cuore ed era parte della straordinaria storia di questa città. Ferisce vedere sparire all'improvviso tanti ricordi. Le notizie della stampa locale scrivono di un rogo non doloso, dovuto ad un corto circuito e questo, se possibile e con tutto il rispetto nei confronti dei lavoratori del ristorante, un pò conforta, anche se rimane una magra consolazione. Quantomeno speriamo che la notizia venga confermata e che il ristorante venga ricostruito nei tempi più brevi possibili e con la caratteristica forma e misura a cui siamo sempre stati abituati.

lunedì 18 maggio 2009

Marco Travaglio - Passaparola - Chi è Stato? Nessuno

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.

Il blog di Beppe Grillo

giovedì 14 maggio 2009

Cervia: Appello ai candidati Sindaco contro la cementificazione

I nuovi hotel "forano" il tetto naturale dei pini: il futuro di Cervia?

Il blog riceve l'appello di Antonio Antonelli e volentieri pubblica. Sono richieste di assoluto buon senso, dove si ricorda che la nostra terra presenta un aspetto naturalistico di grande pregio, che - se ben conservato - rappresenta la migliore assicurazione per il futuro.

Puntare sulla qualità e non sulla quantità. La scelta politica di permettere e, in taluni casi, di incentivare la costruzione di innumerevoli hotel a 5 stelle, dove la domanda - che rappresenta comunque solo un piccolo segmento di mercato, è già ampiamente coperta e che secondo autorevoli esperti del settore risentirebbe della crisi - molti la considerano una strategia turistica fragile. Attenzione che sono scelte che stanno modificando il nostro meraviglioso territorio e che una volta fatte, non sarà più possibile tornare indietro. Il cemento rimarrà.

"Appello ai candidati Sindaco al Comune di Cervia sulla tutela dell’ambiente dagli eccessi della cementificazione.

Qualsiasi politica amministrativa che intenda salvaguardare e valorizzare il nostro territorio, non può non partire dal riconoscimento dell’evidenza conclamata che gli eccessi della cementificazione sono un’emergenza su tutto il territorio nazionale, che anche la costa adriatica ne soffre, e che anche nella nostra città la situazione rischia di andare fuori controllo. Per alcuni cittadini, sensibili ai temi ambientali, fuori controllo lo è già.

Questo accade anche in ragione di normative e politiche nazionali che lasciano pochi strumenti agli amministratori locali e ai cittadini per difendersi. Le recenti affermazioni del Capo del Governo sulla concessione di aumenti di cubatura non diminuiscono certo le preoccupazioni in questo senso. La minaccia per l’ambiente rappresentata dal tentativo di rilanciare l’economia utilizzando una deregolamentazione delle edificazioni è un pericolo imminente dal quale difendersi anche con serie ed agguerrite politiche locali.

A questo quadro problematico va aggiunto il problema evidente rappresentato dal fatto che buona parte degli introiti dei comuni sono dovuti ad oneri di urbanizzazione. Le amministrazioni sono portate a svendere il loro territorio per mantenere le loro attività, e questo porta conseguenze potenzialmente gravi.
Occorre una scelta responsabile; non è possibile considerare, in una politica che salvaguarda l’ambiente, questo introito come una voce strutturale.

Inoltre, le nuove forme di finanziamento, quali la cessione di territorio in cambio di beni e servizi, o il “Project Financing “, di cui il ponte sullo stretto di Messina è l’esempio più mostruoso, purtroppo determinano, anche nella realtà locale, uno scambio ineguale che non tutela il bene comune.

La nostra regione, e anche la nostra costa, come ci ricorda in maniera documentata Roberto Saviano, sono divenuti, grazie all’edilizia, sede del riciclo di danari provenienti dalle attività illegali della malavita organizzata.

La difficoltà, ma anche la mancanza di decisione, nel porre regole certe, trasparenti e soprattutto efficaci, ha prodotto gravi danni alla fisionomia del territorio, cui non sarà facile porre rimedio.

Gli esempi purtroppo non mancano. E’ sufficiente osservare il primo parcheggio multipiano edificato a Milano Marittima, o percorrere il nostro Lungomare, il Viale Due Giugno, o guardare la zona artigianale dalle saline per rendersi conto che qualcosa è stato insufficiente nella nostra politica di tutela dell’ambiente.

E’ evidente che le regole poste non si sono rilevate adeguate ad affrontare il problema.

E’ auspicabile dunque che vengano definiti dei limiti nettissimi all’utilizzo del territorio, limiti trasparenti e verificabili da ogni cittadino, perché, in assenza di questi limiti, nemmeno la migliore buona volontà degli amministratori, e nemmeno la vigilanza dei cittadini attenti, potranno ottenere risultati, come è dimostrato dall’esperienza di questi anni.

E’ auspicabile che il nuovo piano edilizio sia disegnato con criteri semplici che non prevedano varianti, e che i trasferimenti di cubatura vengano fortemente limitati e regolamentati, se non banditi, allo scopo di evitare che si verifichino altre volte fenomeni edilizi come quelli osservabili alla settima traversa e altrove.

E’ auspicabile che il dibattito esca dal gioco delle parti di una maggioranza che si sente obbligata a difendere rigidamente ogni suo atto e di un’opposizione che non si espone nel fare proposte concrete.

E’ auspicabile che chi si candida a guidare il governo della città, dica parole chiare su questo argomento, indipendentemente dallo schieramento politico cui appartiene, parole che costruiscano la base di un dibattito franco e trasparente. E’ auspicabile che gli atti siano conseguenti con le parole.

Antonio Antonelli"

martedì 12 maggio 2009

Ravenna: Il coraggio di capire


Il blog riceve notizia del seguente incontro e volentieri pubblica:
"Le associazioni "Collettivo Byzantium", "L'occhio verde" e "Associazione Naturista Ravennate", in collaborazione con il "Comitato per la legalità e la democrazia" e col patrocinio del Comune e della Provincia di Ravenna, organizzano, il 22 maggio alle ore 21 presso la sala D'Attorre (ex sala Melandri) di via Ponte Marino 2 a Ravenna, un incontro pubblico dal titolo:
MAFIE
il coraggio di capire
la sfrontatezza di raccontare


conversazione con
Salvatore Borsellino, Pino Masciari, Benny Calasanzio

lunedì 11 maggio 2009

Marco Travaglio - Passaparola - Zoo Italia

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.


Il blog di Beppe Grillo

venerdì 8 maggio 2009

Cervia: finanziatori, finanziati e cittadini


Ricordate il post Cervia: Il settore economico prevalente. Edilizia o turismo? Ecco un articolo di lavoceromagnola correlato all'argomento:

"Ma se il finanziamento per gli spot elettorali provengono interamente da imprese edili, a chi risponderà il sindaco durante il suo mandato?

CERVIA – Solo poche settimane fa, a Cervia in Piazza Pisacane veniva esposta una mostra pubblica dove venivano illustrati gli interventi attuati dall’amministrazione comunale a dimostrazione di quanto fatto per la qualità della vita e per l’ambiente nel paese rivierasco. Una brochure di 32 pagine mostra il lavoro fatto in questi ultimi anni dal comune, ma ciò che più stupisce è un passaggio finale molto toccante, riguardo la trasparenza, binario sul quale detta amministrazione si è sempre mossa e ragione per cui la suddetta mostra è stata realizzata. Per l’amministrazione comunale si legge, “è un preciso dovere rendere conto di quanto fatto ed i risultati raggiunti” ai propri cittadini. Con queste parole, ci vengono in mente quelle dette da Barack Obama prima di essere eletto Presidente degli Stati Uniti e diffuse attraverso un video spot (http://www.youtube.com/watch?v=QGNl4Hekoyc) trasmesso in tutto il mondo. Barack Obama afferma, riguardo il dovere di rendere conto del proprio operato, che avendo avuto i finanziamenti solamente dalla gente comune e non avendone accettati dalle lobby e dai gruppi di potere, potrà rispondere solo ai suoi elettori. Solo in questo modo, Obama crede che ci si possa opporre agli interessi particolari. In fondo alla brochure elettorale del sindaco Roberto Zoffoli invece, ci ha colpito il fatto che le pubblicazioni e la mostra realizzata sono interamente finanziate da: Cooperativa Muratori Cementisti Ravenna, Moviter Strade Cervia e Adriatica Costruzioni Cervese. Non che ci sia nulla di illegale, ma come farà a rispondere del suo operato ai propri elettori e solo a loro quando ottiene finanziamenti da chi il cemento lo vende? Non è abbastanza strano che Società/cooperative tra le più importanti in zona e tutte operanti nel settore dell'edilizia e delle costruzioni pubbliche e private sovvenzionino lo spot elettorale di una giunta comunale che ha esordito per le imminenti elezioni politiche con lo slogan “Meno Cemento”? Conoscete qualche petroliere disposto a finanziare lo spot pubblicitario di un automobile elettrica?

Lavoceromagnola"

Fonte: Linea Gotica Blog

giovedì 7 maggio 2009

Legambiente: Bimbimbici 2009 a Ravenna



Il blog segnala l'educativa, oltre che divertente, manifestazione "Bimbimbici", tra i cui autorevoli organizzatori troviamo anche Legambiente. Si terrà a Ravenna domenica prossima, 10 maggio. E' sicuramente per grandi e piccoli un'occasione d'incontro e di crescita, per guardare al futuro in modo positivo e propositivo.

PROGRAMMA
Ritrovo: ore 9.00

Giardini Speyer - Ravenna(Viale Farini, di fronte alla stazione
ferroviaria)
Partenza: Ore 9.30
Iscrizione: Iscrizione simbolica di € 1 che verrà devoluto all’Associazione Brinquedo che prosegue l’attività del progetto di solidarietà e aiuto alle popolazione brasiliana di Pescaria “Una casa per Tiago”.
All’iscrizione verranno distribuiti ai bambini piccoli gadget.
Arrivo I Tappa:
Ore 10.15 circa
Parchetto di Educazione Stradale
Percorso I Tappa (circa 1 Km)
Giardini Speyer, Via Diaz, P.zza del Popolo, P.zza Garibaldi, Via Mariani, Via di Roma, Sagrato S. Maria in Porto, Cancello giardini pubblici tra la Loggetta Lombardesca e le scuole, Chalet, Planetario, Cancello a fianco delle scalinate, Marciapiede ciclabile su viale Baldini, Pista ciclabile fino alla Circonvallazione P.zza D’armi, Pista ciclabile di via T. Gulli, via Grado, via Capodistria – Parchetto di Educazione Stradale.
All’arrivo al Parchetto, ristoro offerto dalla Circoscrizione Terza e, per i bambini che non proseguiranno la pedalata, possibilità di cimentarsi nel divertente percorso del Parchetto.
Arrivo II Tappa:
Ore 12.00 circa

Bagno Merida – Punta Marina Terme
Percorso II Tappa (circa 9 Km)
Parchetto di Educazione Stradale - Via T. Gulli, via Nicolodi, Pista ciclabile per il mare, Viale dei Navigatori, Pista ciclabile di via della Fontana - Bagno Merida (Via della Fontana 76 - Tel. 0544- 437164)
Pranzo: ore 12.45
Pranzo completamente offerto dal Bagno Merida ai bambini iscritti e al prezzo speciale di € 5 per gli adulti.
La prenotazione è da effettuarsi all’atto dell’iscrizione.
Pomeriggio
presso il Bagno Merida
Tanto divertimento con giochi di spiaggia, animazione, possibilità di giocare a racchettoni, fogli e colori per disegnare la pedalata vista dai bambini, il tutto offerto dalla Circoscrizione del Mare. L’apposito tagliando distribuito all’iscrizione darà diritto a partecipare all’estrazione di alcuni premi. Il Bagno Merida metterà in palio una bicicletta per bambini.
Avranno luogo inoltre laboratori creativi e di riciclaggio in compagnia degli operatori di “Villaggio Globale” all’insegna dell’iniziativa “100 strade per giocare” - organizzata da Legambiente e CittAttiva. A tutti coloro che arriveranno in bicicletta verrà regalata una mela e una cioccolata.
Sarà presente un punto informativo dell’Associazione Emergency che illustrerà i numerosi progetti di aiuto nel mondo da loro attivati.
Ritorno libero

La manifestazione non prevede il servizio di custodia per minori non accompagnati. L’organizzazione declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone prima, durante e dopo lo svolgimento della manifestazione e sottolinea lo scopo NON COMPETITIVO dell’iniziativa invitando tutti i partecipanti alla massima cautela. E’ consigliabile per i bambini l’uso del casco.


Legambiente: vivi con stile!

mercoledì 6 maggio 2009

Cervia: un mare di sentimento



Al Festival Internazionale dell'Aquilone appena conclusosi, i visitatori hanno potuto ammirare un inconsueto quanto avvincente modo per chiedere alla propria amata di convolare a nozze. In riva al mare sono state piantate tante bandierine, ognuna con una lettera, riportante la frase "Annika, willst du mich heiraten?". Per i tanti romagnoli che parlano o "masticano" il tedesco, la traduzione è stata semplice: "Annika vuoi sposarmi?". All'ignoto e originale ideatore un complimento da parte del blog!

martedì 5 maggio 2009

Cervia: appello per ridurre la cementificazione


Ricevo dal Comitato "Sinistra per Cervia" il seguente comunicato stampa e volentieri pubblico.
Lo ritengo, a prescindere dai colori e dalle bandiere, un altro esempio della volontà dei liberi cittadini di difendere civilmente e pacificamente il territorio.
L'opinione pubblica sta facendo sentire la sua voce in merito al tema della cementificazione. L'appello verrà ascoltato dai decisori politici?

"Il Comitato “Sinistra per Cervia” vuole rivolgere un appello al candidato sindaco Zoffoli e alla coalizione che lo sostiene.

Il “piano casa”del Governo, nonostante le modifiche, continua ad essere un piano di cementificazione, che darà a molti edifici del nostro territorio la possibilità di espandersi ulteriormente, quando già ci si trova in una situazione critica.
Certamente bisognerà aspettare l’entrata in vigore della corrispondente legge regionale, ma il Comune può fare molto per “sterilizzare” questa ennesima legge-vergogna:

Chiediamo quindi a Zoffoli e al centro-sinistra un chiaro impegno politico per contrastare l’impatto del piano di Berlusconi, in linea con l’intenzione, più volte espressa, di ridurre il carico urbanistico nel nostro Comune.

Sarebbe una grande contraddizione non intervenire subito contro il piano casa, quando già il nostro Comune si trova in una situazione critica che si andrebbe solo a peggiorare.

L’annullamento del piano casa, secondo noi, può rappresentare il segnale d’inizio per una svolta urbanistica urgente nell’immediato ma che dovrà anche concretizzarsi anche nel nuovo PSC.

In particolare, riteniamo che in sede di PSC si debba intervenire sul territorio compreso tra la ferrovia e il mare (rendendo minima l’attività edificatoria in una zona ormai satura), sui balconi (impedendone l’uso distorto ed eccessivo) e sulla lotta agli “alveari” nel forese.
"

Una vignetta relativa al piano casa:

lunedì 4 maggio 2009

Marco Travaglio - Passaparola - Politica under 18

Anche il blog Cervia Parla aderisce alla visione in streaming dell'intervento di Marco Travaglio nel consueto appuntamento del lunedì di Passaparola proposto da Beppe Grillo.


Il blog di Beppe Grillo

venerdì 1 maggio 2009

Cervia: cittadini garanti della "Città Giardino"


I cittadini devono difendere civilmente e pacificamente la propria terra. Si sta consolidando una forte opinione pubblica contro la cementificazione. I decisori politici dovrebbero raccogliere gli stimoli lanciati in modo positivo e propositivo dalla società civile, come ad esempio quello della Bandiera Nera di Legambiente. Ancora non lo fanno e questo preoccupa molti.

Se la promozione turistica deve valorizzare nell'immediato il bello del nostro territorio, i cittadini devono essere la garanzia che il bello di oggi rimarrà anche domani. Per se stessi e per i nostri turisti, a cui tanto piace la nostra meravigliosa località.

Se ci saranno sempre più cittadini, che evidenzieranno anche quello che non è coerente e compatibile con il concetto di città giardino, i turisti e gli investitori (sani) sapranno che quanto di bello vedono oggi, potranno goderlo anche in futuro. Trasmettere questa fiducia per il futuro significa fidelizzare.

Così i cittadini devono diventare i veri garanti della "Città Giardino". In un sol colpo, avranno difeso l'ambiente, il proprio benessere e sapranno di aver recuperato il proprio ruolo civico.

Qualsiasi cosa, che non viene difesa, nel tempo inevitabilmente perde valore.
Chi sarebbe disposto ad investire comprando una seconda casa, se pensasse che la pressione dell'edilizia dovesse proseguire come negli ultimi cinque anni e magari si vedesse edificare, accanto all'abitazione appena acquistata, l'ennesimo albergo a 5 stelle di 24 metri di altezza?

Chi non frenerà in modo deciso la pressione della cementificazione facendo scelte politiche coraggiose, coerenti, ma soprattutto necessarie, se ne assumerà le responsabilità di fronte ai cittadini.

* * *
Mi scrive LaVoceRomagnola, che, a mio modo di vedere, rappresenta proprio quell'apprezzabile spirito del cittadino che vuole contribuire fattivamente a garantire pacificamente, ma con convinzione la "Città Giardino". Pubblico sia il video che ha realizzato, sia l'articolo ricevuto.

"Cervia città giardino ancora per quanto?
Di fronte ad una edificazione che negli ultimi anni ha cambiato il volto della cittadina rivierasca servirebbero scelte politiche coraggiose e coerenti

CERVIA – CERVIA – L’edificazione a volte selvaggia che ha in questi ultimi 10 anni colpito la riviera romagnola, ha cambiato radicalmente alcune zone costiere e Cervia purtroppo non è riuscita a sfuggire a questa smania di investimenti del mattone. Il nuovo regolamento edilizio Comunale approvato dal Consiglio in questi giorni sembra però il solito ammasso di belle parole. La maglia nera assegnata l’anno scorso all’amministrazione comunale di Cervia dimostra quanto siano discutibili le politiche in materia edilizia del recentissimo passato che non hanno tutelato, a detta di Legambiente, la più importante zona turistico naturale della costa emiliano romagnola. Nuovi alberghi sono sorti in questi anni e nuove ristrutturazioni hanno, nel nome del rinnovamento e della riqualificazione, aumentato in alcuni casi i volumi di cemento. Lo dimostrano i terrazzi creativi e gli hotel modello “Enterprise” sorti in questi ultimi tempi dalle dimensioni imponenti tanto da superare a volte i pini di decine di metri. Ma ve lo ricordate il “Leopardo”? L’ex albergo che per anni è stato sede distaccata della scuola alberghiera di Cervia-Milano Marittima? Passateci davanti e confrontate (basterà un po’ di sbiadita memoria) la grandezza del vecchio stabile, e quella dell’edificio odierno. Ma non è la stessa amministrazione comunale che in questi giorni ha approvato il nuovo regolamento edilizio che inciderà sulla qualità della costruzioni, che permetterà di controllare, incentivare, vietare delle soluzioni che tecnicamente incidono in modo importante sulla qualità, la sostenibilità e l’estetica dell’intervento edilizio. Ma ci prendete per il culo? L’utilizzo del suolo di Cervia dal 1973 al 2003, fornito dall’Archivio cartografico dell’Emilia Romagna dimostra che l’edificazione è notevolmente aumentata e le dimensioni di molti edifici di oggi sono sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi 5 anni la situazione si è ulteriormente aggravata, Cervia, sta perdendo il suo fascino e quella atmosfera tanto apprezzata da coloro che fuggendo dalle tipiche realtà metropolitane, trovavano il loro eden proprio qui. L’assessore all’edilizia privata Mariano Dellachiesa ci potrebbe chiarire cosa vuol dire agevolare ed incentivare tutte quelle soluzione architettoniche che non incidono sul paesaggio con il recupero e le ristrutturazioni di costruzioni storiche se poi vengono aumentati in tali operazioni i volumi del cemento? Ma prendere in considerazione la coraggiosa decisione di ridurre l’indice di edificabilità nel comune di Cervia affinché la città giardino rimanga tale? Infine aumentare, nel nome della miglior qualità abitativa, le dimensioni dei servizi, dei corridoi, posti auto e degli spazi di manovra non significa più cemento? La qualità abitativa non sarebbe forse quella di abitare attorniati dal verde della pineta? Non dimentichiamoci che ci sono anche le generazioni future che gradirebbero godere della città giardino e non della città degli amministratori delle parole vuote!
Lavoceromagnola
"