venerdì 28 agosto 2009
Emergenza tartarughe anche a Cervia
"Non si ferma il fenomeno delle piccole tartarughe fortemente debilitate che continuano ad arrivare sulle spiagge della Romagna. E’ una specie di incubo di cui non si vede la fine. Fondazione Cetacea ha recuperato fino ad oggi 52 esemplari.
Anche sui lidi ferraresi sono stati trovati 14 esemplari e molti anche in Veneto.
L'Ospedale della Fondazione Cetacea lavora a pieno regime da oltre un mese e mezzo, senza interruzioni, senza sabati o domeniche. E’ un emergenza vera e propria, ma le tv non ne vogliono parlare. E’ agosto, il mese dei turisti e dei bagni in mare ed evidentemente niente deve turbare l’industria delle vacanze."
E' la situazione denunciata da Marco Affronte nel suo blog Storie di Mare.
Tra l'altro i ritrovamenti riguardano anche il Comune di Cervia, come si vede da questo prospetto del 12 agosto scorso.
"Le tartarughe vengono trovate debilitate, magrissime e soprattutto completamente ricoperte di balani. I balani, o denti di cane, sono dei Crostacei dalla conchiglia bianca e durissima, che vivono attaccati a substrati mobili, come appunto il guscio delle tartarughe. E’ normalissimo trovare balani sul guscio delle tartarughe, ma quando queste stanno male e si muovono poco, i balani possono moltiplicarsi e espandersi anche alla pelle delle zampe, del collo, del testa, ovunque insomma. Sono stati rinvenuti alcuni esemplari con balani anche sugli occhi e persino sulla lingua.
Alcune poi mostrano difficoltà di nuoto, perchè la pelle delle zampe è “irrigidita” da questi crostacei. Da notare che la cura di queste piccole sfortunate è di fatto abbastanza semplice e rapida. Prima, due o tre giorni in acqua dolce. In questo modo tutti i balani e gli altri organismi sul corpo muoiono, e pian piano cadono. E’ una trasformazione notevole, ripulite in questo modo le tartarughe passano da un aspetto mostruoso a splendidi esemplari dal carapace screziato e bellissimo. Nel frattempo le tartarughe vengono messe a… dieta ingrassante. Pesce e calamari per ritrovare le energie e la forma."
"Quello che non si spiega è che cosa possa causare questi casi. Il fenomeno viene descritto come Debilitated Turtle Syndrome, cioè molto semplicemente la Sindrome delle Tartarughe debilitate. E’ stato individuata e studiata già da diversi anni, per esempio in Florida e in Georgia, negli USA. Fondazione Cetacea ha già contattato ricercatori americani per uno scambio di informazioni. Sebbene però individuata e studiata, non si conoscono le cause di questa sindrome."
Fatto è che l'emergenza esiste e i volontari, che si prodigano per curare questi piccoli "pazienti", hanno bisogno di aiuto. Principalmente economico, andate qui se potete e volete dare una mano. Inoltre, servono persone che abitano a Ravenna, Cervia, Cesenatico, Pesaro, Fano, Senigallia e che siano disponibili, in caso di ritrovamento di tartarughe ad andare sul posto, recuperarle, e portarle a Riccione.
Questo blog si è impegnato a contribuire alla diffusione di questo appello. Personalmente ho dato la mia adesione, compatibilmente agli impegni di lavoro, per portare a Riccione le tartarughe in caso di ritrovamento. Se volete dare la vostra preziosa disponibilità, scrivete al blog CerviaParla oppure direttamente a ambientemare[at]fondazionecetacea.org.
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