martedì 18 novembre 2008

Roberto Scarpinato: Il ritorno del principe

Intervista di MicroMega a Roberto Scarpinato

Non fatevi ingannare dal titolo del libro del Giudice Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto presso la Procura di Palermo: non si tratta di una favola, ma della cruda realtà che ci circonda dal sud al nord. Ripeto dal sud al nord, nessuno escluso.
Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi.
Scarpinato scrive in premessa: "Nel bene e nel male qui la vita è nuda e si rivela per quello che è. Per un po' puoi provare a ignorarla , ma prima o poi ti costringe a guardarla in faccia. Per tanti è come guardare il volto della Medusa: sei fortunato se il cuore non ti si impietrisce per sempre. Per altri è perdere l'innocenza e assumere un altro sguardo su di sè e sul mondo."

E' un libro eccezionale che propone una lettura degli avvenimenti con un grandangolo e abbracciando un ampio orizzonte temporale della nostra storia recente. Quella che pochi hanno raccontato in maniera così lucida e concreta. Se non fosse la realtà sarebbe un romanzo appassionante.

Il libro invece è un pugno nello stomaco.
Perchè leggere allora questo libro? Masochismo? Voglia di soffrire? Niente di tutto questo. Necessità di capire fino in fondo i meccanismi di una società in declino per avere ancora la speranza di progettare un futuro di libertà e benessere. Per non pentirsi in futuro. Scarpinato scrive "Qui pensare non è un lusso, ma una necessità per evitare che ciò che non hai compreso in tempo ti piombi addosso d'improvviso, come in un agguato, cogliendoti inerme." Diversamente prepariamoci a darci una risposta alla domanda che si pone Roberto Scarpinato: "Ci avviamo verso una democrazia mafiosa?"

Gli italiani possono reagire, è già successo.

Cito alcuni paragrafi tratti dal libro.

"Vediamo solo quello che vogliamo vedere?
Vediamo solo ciò che gli occhi della nostra mente ci consentono di vedere.
Dopo la lezione di Freud possiamo aggiungere che vediamo solo quello che gli occhi della nostra mente e del nostro cuore ci permettono di vedere. Infatti ci sono cose che la nostra intelligenza ci consentirebbe di vedere, ma che il cuore - cioè la parte più profonda di noi - non vuole vedere perchè non ne ha la forza."
...
"Alcuni però osservano che questa classe dirigente rispecchia la società civile che la esprime.
Potremmo dire che ogni popolo è ciò che la sua classe dirigente lo fa essere. Una classe dirigente che degrada il popolo viene a sua volta degradata. Si crea così un circolo perverso in una corsa al ribasso."
...
"Grazie alla nuova legge elettorale che ha abolito il voto di preferenza, gli elettori non possono scegliere i rappresentanti da eleggere, ma solo ratificare a scatola chiusa le scelte effettuate dall'alto, compresi personaggi impresentabili e pregiudicati. E' stato spezzato il rapporto con il territorio dei parlamentari i quali non rispondono al popolo, ma solo ai loro nominatori ai quali devono subordinarsi, ben sapendo che qualsiasi disobbedienza può essere pagata a caro prezzo mediante la futura esclusione dalle liste dei candidati da rieleggere a scatola chiusa. Si è restaurata così la nomina octroyé del Parlamento che veniva graziosamente concessa dai sovrani assoluti prima delle rivoluzioni borghesi."
...
"Per certi versi la situazione ricorda la crisi della democrazia che si verificò all'inizio del Novecento... In quel tornante di storia, il potere si verticalizzò in modo violento con il fascismo. Oggi il potere si verticalizza in modo soft."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ho letto e lo consiglio a tutti

Anonimo ha detto...

grande!