lunedì 26 novembre 2012

I flash mob generano indignazione o timori?


Il blog Cervia Parla ritorna sul tema dei flash mob. Per gli esperti di comportamenti delle reti sociali, l'autorganizzazione non è certo un concetto sconosciuto. Il meccanismo si basa su una condivisione tra una moltitudine di persone di poche regole ma chiare. Ognuno sa quello che deve fare. L'esempio classico è la famosa hola che avviene negli stadi o nei concerti. Un meccanismo complesso che però si basa su una semplice regola: quando la persona vicina si alza, la persona accanto si alza, così altrettanto quando si siede.

Il flash mob è un altro esempio di autorganizzazione. Si basa principalmente sull'informazione virale del web. Potrà anche fare sorridere per i contenuti leggeri da cui traggono la spinta, ma non si può non riconoscere che riescono a riempire con una facilità impressionante le piazze. E sono soprattutto giovani e giovanissimi.

Ieri l'ultimo riuscitissimo flash mob a Verona. Trascinato sempre dalla Gangnam Style.

I commenti indignati ai video sulla rete di tante persone motivati ufficialmente dalla superficialità dei contenuti di tali mobilitazioni, traggono forse origine invece da un inconscio timore per la forza di eventi basati su principi di autorganizzazione? Difficile dare risposta.

In ogni caso l'augurio è che i fenomeni di autorganizzazione della piazza rimangano sempre legati a motivazioni di socializzazione e di divertimento e che molti di quei giovani e giovanissimi possano invece anche impegnarsi politicamente un domani seguendo le regole non improvvisate della democrazia.

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