lunedì 27 settembre 2010

"E' legittima la variante edilizia a Cervia?"


E' un fiume in piena. Continuano ad arrivare al blog nuove reazioni contrarie all'annunciata variante al ricettivo, che PD e IDV si apprestano a votare in Consiglio Comunale a Cervia. Provvedimento che già lo scorso 6 settembre questo blog aveva denunciato essere in dirittura d'arrivo. Così purtroppo si sta verificando.

Da tanti cittadini, movimenti, ma anche dal mondo dei partiti, sia di destra che di sinistra, continuano ad arrivare prese di posizione contro la variante in questione. E' un segnale positivo e questo blog si auspica di vedere in futuro coerenza con quanto si sta affermando in questi giorni.

Il blog riceve e pubblica il comunicato stampa della Consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo sulla variante al PRG di Cervia, nel quale annuncia di avere presentato un'interrogazione scritta alla Giunta regionale per conoscere se sia legittima la variante edilizia a Cervia.

"Domani sera il Consiglio comunale di Cervia si pronuncerà sull’adozione della variante urbanistica al PRG inerente l’intero comparto turistico ricettivo e ciò senza sottoporre tale variante alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Per questo motivo la Consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo ha depositato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale.

“La variante fa seguito ad un’altra di analogo tenore approvata pochissimi anni fa, anticipa il Piano Strutturale Comunale in corso di redazione, e omette di individuare con precisione quali e quanti edifici o aree saranno coinvolti negli interventi da essa consentiti, né è in grado di garantire, proprio per questa sua genericità e indeterminatezza, che non verranno superati i quantitativi di superficie edificabile che restano disponibili per il Comune di Cervia in assenza dell’adeguamento della sua strumentazione urbanistica alle disposizioni della legge regionale in materia.”

“Da quanto apparso sulla stampa – continua Meo – non pare sia intenzione del Comune di Cervia sottoporre la variante in parola a VAS, come prescritto dalla legge, né di redigere il rapporto ambientale richiesto, né di aprire le consultazioni con i soggetti competenti in materia ambientale, né di adottare le necessarie procedure di consultazione con il pubblico.”
“Per questi motivi – conclude l’esponente del Sole che ride – ho chiesto alla Giunta regionale se sia legittimo che, nelle more della adozione di un Piano Strutturale Comunale e dei successivi e conseguenti strumenti di pianificazione, continuino ad essere adottate varianti di simile entità ad un PRG da tempo non più coerente ed adeguato con le norme regionali vigenti in materia e se la Regione ritenga che l’assunzione della variante senza la previa Valutazione Ambientale Strategica ne implichi l’annullabilità secondo quanto stabilito dal Dlgs. 4/08.”"

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