lunedì 6 settembre 2010

Cervia: occhi aperti!


Il blog riceve notizia informale che a brevissimo verrà portata in Consiglio Comunale una nuova variante al ricettivo. Alcuni sostengono già questa settimana.

Il tema di una nuova variante al PRG è serio, perchè il grado di urbanizzazione è già decisamente elevato per una località turistica che fa del meraviglioso patrimonio naturale il proprio fiore all'occhiello.

Il segretario del PD cervese, Michele de Pascale, aveva annunciato sul Resto del Carlino del 18 marzo 2009 che questa legislatura sarebbe dovuta "passare agli annali per avere sfruttato al meglio tutte le chanche offerte dalla nostra identità storica e culturale". E definiva già allora le varianti al ricettivo e al piano dell'arenile "cruciali per consentire alle nostre aziende di progredire".

Ora solo da queste parole si comprende che le modifiche che questa maggioranza vuole portare avanti sono radicali. Senza possibilità di ritorno. In caso di errore nella strategia politica, il prezzo lo pagheranno non solo i cittadini di adesso, ma anche le generazioni future.

"Si procede senza un progetto organico, a interventi spot un po’ qua e un po’ là, per sensazioni, per convenienze, per amicizie." Lo scriveva nella sua relazione del 2008, Terenzio Medri, allora presidente degli albergatori Ascom di Cervia riferendosi alla politica turistica della stessa maggioranza di adesso.
Se questa autorevole opinione fosse vera, i casi sono due. O in questi 2 anni questa maggioranza ha cambiato radicalmente politica, ma i segni di ravvedimento francamente non sono evidenti, oppure qualche domanda sul nostro futuro - deciso con delega in bianco - è meglio porsela. In fretta.

Con questa premessa e sempre che le notizie informali ricevute trovino conferma, appare quantomeno preoccupante che un cambiamento così importante per il futuro di questa meravigliosa terra possa essere approvato senza un dibattito con i cittadini. Senza avere discusso nemmeno della petizione contro la cementificazione sottoscritta da oltre 1000 cittadini che questo blog insieme al comitato Sinistra per Cervia ha consegnato a Sindaco e Consiglieri Comunali. Chiusa in un cassetto, sembrerebbe.

Se così fosse sarebbe in discussione anche il metodo di confronto politico con la cittadinanza. Emergerebbe una visione "padronale" del territorio, che paradossalmente i partiti di centro-sinistra criticano tanto al centro-destra.
In considerazione anche del fatto che ancora nessuno, nonostante la notizia sia stata ripresa anche dalla stampa, si è degnato di rispondere sul perchè la Commissione Urbanistica è "non pubblica".

Grazie a tutti i cittadini che segnalano al blog! Continuate così! Occhi aperti!

1 commento:

Pier Paolo Cecchi ha detto...

Questa variante rischia di essere davvero l'ennesima bruttura, e il blog fa molto bene a tenere gli occhi aperti.
Visto che viene citato Medri, sarebbe interessante conoscere l'opinione dell'Ascom:
In un'intervista pubblicata il 4/12/2009, infatti, avevano chiesto una variante al ricettivo che avesse proprio questi connotati!
La richiesta era di poter ingrandire le camere senza ridurne il numero, e quindi:
Aumenti di volume per chi ristruttura e fa i "servizi", insieme all'aumento delle altezze.
Cioè proprio i contenuti della variante proposta dal Sindaco!

Medri si lamenta di una politica turistica incerta e di corto respiro da parte dell'Amministrazione Comunale, ed ha ragione.
Ma allora bisognerebbe rigettare anche questa variante e le idee che ne stanno alla base, perchè sono miopia e particolarismo allo stato puro:
Come si può pensare di mantenere la nostra città attraente per i turisti, se continuiamo a cementificarla in modo sistematico?
Manca completamente una visione di largo respiro, si pensa di attirare a breve nuovi turisti con le camere più ampie, e non si bada alle conseguenze di lungo periodo della cementificazione.
Qui c'è qualcuno che vuole la botte piena e la moglie ubriaca:
Ingrandire il proprio hotel, e allo stesso tempo mantenere i turisti che soggiornano da noi anche per il verde e la bellezza della città.