venerdì 12 marzo 2010
Cervia: politica dei partiti staccata dai cittadini
La manifestazione del 14 marzo prossimo pare rappresentare lo scollamento esistente tra cittadini e partiti. Da quanto si legge sulla stampa, non si è ancora capito chi la sta organizzando. Pare una manifestazione spontanea di cittadini. Se davvero fosse così, la questione dovrebbe fare riflettere.
Sembra di assistere ad un inversione di ruoli: i cittadini fanno politica, i partiti sembrano smarriti. Pochi si sono espressi. Un po' si difendono, un po' attaccano. Un po' fanno quadrato. Sembra che si sentano spogliati del ruolo politico. Quasi esistesse un monopolio della politica.
Se i cittadini si appropriano del proprio ruolo di cittadini, i partiti sembrano preoccuparsi. E' come se volessero mantenere delle divisioni. Ora si parla di antiturismo. Fin'ora era bastato tracciare la linea tra destra e sinistra. Ma non basta più. Destra e sinistra sono diventati concetti non più ben delineati, spesso si confondono. La petizione contro la cementificazione è una testimonianza che certe divisioni sono ormai superate dai cittadini che guardano al futuro.
Dobbiamo intenderci su cos'è l'antiturismo. Secondo qualificati rapporti l'antiturismo rappresenta un sentimento ostile al turismo. Da quanto si legge, la manifestazione sarebbe l'esatto contrario. Nelle intenzioni, la manifestazione rappresenterebbe l'espressione di una vigilanza civile e democratica del territorio per amore della propria terra e del turismo. L'intento sarebbe quello di difendere un turismo di qualità.
I turisti poi non sono certo degli sprovveduti. Se dovesse essere una manifestazione a favore del turismo a fare cambiare idea sulla scelta della località per le prossime vacanze, significherebbe che saremmo di fronte ad un'offerta turistica fragile. Cosa che non è. Per la natura di pregio, per le professionalità e per lo spirito di ospitalità. Chi si occupa di marketing turistico conosce perfettamente che uno dei principali canali informativi per la scelta del luogo delle proprie vacanze è il passaparola delle esperienze vissute.
Ciò che può disincentivare il turismo è altro.
E' il passaparola di quanto accaduto lo scorso Ferragosto, amplificato dalle immagini vergognose che sono state riprese dalle televisoni nazionali.
Probabilmente, sono le mancanze riscontrate e denunciate da questo blog sul sito ufficiale di CerviaTurismo, società partecipata al 51% dal Comune di Cervia. Mancanze risolte, ma per le quali nessun responsabile politico ha fornito chiarimenti.
E' più proccupante per il futuro turistico, una politica miope che pare considerare le varianti al PRG come uno dei pilastri principali della strategia per rilanciare il turismo in tempi di crisi. Con il rischio concreto di incentivare la cementificazione, proprio in una località che è nata con il concetto urbanistico di città giardino.
La manifestazione annunciata dalla stampa locale di domenica prossima sembra più la naturale conseguenza di risposte politiche non convincenti. Tardive. Considerato che è almeno dal 2004 che si aspettano interventi risolutivi.
Il blog spera quindi che - se questa manifestazione avrà luogo - prevalga e venga riportato l'aspetto positivo di difesa civile dei cittadini di una località meravigliosa da tutelare e salvaguardare. A difesa del turismo. Dove la natura di pregio unita alla professionalità degli operatori rappresentano la vera carta vincente.
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