venerdì 28 novembre 2008

Forum del Comune di Cervia - Cervia 2028


Sono riuscito ad inserire un contributo sul forum del Comune di Cervia. Andando su questa pagina le risposte sono libere e senza necessità di effettuare il login. Infatti avevo provato a creare ben due account, ma senza che questi venissero attivati.

Riporto il testo del contributo proposto:

"Premesso che Cervia è decisamente da amare sia per la natura che per la gente, molti si chiedono se le seguenti opere e linee operative, anche se previste dalle leggi e dai regolamenti, sono utili al futuro della nostra terra che si basa prevalentemente sull'offerta turistica:

- costruzione di un parcheggio frontemare alto (dalle notizie della stampa) 17 metri in centro a Milano Marittima nell'area ex-Mantovana. E' infatti, a mio modesto avviso, un varco qualificante che contribuisce a mantenere il concetto differenziante di città giardino rispetto invece ad una tradizionale e banale concezione di cittadina. Molti urbanisti, tra cui Salzano, considerano che parcheggi di tali dimensioni portino più congestione piuttosto che alleggerimento del traffico;

- utilizzo frequente delle varianti al PRG che sembrerebbero essere quasi uno strumento di governo e pianificazione del territorio;

- continue nuove costruzioni dove spesso vengono demolite graziose ville e successivamente sorgono complessi di pianta e sagoma molto maggiore con balconi nonfacentivolume dalle dimensioni ingegneristicamente notevoli;

- costruzione di alberghi di altezza di 24 metri (circa 10 metri in più rispetto al naturale tetto dei pini) il più delle volte a 5 stelle e con pochissimo giardino, che ormai sembrerebbero avere ampiamente saturato la domanda turistica di quel segmento e con il rischio, tramite la leva del prezzo, che vi possa essere una concorrenza con gli alberghi a 3 e 4 stelle.

- cessione all’asta di numerosi beni immobili del Comune, compresi pezzi di pineta – che io considero, in quelle posizioni centrali a due passi dal mare, monumenti della natura e strategici per richiamare turismo di qualità – da sacrificare sembrerebbe in buona parte per fini nuovamente edificatori di seconde case.

Per onestà bisogna dire anche che molto è stato fatto.
Quello che preoccupa più d’uno è che ci si chiede se questi sono interventi non solo necessari per Cervia, ma che potranno portare un'utilità futura ai cittadini nella salvaguardia della diversità positiva e caratteristica ambientale che la rende unica rispetto a tante altre località concorrenti. Tutto questo serve per il futuro turistico (2028) e ambientale della città giardino?

Saluto cordialmente."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Domanda retorica... quanto è il cemento lo vediamo tutti

Anonimo ha detto...

Troppo cemento! Vedo molti cartelli vendesi: siamo sicuri che occorra costruire ancora tutte queste seconde case?