venerdì 23 settembre 2011

Anps: "L'Italia abbandona i siti Unesco"


L'Associazione Nazionale della Polizia di Stato (ANPS) dedica sull'ultimo numero della sua rivista (pag.12) ed organo d'informazione "Fiamme d'Oro" un ampio servizio in merito al recente dossier di Legambiente dal titolo “Unesco all’italiana”.

Il giornale ricorda che "l’Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di siti inseriti nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità, stilata dall’Unesco. Dal 1979, anno d’inserimento del primo sito italiano la lista si è allungata fino ad includere 45 siti. Eppure questo immenso patrimonio soffre di scarse cure e pochi fondi per il mantenimento. Ogni luogo rappresenta un capolavoro del genio umano, un esempio unico di storia e cultura di una civiltà scomparsa o ancora esistente, ma la ricerca di Legambiente mostra una situazione poco degna di tanta bellezza; oltre la metà dei siti italiani (23), infatti, soffre di poche cure o di situazioni critiche molto gravi che ne mettono a repentaglio il futuro."

L'articolo fa una panoramica sui beni italiani patrimonio dell'Umanità e le principali problematiche riscontrate. Tra i siti cita anche Ravenna: "I monumenti hanno due gestori diversi e questo comporta disagio e confusione per i visitatori. Tre siti, infatti, sono gestiti dalla Soprintendenza e per visitarli c’è un tipo di biglietto, mentre il pagamento per l’ingresso agli altri cinque siti viene richiesto dalla locale Diocesi vescovile, che ne garantisce la custodia dal 1989. Soprintendenza e Comune hanno più volte tentato di proporre un biglietto unico per tutti i monumenti a pagamento di Ravenna ma il vescovado si é sempre rifiutato di affrontare questo argomento. Insufficienti poi, sono i servizi igienici. La pedana che collega la Basilica di San Vitale al Mausoleo di Galla Placidia, che dovrebbe servire ad abbattere le barriere architettoniche per chi si muove su sedia a rotelle, è molto pericolosa per chi la percorre a piedi e provoca continui incidenti."

Complimenti all'Associazione della Polizia di Stato per avere dimostrato, con lo spazio dedicato sulla loro rivista, un'importante sensibilità in particolare per un tema d'attualità che deve trovare risposte politiche in tempi rapidi. Sensibilità che contribuisce ad avvicinare le Istituzioni ai cittadini, come dimostrato anche all'ultimo Raduno Nazionale Anps del 10-11 settembre a Verona dove la cittadinanza ha accolto calorosamente la manifestazione della Polizia di Stato.

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