martedì 14 ottobre 2008

Prossimo parcheggio ex-mantovana



Il consiglio comunale di Cervia ha approvato fine anno scorso la variante n.24 al P.R.G. che, tra l'altro, prevede la costruzione di un parcheggio fronte mare sull'area parzialmente alberata adesso adibita a parcheggio a raso denominata "ex-mantovana".

Il parcheggio dovrebbe essere di 5 piani, di cui uno interrato ed uno rialzato per una altezza complessiva di 17 metri su una superficie di 5300 metri quadrati. Dovrebbe contenere 440 posti auto (250 pubblici e 190 privati) e 6 attività commerciali a piano terra, oltre ad un ristorante ed un centro fitness al piano rialzato.

La costruzione sorgerà sull'unico ampio varco nel centro di Milano Marittima che oltre a mantenere attualmente una buona continuità visuale tra il mare e il centro di Milano Marittima, interrompe la continuità edilizia sulla costa dando un "respiro" e valorizzando il "salotto cittadino". Area vista dal satellite.

Non capisco come questo possa avvenire quando proprio le norme di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Ravenna per il sistema costiero sono finalizzate, tra l'altro, alla ridefinizione del sistema insediativo costiero per il quale favorire il decongestionamento e il recupero di aree a verde e per servizi.

Di più, le norme di attuazione in questione dettano gli indirizzi seguenti:

  • - è favorita la pedonalizzazione del lungomare per permettere la continuità fra la spiaggia e l’edificato retrostante. A tal fine il traffico veicolare dovrà essere trasferito su tracciati alternativi arretrati, prevista la realizzazione di aree adeguate di parcheggi A RASO o interrati in punti strategici di accesso alla spiaggia (...). I parcheggi interrati non dovranno comunque impedire il normale deflusso delle acque meteoriche, né interferire negativamente con gli equilibri idrici del sottosuolo (di cui art.3.12 numero 3 lettera c bis);

  • - devono essere mantenuti e, ove possibile, ripristinati varchi tra l'entroterra ed il mare, tali da consentire l'accesso alla fascia balneare, la continuità visuale tra la campagna ed il mare, l'interruzione della continuità edilizia con elementi naturali, la fruizione di spazi vegetati per le attività di tempo libero (di cui art.3.12 numero 3 lettera d);

  • - la riduzione dell'occupazione delle aree (di cui art.3.14 numero 4).

Tornerò sul tema nei prossimi post.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Queste sono le cose che ogni cittadino cervese dovrebbe conoscere.
Complimeti!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti e buon lavoro!

Anonimo ha detto...

Cari amici,

complimenti per il Blog. Credo che possa diventare una "piazza" di dibattito, che da tempo manca.

A proposito di cementficazione vorrei condividere due.

Il primo è di merito: E' evidente che si sta devastando dal punto di vista ambientale il nostro territorio. Occorrerebbe che qualcuno, un gruppo di cittadini, e magari anche qualche parte politica, si presentassero alle future elezioni, con la diponibilità a far parte della giunta, ma con con un programma che la vincola a fare rispettare rigorosamente il nostro vecchio piano regolatore, a impedie ogni ulteriore aumento di cubature nella fascia costiera e con una ferma opposizione a vendere terreni comunali destinandoli a nuove edificazioni.

Il secondo è di meteodo;
La conecssione di "varianti " al piano regolatore è la interpretazione locale del nuovo concetto di legalità che sta dilagando nel paese: Le regole non sono uguali per tutti ma cambiano in base al mio potere contrattuale.

Credo che su questo molti sarebbero d' accordo.