mercoledì 5 settembre 2012

Legambiente: "Amo Cervia, naturalmente"


“Amo Cervia, naturalmente”
Legambiente Cervia lancia la nuova campagna per uno sviluppo sostenibile

Cervia è ad un bivio: è fondamentale ora scegliere la strada giusta dello sviluppo sostenibile. L’amministrazione comunale, come sostenuto da Goletta Verde di Legambiente, continua a perseverare invece sulla strada del continuo cemento, della riduzione del verde e della cattiva pianificazione urbanistica. Adesso vuole addirittura permettere la costruzione di un nuovo ed inutile grattacielo adiacente alla spiaggia.
Legambiente Cervia ha già dato prova - con il proprio lavoro e volontariato – di sapere ottenere importanti risultati concreti, come la riduzione di 500 nuovi alloggi all’interno del Piano Strutturale Comunale di Cervia.
Per rafforzare ulteriormente la nostra azione abbiamo però bisogno di sostegno. Dobbiamo infatti affrontare campagne informative a livello comunale e prevediamo di dovere predisporre ricorsi e sostenere vertenze giudiziarie a tutela del territorio e dei beni ambientali, patrimonio di ciascun cittadino. Per uno sviluppo sostenibile.
Se vuoi che Cervia venga preservata, sostieni il nostro impegno adesso. Versa il tuo contributo sul c/c postale 1007856378 intestato a Circolo Legambiente Cervia-Milano Marittima onlus con la causale “Campagna ambientale: Amo Cervia, naturalmente”. Contatti e maggiori informazioni su www.legambientecervia.it.


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L’amministrazione comunale di Cervia ha evidenziato nel quadro conoscitivo del Piano Strutturale Comunale (PSC) delle criticità ambientali serissime. Non ha però fornito alcuna risposta convincente per la loro soluzione o per un efficace controllo. Al contrario invece si è fortemente attivata con l’intenzione di arrivare velocemente alla definizione di un accordo con un privato all’interno del quale l’amministrazione comunale vorrebbe permettere la costruzione di un ulteriore, inutile e dannoso grattacielo. Questa volta sarebbe addirittura affacciato direttamente sulla spiaggia e verrebbe localizzato in una zona dalle comprovate criticità ambientali e sottoposta a tutela paesaggistica quantomeno quale fondamentale componente dell’unità di paesaggio “Costa del Sud”. Molti cittadini ci chiedono preoccupati se questo grattacielo si può considerare ormai cosa fatta. La risposta è no, soprattutto se vi sarà una civile, ma forte risposta da parte dei cittadini. Non deve certo essere questo il momento della rassegnazione.

E’ pur vero che cantiere dopo cantiere, variante dopo variante, si è consumata una buona parte di quella che può essere considerata vero e proprio patrimonio ambientale capace di attirare un turismo di qualità. Per dirla con le parole dell’urbanista Ennio Nonni - riportate nello stesso catalogo della mostra sul Palanti organizzata dal Comune di Cervia - vi sono state “continue trasgressioni consentite dai recenti piani regolatori: edifici di media altezza, intasamento di ogni angolo libero, impermeabilizzazione dei suoli, riduzione del patrimonio arboreo nel centro urbano, una architettura casuale ben lontana dalla chiarezza stilistica del piano originario”.

Ma il patrimonio naturale a Cervia è ancora di grande pregio e la partita non è chiusa. Legambiente da sempre sostiene la necessità di uno sviluppo sostenibile del territorio, in modo che anche le generazioni future abbiano la possibilità di ottenere un benessere il più possibile diffuso. E’ globalmente riconosciuto infatti che se lo sviluppo non è sostenibile vengono meno le condizioni per la sua riproducibilità.

Legambiente ha assegnato recentemente la bandiera nera all’amministrazione comunale di Cervia per il troppo cemento, per la riduzione del verde e per cattiva pianificazione. Uno stimolo mediatico, ma che trova fondamento nel lavoro e nel volontariato quotidiano di tutta l’associazione, dal nazionale al locale.
In particolare Legambiente Cervia-Milano Marittima opera con il proprio volontariato non solo per il controllo del territorio, ma svolge un continuo lavoro di valutazione di documentazione e di studi ambientali, oltre che di contatti con enti ed esperti. Con un impegno basato sulla serietà e sull’imparzialità, oltre che spinto dall’amore per una località meravigliosa, ha già raggiunto dei risultati importanti e concreti. In sede di concertazione della pianificazione del territorio del Psc è stata l’unica tra le associazioni economiche e sociali ad avere espresso un giudizio complessivamente contrario al piano proposto dalla Giunta. I progetti relativi ad un ulteriore grattacielo, che sono stati portati a conoscenza successivamente, hanno ulteriormente dato ragione alla nostra associazione.

Le osservazioni redatte da Legambiente Cervia e presentate agli atti del Comune di Cervia hanno ottenuto poi il risultato concreto di porre l’amministrazione nelle condizioni di rinunciare alla costruzione di 500 nuovi alloggi. E’ l’amministrazione comunale stessa infatti che scrive negli atti ufficiali : “Il tema del dimensionamento massimo delle nuove potenzialità di crescita di insediamenti residenziali è oggetto del contributo di Legambiente, che valuta non sostenibile la soglia massima di 4.500 nuovi alloggi nell’arco dei 15 anni indicata nel Documento Preliminare. L’Amministrazione Comunale, anche sulla base del confronto con la Provincia in sede di Conferenza, ha deciso di procedere ad una riduzione di tale indicazione.”
Seppure riteniamo che tale riduzione di nuovi alloggi sia comunque insufficiente per garantire la sostenibilità del piano, rappresenta un importante risultato concreto dell’azione di Legambiente.

In base poi ai nuovi progetti presentati della proprietà ex-Monopoli ed accolti con grande favore dall’amministrazione comunale, Cervia è ora ad un bivio: è fondamentale scegliere la strada giusta dello sviluppo sostenibile.

Condividiamo le indicazioni per il futuro della città giardino formulate dall’urbanista Ennio Nonni, che afferma: “Occorre abbandonare l’aridità di norme generiche, parametri edilizi che non garantiscono qualità, perequazioni per presunte equità sociali e ogni alta strategia che di fatto facilita il consumo di suolo, intendendo questo non in termini ideologici, bensì nella concezione che aveva interpretato Palanti conciliando sviluppo e tutela. (…) Oggi di fronte ad un'altra crisi che incide sulle aspettative sociali, mettendo in dubbio la necessità di costruire ancora, si può progettare di rinforzare il paesaggio proprio all’interno del centro urbano. (…) In sostanza, occorre spostare l’ottica dai volumi e dal cemento al paesaggio e ai pini.”

Il tutto dando priorità all’applicazione dei possibili rimedi per contrastare le criticità ambientali idrogeologiche quali subsidenza, intrusione del cuneo salino, ingressione marina ed erosione della costa.
“Per continuare a dare un solido contributo al fine di conciliare sviluppo e tutela del territorio, Legambiente Cervia ha preparato diverse iniziative: sull’ulteriore grattacielo, sugli eccessi di cemento e di consumo di suolo, sulla riduzione del verde, sulle criticità idrogeologiche, sulla presentazione di proposte di sviluppo. Le prime partiranno” – dichiara Marino Previtera, presidente di Legambiente Cervia – “già fra pochi giorni e saranno tutte animate da un vero e non strumentale amore per Cervia. Il motto “Amo Cervia, naturalmente” e la grafica del cigno verde nel cuore per Cervia diventeranno quindi gli elementi comuni a tutte le prossime campagne locali.”

Per rafforzare ulteriormente la nostra azione abbiamo però bisogno di sostegno. Dobbiamo infatti tra l’altro affrontare campagne informative a livello comunale e prevediamo di dovere predisporre ricorsi e sostenere vertenze giudiziarie a tutela dei beni ambientali, patrimonio di ciascun cittadino. Sono attività dove non è più sufficiente solo la buona volontà e il tempo dedicato dai volontari. Occorrono necessariamente anche significative risorse finanziarie. Legambiente Cervia Milano Marittima ha aperto un conto corrente postale per raccogliere i contributi dei cittadini - proprietari di seconde case, turisti e naturalmente residenti. A sostegno delle iniziative dell’associazione sul territorio. Una scelta che permetterà inoltre a chi effettuerà il versamento di poterlo dedurre, nei limiti delle regole fiscali, in sede di dichiarazione dei redditi quale contributo versato in favore di organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS).
Se ami veramente Cervia e vuoi che venga preservata, sostieni il nostro impegno adesso. Versa il tuo contributo sul c/c postale 1007856378 intestato a “Circolo Legambiente Cervia-Milano Marittima onlus” con la causale “Campagna ambientale: Amo Cervia, naturalmente”.



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