mercoledì 6 ottobre 2010

Cervia: la variante al ricettivo è un "provvedimento indifendibile"


Il blog riceve dal Comitato "Sinistra per Cervia" il seguente comunicato con richiesta di pubblicazione.

"PD ed IDV giustificano la variante al ricettivo dicendo che “era contenuta nel programma”, e quindi si starebbe onorando il patto con gli elettori.
In realtà, le indicazioni del programma erano abbastanza generiche, e non obbligano a fare una variante con questi connotati e con questi eccessi.

Si poteva anche approvare una nuova variante al ricettivo, ma in sostituzione delle precedenti (che quindi verrebbero abrogate): non sarebbe stata la soluzione ottimale, ma almeno si sarebbe evitato di sommarne gli effetti in termini di cementificazione.
Quella del programma ci sembra una motivazione debole e contraddittoria: ricordiamo che la coalizione di Zoffoli si era impegnata anche a ridurre il carico urbanistico nel territorio.

Programmi che vengono interpretati a fisarmonica, dunque, e in base alle convenienze del momento o agli interessi dei destinatari.
Riguardo al metodo, nessuno può millantare un coinvolgimento della cittadinanza:
I pochi momenti di confronto accessibili a tutti ci sono stati solo a settembre, quando la variante era ormai già scritta, ed anche alcune associazioni di categoria (Federalberghi) ne ignoravano i contenuti fino a pochi giorni prima dell’approvazione.

Ma per rimanere sulle motivazioni di questo provvedimento, vorremmo aggiungere un altro elemento che ci ha stupiti:
Si dice che bisogna ingrandire gli hotel perché “gli albergatori ne hanno bisogno e lo chiede il mercato”.
Ma non si è mai citata una ricerca statistica (ISTAT, Censis, ecc..) che abbia indagato questo bisogno da parte dei turisti, ma solo le richieste di una parte interessata dalla variante.
Questo è governare nell’interesse generale?
Se domani gli artigiani dicono che “hanno bisogno di ingrandire i capannoni”, l’Amministrazione Comunale glielo concede?
E se i commercianti o i privati cittadini dicono che “hanno bisogno di ingrandire le loro case e le loro attività”, il Comune farà un’altra variante per permetterlo?

Ribadiamo ancora una volta che si tratta di un provvedimento indifendibile, dove il Sindaco continua a non rispondere a molte obiezioni.
In tutto questo ci sembra davvero discutibile l’atteggiamento dell’Italia dei Valori, che ha appoggiato acriticamente la variante.
Si professano ambientalisti, ma votano per cementificare ancora di più Cervia.
Parlano di coinvolgere i cittadini nelle decisioni (contro la “casta”), e poi votano una variante scritta senza coinvolgere la cittadinanza.

Infine, vogliamo segnalare un episodio:
Mentre si stava preparando la variante senza informare i cittadini, veniva pubblicato su internet un progetto, consistente nell’ampliamento di un famoso hotel di Milano Marittima.
Quando la cosa è diventata di dominio pubblico, nel giro di pochi giorni il progetto in questione è sparito dal web.
Non possiamo dire se il progetto “oscurato” sia un frutto “precoce” della nuova variante, ma sicuramente siamo di fronte ad un fatto alquanto curioso.
Sinistra per Cervia"

1 commento:

Anonimo ha detto...

IDV, Italia dei Valori? Basta leggere quest'articolo per capire... http://sitoaurora.splinder.com/post/21826346/Italia+dei+Valori+-+paladini+d
Italia dei Valori, Paladino di che?

Ce n'è anche su Ravenna e tutta l'Emilia-Romagna! E se non è sufficiente vai sul sito http://www.iltribuno.com/ oppure leggi il libro "Il tribuno" di Alberico Giostra.