martedì 8 settembre 2009

Cervia - Milano Marittima: no allo sballo, cittadini garanti


"Milano Marittima è troppo rumorosa e i residenti sono stanchi. Questo in breve è il nuovo problema che si pone di fronte agli amministratori e alla città tutta. Da un po' di tempo a questa parte sembra che nella località più "in" della riviera regni l'anarchia e ognuno possa fare quello che vuole."

Un commento degli ultimi giorni? Niente affatto. Si tratta di parte di un articolo apparso sul giornale "Qui" nel luglio 2004. Ripeto, 2004. La Giunta, sotto la responsabilità del Sindaco attuale, si era insediata da pochi mesi. Da allora sono ormai trascorse 6 (sei) stagioni estive.

A dicembre 2008, sempre il giornale "Qui" intervista il Sindaco di Cervia. Gli chiede quali saranno i primi tre obiettivi per il 2009.
Il Geom.Roberto Zoffoli, Sindaco di Cervia, indica tre progetti che comporteranno l'apertura di nuovi cantieri dalle dimensioni importanti.
Molti cittadini sono preoccupati per il cemento annunciato e la relativa tutela del modello urbanistico della Citttà Giardino, che è il nostro biglietto da visita nei confronti dei turisti, invidiato e non duplicabile dalle località concorrenti.

Per contro si intuisce, implicitamente, che i vecchi problemi del divertimento "sballato" sono stati risolti, in quanto non sono dichiarati come uno dei primi tre obiettivi.

I cittadini vengono tranquilizzati. Il 30 maggio 2009 il Sindaco con un comunicato stampa ufficiale dichiara "no allo sballo": "Concordo pienamente con la posizione del presidente di Federalberghi Terenzio Medri che dice "No allo sballo, sì al divertimento sano".
"Proprio per garantire questo" - scrive il Sindaco - "così come per tutelare i diritti dei residenti, è entrata in vigore la nuova ordinanza per il centro di Milano Marittima, che ha lo scopo di tutelare il decoro della nostra località, così come di mantenere quel giusto equilibrio nella convivenza di diverse realtà ed esigenze, che è stata la carta vincente della nostra località e deve continuare ad esserlo."

Pare che tutto sia sotto controllo. L'Amministrazione dimostra sicurezza. A tal punto che viene concessa una proroga proprio nel momento di maggiore afflusso turistico. Sono ragazzi, ma anche tante famiglie che vogliono riposare. L'8 agosto 2009, il comunicato stampa ufficiale dell'Amministrazione Comunale, annuncia che per il Ferragosto, momento clou anche dell'estate cervese, verrà concessa una proroga all'orario della musica.

I cittadini danno per scontato che la Giunta abbia preso tutte le precauzioni del caso per evitare che lo "sballo" prenda il sopravvento sul divertimento sano.

A Ferragosto però accadono fatti gravissimi. Si tratta di veri e propri blocchi stradali a giudicare dai video che hanno fatto il giro della rete e che sono stati trasmessi anche in televisione. Sono immagini che non ci rappresentano.

In molti pensano che la reazione della Giunta sarà immediata e durissima, magari con annuncio di segnalazione alla Procura della Repubblica. Ma i giorni passano. Anche le dichiarazioni dei partiti della maggioranza sono assenti.

Solo il 24 agosto 2009, arrivano le dichiarazioni ufficiali del Sindaco sui fatti di Ferragosto: "La Giunta ha già preso un orientamento e nelle prossime settimane, come è nostra consuetudine, affronteremo i vari problemi emersi nei tavoli di concertazione con le realtà economiche e sociali della città per evitare che si ripetano ancora situazioni che, seppur circoscritte per luogo e per tempo, minano la nostra idea di località turistica, che deve ricercare il divertimento sano e non lo sballo."

Dichiarazioni che vengono anticipate dalla stampa locale il 23 agosto. La Voce titola "Il sindaco condanna soltanto a parole. Zoffoli: 'Basta sballo'. Ma dove sono i provvedimenti?"

I cittadini promuovono una petizione. Iniziano una raccolta firme dalla base.
Sono preoccupati. Dissentono civilmente, ma con determinazione. E' un impegno per tutelare il futuro della città. Sembrano essere più avanti della politica dei partiti.

Trascorsi 20 giorni dai fatti del Ferragosto, il pomeriggio di venerdì 4 settembre, la Giunta decide, un po' a sorpresa e a stagione ormai terminata, di sospendere le feste sulla spiaggia al crepuscolo, i famosi happy hour.
Nuovi disordini? No. Motivo: rasserenare il clima in vista della discussione comune con le associazioni di categoria.

Decisione presa poche ore prima di eventi programmati e annunciati da tempo, che apparivano di ottima qualità. Uno fra tutti, che "girava" da tempo in rete. Annullato ovviamente.

La politica turistica della Giunta appare sempre più fragile.

Meno cemento, più turismo.
La politica sta ripartendo dai cittadini,
garanti naturali della città giardino.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono daccordo: meno cemento, più turismo. Lo slogan è perfetto!!!

cittadinocervese ha detto...

Meno cemento, più turismo!

Luca ha detto...

Continuate così... W Cervia

Anonimo ha detto...

Papeete si papeete no, che fare con questo benedetto dilemma che ci affligge da quest’ inverno, credo che la risposta sia semplice, Milano Marittima a quale turismo si vuole rivolgere?
ai giovani che ti assalgono nei week-end che consumano all’ impazzata alcool e ti affollano i ristoranti e i locali notturni ovviamente spendendo centinaia di Euro e poi alla fine del wee-kend tornano a casa e ci lasciano con un pugno di mosche se non per qualche attività e con tutte le conseguenze del caso, città sudicia, lamentele dei cittadini, lamentele da parte delle famiglie di turisti che sono in vacanza per sette o addirittura 15 giorni che spendono non centinaia di Euro per un week-end ma credo forse anche qualche cosa di più rimanendo nella nostra località più a lungo.
Credo che la nostra località abbia bisogno di turisti che soggiornano il più a lungo possibile presso le nostre strutture , che passeggino per le vie di tutto il nostro comprensorio comunale e che acquistino la maglietta a Cervia, che mangino il gelato a Milano Marittima, che vadano a fare la passeggiata nella pineta di Pinarella ecc. Mi dispiacerebbe fare la fine di alcune località vicine a noi che negli anni passati hanno puntato tutto sul turismo giovane con locali notturni e Happy Hour in spiaggia sicuramente bellissimi e presi d’ assalto dai ragazzi di tutte le età che però oggi si sono ridotte ad un turismo di 2 al massimo 3 giorni e, pur di vendere camere alle famiglie abbassano all’ inverosimile i prezzi….
Non vorrei, anzi non voglio che la mia località, si la mia località perché è cosi che la sento vada a finire in questo modo, voglio che Milano Marittima continui ad essere come era nata nel lontano 1907 con villini immersi nel verde della pineta, con attività commerciali esclusive per avere una clientela medio alta e che i nostri “ governanti “ ci aiutino in tutto questo con tutte le migliorie del caso, dalla cura dei giardini alla manutenzione delle strade e marciapiedi ( tutti non solo quelli del centro ) per far si che il nostro turista rimanga affascinato si dai bellissimi negozi del centro o dagli hotel a cinque stelle ma anche dalla cura di tutto quello che c’è intorno magari con una rotonda in meno ed un marciapiede in più….