mercoledì 9 marzo 2011

Cervia: politica IDV e PD, "taglio delle radici"


Cervia. Giorno dopo giorno, la politica di PD-IDV a Cervia si mostra sempre più di corto respiro. Sembrano tagliare il ramo su cui sono seduti. Precisando che sul ramo ci sono i cittadini, non loro. Cittadini che con il cuore, l'anima e le proprie capacità hanno creato una località unica.

Ora sembra emergere che, oltre al ramo, PD e IDV stanno "tagliando le radici" di questa terra. Nel 2004 il programma del Geom.Roberto Zoffoli si proponeva come continuità con le precedenti amministrazioni del Comune di Cervia.

Nel programma di legislatura di allora venivano riportati concetti che letti oggi sembrerebbero scritti da questo blog. Nel corso della legislatura 2004, persi i verdi, escono dalla giunta i repubblicani. Entrano senza problemi invece quelli dell'Italia dei Valori. Prendendo una poltrona.
Successivamente nel programma di legislatura del 2009 i concetti espressi nel 2004 diventano appannati, a volte dimenticati. Esce coerentemente dalla giunta anche Rifondazione Comunista.

Nel 2004 nel programma di governo di Cervia si affermava testualmente: "Una città che sa rinnovarsi mantenendo un forte legame con il proprio territorio, la storia, la cultura, le tradizioni, è una città viva, capace di rispondere con prontezza ed efficacia ad ogni sfida. La nostra città ha saputo fino ad oggi fare questo: “rinnovarsi nella tradizione”, rivolgersi cioè al nuovo mantenendo saldo il legame con le proprie radici.
Nemmeno con la vertiginosa ascesa del turismo quale economia trainante, è stato interamente cancellato questo legame; anche durante le fasi di più intensa espansione Cervia ha saputo resistere alla allettante tentazione di omologarsi ai dilaganti modelli turistici del “divertimentificio”.
Questo atteggiamento nel lungo periodo è risultato vincente.
Cervia oggi può contare su un rilevante patrimonio naturale che le assicura una posizione di grande vantaggio rispetto ai Comuni limitrofi. E’ necessario incrementare tale patrimonio, senza erodere il capitale accumulato nel corso dei decenni, attraverso politiche lungimiranti che puntino alla valorizzazione e non al consumo del territorio, politiche che siano orientate al principio della sostenibilità e che perseguano il mantenimento di una identità forte della città, unico strumento di “riconoscibilità” e attrazione in un mercato turistico sempre più globale e competitivo.
Oggi il tema del consumo del territorio – e quindi del suo risparmio - diviene centrale anche nelle riflessioni sul nostro futuro immaginato seguendo una logica che va oltre i tempi di una singola legislatura amministrativa; ciò significa che la tutela del territorio deve divenire ancora più decisa anche in funzione di un offerta turistica e di qualità della vita per i residenti che non è più basata solo su termini quantitativi.
Occorre rafforzare il senso di appartenenza di una comunità, individuando una prospettiva di sviluppo per il lungo periodo capace di valorizzare le potenzialità e le risorse del territorio, assumendo la sostenibilità ambientale quale criterio fondamentale di riferimento.
Per far questo bisogna procedere in alcune direzioni: ristrutturando e accorpando invece di costruire di nuovo, creando spazi di “respiro” per le aree di pregio naturalistico..."


Nel 2009 si cambia in concetti banali del tipo: "Questo significa vedere per la città non un futuro di crescita e massificazione selvaggia e neppure una paralisi fine a se stessa di fruizione dell’ecosistema, quanto piuttosto uno sviluppo orientato al consolidamento e al miglioramento."

Concetti coma la "tutela del patrimonio naturale", da "incrementare" e non da "erodere" sembrano cambiare poco coerentemente in rifiuto di una "paralisi fine a se stessa di fruizione dell’ecosistema".

La politica di PD-IDV a Cervia non è cambiata semplicemente in peggio: è un'altra politica. La discontinuità politica c'è e rappresenta, nè più nè meno, il livello della politica attuale dei partiti a "futuro zero".
Occorre farsene una ragione.
La politica riparta dai cittadini.

1 commento:

Giorgio Venturi - Giornalista Freelance ha detto...

Il mio commento al Pos si può riassumere al meglio in questo video:

http://www.youtube.com/watch?v=bnDPEnsk6Og

LaVoceRomagnola