venerdì 12 dicembre 2008

Salta prima che sia troppo tardi!



Storia di una ranocchia
(da leggere, meditare e inoltrare: è crudelmente vera … )
La ranocchia che non sapeva di essere cotta …

Immaginate una pentola piena d’acqua fredda in cui nuota tranquillamente una piccola ranocchia.
Un piccolo fuoco è acceso sotto la pentola e l’acqua si riscalda molto lentamente.
L’acqua piano piano diventa tiepida e la ranocchia, trovando ciò piuttosto gradevole, continua a nuotare.
La temperatura dell’acqua continua a salire.
Ora l’acqua è calda, più di quanto la ranocchia possa apprezzare, si sente un po’ affaticata, ma ciò nonostante non si spaventa.
Ora l’acqua è veramente calda e la ranocchia comincia a trovare ciò sgradevole, ma è molto indebolita, allora sopporta e non fa nulla.
La temperatura continua a salire, fino a quando la ranocchia finisce semplicemente per cuocere e morire.

Se la stessa ranocchia fosse stata buttata direttamente nell’acqua a 50 gradi, con un colpo di zampe sarebbe immediatamente saltata fuori dalla pentola.
Ciò dimostra che, quando un cambiamento avviene in un modo sufficientemente lento, sfugge alla coscienza e non suscita nella maggior parte dei casi alcuna reazione, alcuna opposizione, alcuna rivolta.

Se guardiamo ciò che succede nella nostra società da qualche decennio possiamo vedere che stiamo subendo una lenta deriva alla quale ci stiamo abituando.

Una quantità di cose che avrebbero fatto inorridire 20, 30 o 40 anni fa, sono state poco a poco banalizzate e oggi disturbano appena o lasciano addirittura completamente indifferente la maggior parte delle persone.

Nel nome del progresso, della scienza e del profitto si effettuano continui attacchi alle libertà individuali, alla dignità, all’integrità della natura, alla bellezza e alla gioia di vivere, lentamente ma inesorabilmente, con la costante complicità delle vittime, inconsapevoli o ormai incapaci di difendersi
Le nere previsioni per il nostro futuro, invece di suscitare reazioni e misure preventive, non fanno altro che preparare psicologicamente la gente ad accettare delle condizioni di vita decadenti, anzi drammatiche

Il martellamento continuo di informazioni da parte dei media satura i cervelli che non sono più in grado di distinguere le cose ...
Quando ho parlato di queste cose per la prima volta, era per un domani
Ora è per oggi !!!
Coscienza o cottura, bisogna scegliere !
Allora se non siete, come la ranocchia, già mezzi cotti, date un salutare colpo di zampe, prima che sia troppo tardi.
SIAMO GIA’ MEZZI COTTI ? O NO ?

fonte: Olivier Clerc, internet
montaggio video:CerviaParla.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa classe politica, che ha occupato lo stato ad ogni livello, ci sta affossando! Ripeto ci sta affossando!

Anonimo ha detto...

Purtroppo si!!!
Quello che è peggio è pensare che anche le nuove generazioni sono già assuefatte e quando realizzeranno in che m...a si trovano, non potranno nemmeno prendersela con chi ha creato queste condizioni. Infatti questi delinquenti saranno già morti, almeno, speriamo!
Buona Giornata :-)

Anonimo ha detto...

Giusto! Però forse sarebbe meglio invece di sperare in miglior vita di qualcuno per cui ce ne sono 100 che vorrebbero prendere il suo posto (e al peggio non c'è mai fine!) darsi da fare pacificamente, ma attivamente!