mercoledì 17 dicembre 2008

Elezioni regionali in Abruzzo 2008



Definisco, in generale e in modo trasversale, l'attuale politica senza futuro.
Comprendo, come dice Seth Godin, che è nell'umana natura immaginare che il futuro sia tale e quale il presente, ma con vestiti più cool e macchine volanti.
Eppure le elezioni regionali in Abruzzo hanno dato il primo segnale, anzi due.

Il primo è relativo al partito dell'astensione che ha quasi raggiunto la maggioranza assoluta: il 47% dei cittadini ha disertato le urne principalmente per la mancanza di fiducia nella politica italiana, che io sono solito definire "a tavolino". Questa-politica dove troppo spesso in pochi decidono prima ancora di avere valutato le richieste e gli interessi generali della collettività e poi spiegano mediaticamente, appuntandosi anche coccarde di cartone al petto, che è stato fatto tutto per i cittadini.
Legittimo? Certo. Politicamente opportuno? Valutate voi come stiamo andando!
Il costo per muovere questa macchina politica ha raggiunto cifre esorbitanti. Per pagare tutti i privilegi di questa-politica e i compensi degli amministratori di nomina politica di una miriade di società di servizi stanno prosciugando i portafogli dei cittadini.

La cementificazione selvaggia in Italia è un esempio evidente di "questa-politica". Ormai hanno fatto colare così tanto cemento da impermeabilizzare il suolo a tal punto che gli esperti dicono che basta relativamente poca pioggia, che il terreno non può più assorbire, per rischiare l'esondazione dei fiumi. Secondo voi sono stati privilegiati di più gli interessi dei cittadini o la speculazione edilizia?

Il secondo segnale è la crescita esponenziale dell'Italia dei Valori e ognuno può comprenderne i motivi. E' l'unico partito che ha detto: "Smontiamo le caste, rimontiamo l'Italia".

La politica deve ripartire dai cittadini. Difendiamo la nostra Costituzione.

Mi scrive Rocco Di Rella, che mi invia un'ottima analisi del voto relativa alle ultime elezioni regionali in Abruzzo e mi scrive due brevi considerazioni:
"1) in Abruzzo (vedi tabella) la Sinistra, malgrado la difficile situazione di partenza, conferma i risultati dello scorso aprile; il quasi dimezzamento del PD, infatti, è compensato dalla crescita dell'IdV e dagli altri partiti di sinistra;
2) il centro-destra vince grazie a Chiodi e alla lista civica "Rialzati Abruzzo", mentre il partito del popolo accusa un evidente calo di consensi."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

condivido completamente!

Anonimo ha detto...

Ma questi politici non si vergognano se la metà (la metà!) dei cittadini non va a votare?

Anonimo ha detto...

guardatevi anche il messaggio politico numero diciotto di Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/2008/12/comunicato_poli_12.html