sabato 7 febbraio 2015

Inondazione costa: basta ipocrisie

Legambiente a Cervia come sempre parla molto chiaro, ma la politica stranamente non sente.

Allagamenti in tutta la romagna: serve con urgenza un piano straordinario di difesa della costa.

I fatti purtroppo confermano la fragilità delle aree fronte mare.

Occorre concentrare i soldi su progetti utili, e fermare attività potenzialmente dannose come le estrazioni di metano

In queste ora l’intera costa romagnola è messa in ginocchio da allagamenti che stanno flagellando Cervia, i Lidi Ravennati, e le zone di Cesenatico e del Riminese. Una situazione che purtroppo conferma in modo tangibile la fragilità dell'area costiera della regione.
L'irrigidimento della linea di costa con una linea ininterrotta di cemento, assieme al bassissimo apporto di sabbia dai fiumi ormai troppo antropizzati, ai cambiamenti climatici e all’abbassamento della costa dovuto al fenomeno della subsidenza, per la maggior parte imputabile all’uomo, rende la situazione emergenziale.

I fatti di oggi non sono un evento eccezionale ed inaspettato, ma una realtà prevedibile già da tempo. Una situazione che in futuro non può far altro che peggiorare.
Purtroppo la politica continua a mettere la testa sotto la sabbia, ignorando non solo l’urgenza di piani straordinari di prevenzione ma anche la stessa piena applicazione del Piano di Gestione integrata delle zone costiere approvato dalla Regione ormai 10 anni fa. A giudicare dalle esternazioni dei politici locali infatti, le principali esigenze delle zone costiere sarebbero quelle di una nuova autostrada, la Orte Mestre, e della prosecuzione delle estrazioni di idrocarburi sotto costa.

Estrazioni che possono accentuare pericolosamente il fenomeno della subsidenza, e quindi aumentare il rischio di inondazioni sempre più gravi. Un allarme questo che cittadini ed associazioni lanciano da anni, ma che resta inesorabilmente inascoltato.
Non é un caso che ancora oggi si prendano in considerazione interventi di urbanizzazione a due passi dal mare, invece di interrogarsi su come “decementificare” la linea di costa, e creare le condizioni per ristabilire le dune costiere così utili per la prevenzione delle mareggiate.

Legambiente già da tempo richiama l'attenzione sul problema della difesa della costa; uno dei temi che l’associazione chiedeva di mettere al primo posto tra le priorità dei candidati alle recenti elezioni regionali.

L’augurio è che dopo i drammatici eventi che sono in corso, venga finalmente affrontato con urgenza e con azioni adeguate il tema della difesa della costa.

Fonte: Legambiente Cervia


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